I Comuni pavesi di Broni, Casteggio e Santa Maria della Versa hanno chiesto un incontro ufficiale con Luigi Zingone, commissario straordinario nominato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy per guidare Terre d’Oltrepò nella fase più delicata della sua storia recente.

I sindaci dei comuni dellOltrepo' pavese chiedono un incontro al commissario Zingone
Unità d’intenti per salvaguardare la realtà vitivinicola
La richiesta è stata inoltrata congiuntamente dai tre sindaci dei tre centri in cui sorgono gli stabilimenti della cooperativa, con l’obiettivo di avere un confronto diretto e ottenere un quadro più chiaro sulle prospettive future, dopo che lo stesso Zingone aveva già avuto in settimana un primo incontro coi soci della Cooperativa.
La decisione di muoversi in modo unitario nasce dalla consapevolezza che le vicende della più grande realtà vitivinicola dell’Oltrepò Pavese interessano non solo i soci e i lavoratori, ma l’intero tessuto economico e produttivo del territorio.
Antonio Riviezzi, Broni: «Serve un incontro per dare stabilità e valore al comparto»
«Seguiamo con grande attenzione questa vicenda - sottolinea Antonio Riviezzi, il sindaco di Broni, città dove sorge l’unico stabilimento oggi in funzione di Terre, sede della vendemmia in corso - perché riguarda non soltanto una delle principali realtà vitivinicole lombarde, ma anche la quotidianità di tanti viticoltori e delle loro famiglie. Vogliamo ribadire la nostra vicinanza e il nostro sostegno ai produttori, consapevoli delle difficoltà che stanno vivendo.

Antonio Riviezzi, primo cittadino di Broni
Per questo abbiamo chiesto al commissario un incontro che, oltre a offrirci un quadro più chiaro della situazione, delle prospettive e delle possibili soluzioni, ci consenta anche di manifestare concretamente la disponibilità delle nostre Amministrazioni a collaborare, per quanto di competenza, a un percorso capace di restituire stabilità e valore a un comparto strategico per l’economia locale e profondamente legato all’identità del territorio».
Anna Zucconi, Santa Maria della Versa: «Urgenza di soluzioni per ridare fiducia ai produttori»
«La situazione che sta vivendo Terre d’Oltrepò - commenta Anna Zucconi, sindaco di Santa Maria della Versa dove sorge lo storico stabilimento del brand La Versa - desta grande preoccupazione per l’intero territorio e, in particolare, per i viticoltori che da generazioni conferiscono le loro uve alla cooperativa. Accogliamo con fiducia la notizia della nomina del commissario, auspicando che questo passo possa finalmente sbloccare una fase di paralisi gestionale e restituire certezze a soci e lavoratori.

Anna Zucconi, sindaco di Santa Maria della Versa
La priorità deve essere quella di dare risposte concrete le nostre aziende agricole che vedono compromesso il proprio futuro. Santa Maria della Versa è il cuore dell’Oltrepò vitivinicolo, sede della storica Cantina La Versa. Auspico che tutte le parti in causa agiscano con responsabilità e urgenza, per ridare dignità e fiducia ai produttori e all’intera economia locale. Il Comune è pronto a sostenere ogni azione utile a difendere il lavoro e il valore di un territorio che non può permettersi di vedere compromessa la propria identità».
Lorenzo Vigo, Casteggio: «La Cantina sociale non può perdere il suo ruolo storico»
«Siamo estremamente in ambasce per il futuro della Cantina sociale - dichiara il sindaco di Casteggio, Lorenzo Vigo - sia per quanto riguarda lo stabilimento di produzione presente in città, che rappresenta un presidio storico, sia per l’impatto che questa crisi sta avendo su viticoltori e lavoratori.

Lorenzo Vigo, sindaco di Casteggio
Basti pensare che, come ricordano i nostri anziani, la cantina non ha chiuso neppure durante la guerra: vederla oggi in difficoltà è motivo di forte apprensione per l’intera comunità. Siamo convinti che l’azione del commissario, il sostegno della Regione Lombardia e la vicinanza delle istituzioni, unite alla disponibilità del territorio, possano contribuire a individuare una soluzione positiva».