Avvicinandosi l’equinozio d’autunno e con esso un calo delle temperature estive, vi suggeriamo 5 calici adatti a queste settimane di passaggio, in attesa di climi più consoni a cibi e calici più impegnativi e strutturati.

Quattro vini (e un amaro) da bere per salutare l’estate con gusto
Peteç Ribolla Gialla: la bollicina friulana perfetta per l’aperitivo
Iniziamo in scioltezza con un aperitivo accompagnati dalla stuzzicante bollicina metodo Martinotti Peteç Ribolla Gialla di Aganis, enclave friulana della famiglia Cecchetto.

Peteç Ribolla Gialla di Aganis (foto: Facebook)
Un perlage delicato e persistente (non a caso Peteç, in friulano, significa chiacchiera) che al naso presenta eleganti sentori di pesca gialla e macedonia. In bocca la frutta ritorna prepotente equilibrando la tipica acidità del vitigno, ideale per cominciare il pasto… e le chiacchiere in compagnia.
Valdobbiadene Millesimato Extra Dry: l’eccellenza Follador
Sulla scia delle bollicine incrociamo una realtà storica del Valdobbiadene Docg come quella della famiglia Follador, a Col San Martino. Fra le sue referenze abbiamo scelto l’iconico cru di Torri di Credazzo Valdobbiadene Millesimato Extra Dry.

Valdobbiadene Millesimato Extra Dry Cru di Torri di Credazzo (foto: Facebook9
I grappoli di Glera, pigiati e criomacerati secondo il metodo di Gianfranco Follador, nel calice si traducono in un perlage finissimo con sentori di mela, pesca, agrumi canditi, gelsomino e rosa. Sorso rotondo, nitido e gratificante. Da abbinare a linguine alla granseola.
Il debutto in bianco di Ripa della Volta: Soave Doc 2024
Scendendo dalle colline del Prosecco alla Valpantena incontriamo la giovane realtà di Ripa della Volta con il loro debutto in bianco: il fragrante Soave Doc 2024, proveniente dai vigneti di Terrarossa di Roncà.

Soave Doc 2024 di Ripa della Volta (foto: Facebook)
Garganega biologica in purezza, svezzata dai tipici suoli vulcanici, che fermenta in anfore di terracotta per un bianco dai toni salmastri e agrumati, con note di ginestra e mentuccia. Sorso dinamico e di bella sapidità, perfetto per un risotto ai frutti di mare o una tartare di salmone.
Viognier in purezza: Filare 23 della Tenuta Casadei
Dai terreni scistosi e minerali di Suvereto della Tenuta Casadei, joint-venture fra il toscano Stefano Casadei e il californiano Fred Cline, proviene il Filare 23.

Filare 23 di Tenuta Casadei (foto: Facebook)
Viognier in purezza, a conduzione biodinamica, millesimo 2023, dall’intrigante e complesso bouquet olfattivo di frutta a polpa gialla matura, fiori di tiglio ed erbe officinali. Beva vivace e strutturata, adatta a grigliate di pesce, formaggi, carni bianche, ma anche ideale con sushi e sashimi.
Bitteranza: il bitter in lattina firmato Cavallero
Chiudiamo con un tocco di rosso rubino, con il Bitteranza dei Tenimenti Cavallero. Nell’insolita lattina dall’originale grafica fumettistica, Franco Cavallero ha distillato la sua sapienza di produttore di vino e spirits.

Bitteranza di Cavallero (foto Facebook)
Un intenso bitter frutto di un’infusione alcolica di erbe amaricanti, piante e frutta (Tanaceto, Assenzio, Genziana, Rabarbaro, Salvia Sclarea, Cascarilla, Pompelmo, Arancia amara e dolce) per un aperitivo da gustare liscio, in mixology o da fine pasto, in versione digestivo appagante.