Secondo quanto riportato dalla rivista specializzata Wine-Searcher, la California potrebbe registrare nel 2025 il raccolto di vino più scarso degli ultimi cinque decenni. Circa il 30% delle uve non verrà raccolto e resterà in vigna.

Vigneti californiani: nel 2025 si prevede il raccolto più basso degli ultimi 50 anni
Nel 2024 erano state raccolte 2,96 milioni di tonnellate, il dato più basso dal 1996. Jeff Bitter, presidente di Allied Grape Growers, ha sottolineato che si teme un calo fino a due milioni di tonnellate, un livello che non si registrava dal 1972. Questo nonostante oggi ci siano l’80% in più di viti rispetto a quell’epoca.
Le regioni vitivinicole più colpite in California
La Napa Valley sembra risentire meno della crisi, mentre aree come Sonoma, Mendocino e Monterey riportano cali produttivi significativi. Tom Sinton, co-proprietario di Starfield Vineyards (El Dorado County), ha dichiarato che quest’anno raccoglierà solo 36 tonnellate, contro le 80 del 2024 e le 166 del 2023.

Il calo della produzione spinge i produttori a svendere vino sfuso per liberare spazio di stoccaggio
Per contenere i costi di gestione, parte delle uve non destinate alla vinificazione è stata eliminata in anticipo, con un risparmio stimato di circa 20.000 dollari per ettaro.
Prezzi del vino e dinamiche di mercato
Il prezzo del vino sfuso è sceso fino a 0,50 dollari al litro, una cifra simbolica utilizzata dai produttori per liberare capacità di stoccaggio. Al contrario, il prezzo medio al consumo continua a crescere: una bottiglia di vino statunitense costa oggi oltre 52 dollari, con un incremento del 40% rispetto al 2018. Nella Napa Valley, i vini raggiungono in media oltre 100 dollari a bottiglia.

La Napa Valley resta un’eccezione, con vini che superano i 100 dollari a bottiglia
Qualità del raccolto 2025: meno quantità, più selezione
Nonostante la riduzione del raccolto, gli esperti segnalano un livello qualitativo molto elevato. I produttori lavorano esclusivamente le uve migliori, garantendo una produzione ridotta ma di pregio.

La manodopera stagionale in California fatica a trovare impiego a causa della riduzione dei raccolti
Lavoratori stagionali e timori per i raccolti non vendemmiati
La diminuzione della domanda di uve ha ribaltato le preoccupazioni legate alla mancanza di manodopera. Diverse agenzie interinali faticano ora a collocare i lavoratori stagionali, mentre in molte zone i vigneti restano abbandonati. Secondo Wine-Searcher, nelle aree vitivinicole del nord della California permane la paura di controlli da parte delle autorità di immigrazione, come riportato anche dal New York Times.