Ontagnano, Udine. La storia della cantina Di Lenardo ha inizio nel 1878 con una piccola produzione vinicola che rimase "locale" per molti anni, fino a quando con l'arrivo di una nuova generazione si decise di compiere cambiamenti strutturali. Si fecero importanti investimenti acquistando macchinari di ultima generazione e aumentando costantemente il numero di viti per ettaro, fino ad arrivare attualmente attorno alle 5mila. Oggi la famiglia che guida l’azienda è giunta alla 5ª generazione e produce su una superficie di 55 ettari. I vigneti sono caratterizzati spesso da differenti terroir.

Cantina di Lenardo si sviluppa su una superficie vitata di 55 ettari
Dalla
vendemmia del 1998
Massimo Di Lenardo ha impostato la linea in ambito enologico. La sua filosofia è di porre in primo piano la
purezza del frutto e la sua intrinseca
freschezza, eliminando nella maggior parte dei casi il "velo" del legno, spesso utilizzato, a vantaggio di una più limpida fermentazione in acciaio.
Il Pinot Grigio della casa vinicola di Ontagnano (Ud)
La gamma di Lenardo sviluppa un ventaglio di sette referenze di bianco, cinque di rosso, due rosati, due
spumanti Metodo Classico e un vino dolce da uve Verduzzo Friulano e Riesling Renano. «Continuiamo a innovarci e a investire per accompagnare la nostra
tradizione con le più moderne tecnologie - spiega l’azienda friulana - le nostre uve continuano a essere vendemmiate a mano e questo ci permette di raggiungere un maggiore controllo, clima permettendo, sulla
maturazione delle uve. Siamo arrivati a una
vinificazione il più naturale possibile che si basa unicamente su principi fisici. Fermentiamo i nostri vini bianchi a bassissime temperature per ottenere profumi più ricchi e gusti più intensi».
Per informazioni:
www.dilenardo.it