La casa spumantiera Cuvage nasce nel 2011 ad Acqui Terme, in provincia di Alessandria, territorio famoso nel mondo per lo spumante italiano. Cuvée e Perlage sono i due termini chiave nella produzione del vino spumante: dalla loro liaison nasce Cuvage. Orgogliosa delle proprie origini Piemontesi, Cuvage punta su vitigni autoctoni come Nebbiolo e Cortese, uniti a vitigni internazionali classici. Cuvage nasce per sottolineare un terroir unico, ed esaltare il territorio di provenienza degli spumanti italiani di qualità.

Cuvage Metodo Classico Alta Langa Docg
Punta di diamante è il Cuvage Metodo Classico Alta Langa Docg, ottenuto da Pinot Nero e Chardonnay. I vigneti sono situati sulla dorsale collinare che va da Strevi a Castino, un insieme di svariate espressioni di territorio posti ad un’altitudine fino a 450 metri sul livello del mare. I terreni che caratterizzano questa Cuvée possono essere definiti come un amalgama di marne grigio-biancastre di forte componente calcarea. I vigneti posti nell’areale di Sessame trovano giovamento della continua ventilazione del “Marino”, vento che spira dalla costa ligure e che dona ai frutti una complessità distintiva. Il sistema d’allevamento utilizzato è il Guyot. Densità di impianto pari a 4.000-5.000 ceppi per ettaro e l’età media delle viti è di 25 anni. L’epoca vendemmiale ricade a fine agosto/inizio settembre esclusivamente a grappolo intero adagiato in cassetta. La maturazione avviene sui lieviti per almeno 36 mesi. Sboccatura à la glace dopo un minimo di 36 mesi. A seguire, maturazione in bottiglia per un minimo di sei mesi.
Dal colore giallo paglierino con riflessi dorati, dal perlage a grana finissima e di grande persistenza. L’avvio caratterizzato dalle classiche sensazioni di crosta di pane e da una mineralità che ricorda la pietra focaia; man mano che il vino si acclimata al bicchiere emerge il carattere della Cuvée che esprime la frutta gialla matura ed al contempo sfumature di ribes. L’azione dell’aria nel bicchiere continua svelando un floreale che ricorda il glicine. Presenti sono le note lievemente tostate di nocciola. Al palato è un vino croccante, sapido, strutturato, fresco, con durezze appena accennate. Per quanto riguarda gli abbinamenti, da sperimentare senza pregiudizi: si consiglia di andare controcorrente abbinandolo ai secondi piatti, preferibilmente di carni crude, tempura, frutti di mare e verdura dal gusto intenso. Anche tartufo bianco e formaggi stagionati si accompagnano perfettamente a questo vino. Servire a 4-6°C.
Per informazioni: www.cuvage.com
Distribuito da: www.quattroerre.com
