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Gagliole, terroir unico fra Castellina in Chianti e Panzano

Cinque storie da raccontare, cinque vini che nascono in un terroir non comune, quintessenza del Chianti Classico. La cantina vanta uno staff di prim’ordine, che assicura scrupolo e qualità

 
26 giugno 2021 | 09:30

Gagliole, terroir unico fra Castellina in Chianti e Panzano

Cinque storie da raccontare, cinque vini che nascono in un terroir non comune, quintessenza del Chianti Classico. La cantina vanta uno staff di prim’ordine, che assicura scrupolo e qualità

26 giugno 2021 | 09:30
 

Nel contesto chiantigiano, Castellina (Si) rappresenta un posto speciale e la località Gagliole ancor di più. Si può tranquillamente affermare che siamo di fronte ad un terroir non comune. Terrazzamenti antichi e colline impervie, a 500 metri sul livello del mare, con un bel mix di suoli e microclimi. Oltre al nucleo su Castellina ci sono 10 dei 20 ettari di vigneto anche a Panzano dove si trova la nuova cantina. Uno staff di prim’ordine (enologo interno Giulio Carmassi, direttore aziendale e cantiniere Cesare Panti, consulente esterno Paolo Salvi) assicura quello scrupolo e quella tensione qualitativa tanto cara a Thomas e Monika Baer, approdati a Castellina, lui avvocato e banchiere, lei nota gallerista, folgorati dalla bellezza di queste colline.

Gagliole, terroir unico fra Castellina in Chianti e Panzano



Ma veniamo ai vini. 5 storie da raccontare. Il Gagliole Colli della Toscana Centrale 2017 proviene dai filari di Sangiovese e Cabernet Sauvignon situati nella Conca d’Oro, il grand cru di Panzano. Di un rubino intenso, integro e nitido al naso, con sentori di viola e marasca, vaniglia e cardamomo. Sapore deciso, con qualche giovanile astringenza tannica, buona acidità e finale di adeguata persistenza.

Il Valletta Colli della Toscana Centrale 2017 nasce dall’incontro del Sangiovese di Castellina con il Merlot di Panzano in Chianti. Di un rubino scuro, molto fruttato e nitido al naso, sentori di liquerizia, balsamici, poi amarena, per un profilo olfattivo integro e diretto. Sapore non molto complesso ma pieno, salino e agile di deliziosa bevibilità.

Il Chianti Classico Rubiolo 2018, da uve Sangiovese e una piccola parte di Merlot, è di un rubino intenso e carico. Fruttato integro, con note di ciliegia, prugna e mora. Sapore pieno potente e caldo, avvolgente e con finale di buona lunghezza.

Il Chianti Classico Riserva 2018 è un Sangiovese 100&. Rosso rubino, intenso e tipico al naso, la quintessenza del Chianti Classico di Castellina in Chianti. Sentori di amarena molto evidenti, poi accenni di prugna e di viola. Sapore caldo e ottimo corpo, tannini serrati ma non asciuganti, teso e integro al palato. Molto buono.

E per chiudere il top di gamma, il Pecchia 2016. Tutto Sangiovese ottenuto dai vigneti di Panzano in Chianti sul crinale sud ovest della Conca d’Oro. Rubino molto intenso e luminoso. Classiche note di viola al naso, poi lieve amarena, accenni eterei e speziati. Sapore deciso, caldo, di ottimo corpo, con tannini fitti ma ben bilanciati dalla ricchezza estrattiva, buona componente di acidità a rendere più teso il profilo gustativo. Finale lunghissimo.

Gagliole, luogo magico.

Per informazioni: www.gagliole.com


© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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