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Guatemalteco Zacapa e cucina creativa A cena col rum in giro per l’Italia

Uno dei rum più apprezzati al mondo ha accompagnato la cucina creativa del giovane cuoco bolognese Pietro Montanari presentandosi in tutte le sue migliori versioni dalle più leggera alla più strutturata

 
31 gennaio 2017 | 18:23

Guatemalteco Zacapa e cucina creativa A cena col rum in giro per l’Italia

Uno dei rum più apprezzati al mondo ha accompagnato la cucina creativa del giovane cuoco bolognese Pietro Montanari presentandosi in tutte le sue migliori versioni dalle più leggera alla più strutturata

31 gennaio 2017 | 18:23
 

Invito a cena con Zacapa. Sembra il titolo giusto per un avvincente film giallo ma questa volta Agatha Christie non c'entra perché il protagonista è uno dei migliori rum al mondo, il guatelmateco Zacapa, nelle sue diverse accezioni, per una sera associato all'estro creativo di un giovane e talentuoso chef bolognese, Pietro Montanari. Venticinquenne figlio e nipote d’arte, da due anni patron del "Ristorante Cesoia" di via Massarenti 90/2 a Bologna, Pietro nonostante la giovane età ha già all’attivo collaborazioni importanti e per le ultime due edizioni è stato l’unico chef emiliano ad essere ammesso al prestigioso concorso, organizzato da Luigi Cremona, che incorona il miglior “Chef emergente” d’Italia.

Guatemalteco Zacapa e cucina creativa  A cena col rum in giro per l’Italia

In questo tour Zacapa, insieme ad altri 9 colleghi sparsi da Torino a Palermo, Montanari si è cimentato nella non facile impresa di creare piatti ad hoc da abbinare a tre alfieri del pregiato rum "invecchiato sopra le nuvole”, Zacapa 23 Solera Gran Reserva, Zacapa 23 Edición Negra Solera Gran Reserva (prodotto in esclusiva per il mercato italiano) e Zacapa XO Solera Gran Reserva Especial.

Un tour organizzato, in collaborazione col Gambero Rosso, dalla Diageo, colosso multinazionale leader del settore alcolici che insieme a Zacapa nel proprio portfolio vanta altri marchi prestigiosi come Johnnie Walker, Crown Royal, J&B, Buchanan’s e Windsor whisky, le vodke Smirnoff, Cîroc e Ketel One, Captain Morgan, Baileys, Don Julio, Tanqueray e Guinness. Il peculiare stile dei rum Zacapa, tanto apprezzato nel mondo, è dato dalla combinazione di scelte ponderate come l'utilizzo di solo succo concentrato della canna da zucchero, il cosiddetto “miel virgen”, dal peculiare processo di invecchiamento in altitudine a 2.300 metri, dove il rum viene affinato col sistema Solera. Qui, nella “casa sopra le nuvole”, la complicità del clima e della rarefazione atmosferica consentono un lentissimo ed ottimale scambio di aromi terziari tra il rum e le botti in rovere, in precedenza usate per affinare bourbon, sherry, Pedro Ximénez oppure cognac (come nel caso della Reserva XO).

Pietro Montanari - Guatemalteco Zacapa e cucina creativa  A cena col rum in giro per l’Italia

Pietro Montanari

Accompagnati dalla competenza del "Brand Ambassador" della Diageo, Franco Gasparri, grande esperto di rum e distillati, la serata ha avuto inizio, col “maestro Franco” che prima di passare la parola alle creazioni dello chef illustrava le motivazioni dell’abbinamento e le caratteristiche organolettiche delle singole referenze Zacapa associate. Le prime due portate sono state, a nostro avviso i più bilanciati accostamenti rum-piatto, nello specifico il Baccalà mantecato chips di polenta, cipolla in carpione, caffè e tarassaco abbinati entrambi allo Zacapa 23 Solera Gran Reserva, rum vellutato e complesso, 40° alcolici di dolcezza, in assoluto fra i preferiti dei rum-loves italiani, dai sentori di frutta esotica, fichi secchi, nocciola tostata e crema inglese, dotato di elegante persistenza e grande morbidezza gustativa.

E a seguire Ravioli di cacao, patate e midollo affumicato, crema di ricotta e cedro candito. La terza portata proposta dal creativo chef bolognese ovvero Porcini, crema di cervello di vitello, spuma di burro nocciola, tartufo nero e gelato al tabacco ed erba amara piatto abbinato ad un rum elaborato appositamente per il mercato italiano, ossia Zacapa 23 Edición Negra Solera Gran Reserva, meglio noto come "Etichetta Nera", rum dal gusto più "maschio" dagli aromi terziari di tabacco, cuoio, noce moscata, cacao amaro, pensato proprio come alternativa per i consumatori non affini al gusto arrotondato dell'etichetta "blanca". Su questo piatto la pur ben orchestrata composizione di sapori presentata da Montanari ha però faticato a tener testa alla potenza e alla struttura dei 43° dell’Edición Negra.

Ultima puntata di dolcezza con un originale dessert che, sia per presentazione degli elementi sia concettualmente sarebbe piaciuto a Man Ray e alla scuola a cui ha fatto eco l’etichetta ammiraglia il Reserva XO, in cui la denominazione XO è un omaggio alla sua ultima fase d'invecchiamento che avviene nelle botti che hanno ospitato in precedenza pregiati Cognac transalpini. Caratteristica quest’ultima che conferisce all’XO, ottenuto da una calibrata combinazione di rum invecchiati fino a 25 anni, note di cacao, legno, mandorla, vaniglia e pepe bianco e una grande personalità, incorniciata dalla bella bottiglia.

Guatemalteco Zacapa e cucina creativa  A cena col rum in giro per l’Italia

L’etichetta ammiraglia, oltre a far scorrere i titoli di coda e gli applausi dei commensali sulla particolare ed apprezzata serata ha fatto da apripista all’annuncio dell’ultimo arrivato della casa guatemalteca, lo Zacapa Royal, la referenza di fascia premium, autentica chicca da intenditori. Prestigiosa cuvée di rum decennali, affinato in botti di rovere provenienti dai “Bois du Roy”, appena arrivato sul mercato italiano il “Royal” sarà oggetto di una recensione dedicata, vista la curiosità che in meno di due mesi ha già suscitato fra gli appassionati.

Per informazioni: www.rumzacapa.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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