Ad oggi, nel mondo, sovrappeso e obesità colpiscono oltre 2,5 miliardi di adulti, 390 milioni di bambini e adolescenti e 37 milioni di under 5. Numeri che fotografano una vera e propria epidemia globale, di fronte alla quale i sistemi sanitari continuano a rispondere con una gestione emergenziale e farmacologica, più che con la prevenzione. I farmaci più diffusi sono i GLP-1, oggi prescritti a milioni di adulti e bambini ancor prima di tentare percorsi basati su alimentazione e stile di vita.

Il professor Valter Longo, durante la presentazione del libro “Il peso della longevità”
Nel suo nuovo libro, presentato durante il Nutrition & Longevity Festival 2025, Il peso della longevità (Piemme Editore), il professor Valter Longo mette in guardia dall’abuso di farmaci e dalle diete con scarse basi scientifiche, offrendo invece un’alternativa concreta fondata su ricerca, clinica ed esperienze dirette con i pazienti.
Il significato del “peso”
«Il titolo si riferisce a due significati - spiega Longo -. Da un lato al peso dell’epidemia di obesità e sovrappeso, che riguarda anche i bambini ed è ormai un problema globale. Dall’altro al “peso” inteso come sforzo: per vivere a lungo in salute serve un minimo di impegno, che però non è un sacrificio negativo. Fare le scale, ad esempio, non solo migliora la condizione fisica, ma può avere anche effetti psicologici positivi».
Un passo avanti rispetto ai libri precedenti
Rispetto alle sue pubblicazioni passate, Longo sottolinea un cambio di passo: «Non si tratta soltanto di divulgare i risultati delle mie ricerche, ma di proporre un percorso pratico, applicabile da chiunque. La novità è che non ci limitiamo più a dire “seguite la dieta mediterranea e sarete sani”. Dopo cinquant’anni sappiamo che solo una minoranza di italiani la segue davvero. Servono alternative concrete, testate clinicamente, che possano sostituire o almeno ritardare il ricorso ai farmaci».

Copertina del libro “Il peso della longevità”, che propone strategie concrete contro obesità e diabete
La longevità comincia da bambini
Il messaggio principale del libro è chiaro: «La longevità inizia da bambini. Non possiamo permetterci di crescere generazioni che sviluppano diabete o obesità in giovane età, perché poi questo si riflette sulle malattie dell’età adulta. Il farmaco deve essere usato quando serve, ma non può essere il primo intervento. Prima vengono la prevenzione e lo stile di vita».
Quattro pilastri per vivere a lungo
Il volume raccoglie oltre trent’anni di studi e pratica clinica, sintetizzati in un metodo basato su quattro interventi fondamentali:
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Dieta della longevità: «una dieta che potremmo definire pescetariana-vegetale, quindi principalmente vegetale con integrazione di pesce».
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Finestra alimentare di 12 ore: «mangiare solo tra le 8 del mattino e le 20 di sera».
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Cicli di dieta mima-digiuno: «da ripetere 2-4 volte l’anno, clinicamente testata, che permette un reset biologico».
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Attività fisica: «almeno 150 minuti a settimana, affiancati da un’ora al giorno di recupero e attenzione al sonno».
Oltre i luoghi comuni
Nel libro Longo affronta anche miti e semplificazioni, come quello legato alla dieta mediterranea: «Potrebbe essere la soluzione ideale, ma nella realtà pochi la seguono davvero. Dire “fai la dieta mediterranea e sarai in salute” non basta più. È necessario offrire strategie più concrete e realistiche, come il digiuno di 12 ore o la dieta mima-digiuno, che possono dare benefici anche a chi non riesce ad adottare pienamente il modello mediterraneo».

La longevità comincia da bambini: educazione alimentare e prevenzione sono fondamentali
Un movimento culturale
Infine, l’autore sottolinea come il libro non voglia essere solo un testo divulgativo, ma anche un invito ad aderire a un vero movimento culturale: «Il Festival non è tanto la divulgazione della mia ricerca, quanto l’attivazione di un movimento che mette salute e longevità al centro. Le regole fondamentali per vivere meglio non sono così difficili: non chiediamo 16 ore di digiuno quotidiano, ma 12, che è alla portata di tutti. Oppure non parliamo di dieta mima-digiuno mensile, ma ogni 3-4 mesi. Sono piccoli sforzi, ma sostenibili, e possono fare una grande differenza».

Il professor Valter Longo
Cosa è il Nutrition & Longevity Festival
Il Nutrition & Longevity Festival è ideato e promosso dalla Fondazione Valter Longo Onlus, nata a Milano nel 2017. La Fondazione ha come missione principale promuovere la salute e una longevità sana attraverso alimentazione corretta, stile di vita equilibrato ed esercizio fisico. Offre, tra le sue attività, visite nutrizionali (anche gratuite per persone in condizioni economiche o di salute difficili), progetti educativi nelle scuole, consulenze online, e percorsi specifici per anziani, persone con disabilità e donne vittime di violenza. Il Festival nasce per rispondere all’esigenza di creare uno spazio pubblico e inclusivo in cui cultura, scienza, benessere e cucina si incontrano: è un evento gratuito e aperto al pubblico, con attività rivolte a diverse fasce d’età, inclusi bambini e ragazzi.
Chi è Valter Longo
Il Professor Valter Longo ha al suo attivo una esperienza trentennale nell’ambito della longevità, nutrizione e invecchiamento ed è considerato uno dei massimi esperti del campo a livello internazionale, seguendo le orme del suo mentore Roy Walford, pioniere degli studi riguardanti una sana longevità. Valter Longo è attualmente professore di Biogerontologia e Scienze Biologiche e direttore dell’Istituto di Longevità della School of Gerontology presso la University of Southern California (USC) a Los Angeles. Il Professor Longo è fondatore di Create Cures Foundation negli Stati Uniti e di Fondazione Valter Longo Onlus in Italia.