Il pollo è un alimento dalle proprietà nutritive distintive, apprezzato per l’alto contenuto proteico e la facilità di digestione. Ricco di vitamine del gruppo B, ferro e zinco, contribuisce al corretto funzionamento del sistema immunitario e alla crescita muscolare. Le sue proteine di alta qualità lo rendono ideale per una dieta equilibrata, mentre il basso contenuto di grassi rispetto ad altre carni lo rende adatto anche a regimi ipocalorici. Tuttavia, nonostante i suoi benefici, il consumo di pollo crudo comporta rischi significativi per la salute.

Il pollo non va mangiato crudo
Rischi legati al consumo di pollo crudo
Mangiare pollo crudo espone l’organismo a numerosi pericoli. La carne può contenere batteri patogeni come Salmonella, Campylobacter e Escherichia Coli, presenti soprattutto nell’intestino degli animali e trasferiti durante la macellazione o la preparazione. L’ingestione di carne contaminata può provocare disturbi gastrointestinali come crampi addominali, nausea, vomito e dissenteria, oltre a possibili rialzi della temperatura corporea.
I soggetti con sistema immunitario compromesso sono maggiormente a rischio di complicanze, mentre ricoveri ospedalieri sono frequenti in caso di contaminazioni gravi.
Cross-contaminazione e igiene in cucina
Un ulteriore pericolo è la cross-contaminazione, che avviene quando il pollo crudo entra in contatto con utensili, superfici o altri alimenti. Anche la manipolazione con le mani può essere dannosa. Per ridurre i rischi, è fondamentale lavare accuratamente mani, coltelli, taglieri e piatti dopo ogni contatto con il pollo crudo. L’igiene in cucina è quindi essenziale per garantire sicurezza alimentare.

In cottura, la carne di pollo deve raggiungere una temperatura interna di 70-75°C.
Come verificare la cottura del pollo
La cottura è il metodo più efficace per eliminare batteri patogeni. Per garantire sicurezza, la carne deve raggiungere una temperatura interna di 70-75°C. Questo può risultare difficile con fettine spesse, quindi è consigliabile utilizzare un termometro da cucina per verificare la temperatura.
A livello visivo, il pollo cotto si presenta di colore bianco uniforme all’interno; eventuali sfumature rosa indicano cottura insufficiente. Durante la cottura, la mioglobina presente nei muscoli si denatura, facendo diventare la carne bianca. Il pollo deve essere cotto su entrambi i lati, poiché le superfici esterne sono più soggette a contaminazioni.
Sicurezza e consumo responsabile
Il pollo rappresenta una fonte preziosa di nutrienti essenziali, ma la sicurezza alimentare deve essere sempre prioritaria. Evitare il consumo crudo, rispettare le temperature di cottura e mantenere un’igiene scrupolosa in cucina riduce significativamente i rischi di infezioni da Salmonella, Campylobacter ed Escherichia Coli, garantendo un alimento sano e sicuro per tutta la famiglia.