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Crunch sì, ma solo di Bosco: il Tribunale dà ragione al “pizzaricercatore”

Il pizzaiolo veneto difende in Tribunale i marchi registrati che hanno segnato il suo percorso di ricerca sui lievitati. Una causa che sancisce il valore distintivo delle sue creazioni nel panorama della pizza

 
24 settembre 2025 | 13:12

Crunch sì, ma solo di Bosco: il Tribunale dà ragione al “pizzaricercatore”

Il pizzaiolo veneto difende in Tribunale i marchi registrati che hanno segnato il suo percorso di ricerca sui lievitati. Una causa che sancisce il valore distintivo delle sue creazioni nel panorama della pizza

24 settembre 2025 | 13:12
 

Il pizzaiolo Renato Bosco - patron dei locali Saporè e conosciuto come il “pizzaricercatore” - ha vinto una causa cruciale per la tutela dei suoi marchi Pizza Crunch®, Pizza DoppioCrunch® e Cruncheria®. A guidare il team legale sono stati l’avvocato Federica Santonocito (Morri Rossetti & Franzosi), partner e responsabile del Dipartimento di Proprietà industriale e intellettuale, insieme agli avvocati Michele Loconsole e Vittoria Tronchin.

Crunch sì, ma solo di Bosco: il Tribunale dà ragione al “pizzaricercatore”

Il pizzaiolo Renato Bosco

La disputa legale

La disputa era scoppiata nel 2023, dopo che un locale emiliano aveva iniziato a usare in modo improprio il termineCrunchper identificare le proprie pizze, con il rischio di creare confusione nei clienti e di svilire anni di ricerca e innovazione portati avanti da Bosco. Dopo vari tentativi di accordo extragiudiziale andati a vuoto, lo chef ha deciso di difendere i suoi marchi in Tribunale.

La sentenza del Tribunale di Bologna è stata netta: riconosciuta la contraffazione, alla pinseria emiliana è stato vietato qualsiasi utilizzo del termineCrunchper attività di ristorazione, promozione o vendita di prodotti da forno.

La vittoria di Bosco

Per Bosco - che negli anni ha registrato marchi ormai iconici come “Aria di Pane®”, “Pizza Crunch®”, “Pizza DoppioCrunch®” e “Mozzarella di Pane®” - si tratta di una vittoria che va oltre il piano personale:
«Questo risultato - commenta - rappresenta un riconoscimento del lavoro, della ricerca e della passione che metto nei miei lievitati. Difendere i miei marchi significa difendere qualità, innovazione e identità. È una tutela non solo per me, ma anche per tutti i clienti che da anni scelgono i miei prodotti». Bosco, docente in scuole di alta formazione, premiato a livello internazionale e volto noto di programmi tv come Na Pizza, Dolce e Salato, Cotto e Mangiato e Bake Off Italia, conferma così anche in Tribunale il suo ruolo di protagonista della pizza contemporanea.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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