Morbida e cremosa, delicata e saporita, la Robiola di Roccaverano Dop è una vera eccellenza casearia del sud del Piemonte. Delle sue origini si hanno notizie che risalgono ai Celti e si produce su un’area compresa tra 10 comuni della provincia di Asti e 9 della provincia di Alessandria. Le diversità territoriali e i cambiamenti climatici dettati dalle stagioni - neve e freddo d’inverno, caldo e siccità d’estate - consentono alle greggi di produrre latte dagli aromi differenti.

La Robiola si realizza con latte crudo intero di capra delle razze Roccaverano e Camosciata Alpine e i loro incroci. Per l’alimentazione del bestiame, tenuto obbligatoriamente al pascolo da marzo a novembre, è vietato l’utilizzo di mangimi Ogm. L’alimentazione di tutti gli animali deve provenire dal territorio di produzione per almeno l’80%.

Fresca o stagionata, si caratterizza da una pasta bianca e morbida mentre il suo sapore può variare dal delicato fino al deciso. La forma ha un diametro compreso tra i 10 e i 13 cm e lo scalzo dai 2,5 ai 4 cm. Il peso varia dai 250 ai 400 grammi circa.
Le Robiole fresche richiedono un periodo di maturazione da un mimo di 4 giorni fino a 10, al termine dei quali assaporiamo un formaggio privo di crosta, arricchito dalla presenza di una lieve fioritura naturale di muffe, dalla consistenza morbida e cremosa e dal sapore delicato e deciso.
Per informazioni: www.robioladiroccaverano.com
