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Il gelato italiano conquista gli Usa Picco di vendite entro il 2020

 
05 gennaio 2018 | 11:50

Il gelato italiano conquista gli Usa Picco di vendite entro il 2020

05 gennaio 2018 | 11:50
 

Il gelato artigianale italiano va alla conquista degli Stati Uniti mettendosi in competizione con l’ice-cream sfruttando qualità indiscusse come qualità e freschezza. A dirlo è il mercato che mostra segnali positivi.

All’interno del mercato mondiale del gelato - che può contare su oltre 100mila gelaterie in tutto il mondo per un fatturato annuo di oltre 15 miliardi di euro, con una crescita media del 4%, gli Stati Uniti sono il Paese più “caldo”. Il mercato è in costante crescita, con potenzialità enormi che le aziende più strutturate stanno coltivando da tempo e con le iniziative promozionali (in particolare Gelato World Tour e Gelato Festival) che alimentano l’interesse dei consumatori. Sono ormai arrivate a mille le gelaterie artigianali negli Usa, un valore che ha ampissimi margini di miglioramento. Dai 410 milioni di dollari di vendite nel 2009 si stima una crescita a oltre 430 milioni nel 2017 per arrivare a 473 milioni di dollari nel 2020.

(Il gelato italiano conquista gli Usa Picco di vendite entro il 2020)

L’Osservatorio Sigep, che elabora le tendenze mondiali del business del dolciario artigianale italiano, rileva che tra coloro che intendono aprire una gelateria artigianale all’estero la destinazione più attraente sono proprio gli Stati Uniti. In particolare è la East Coast. Sulla costa atlantica da nord a sud è la Florida lo stato americano preferito e, tra tutte, è Miami la città nella quale si registra il più forte interesse di mercato. Se vaniglia e cioccolato erano i gusti finora più in voga negli States, ora sono cioccolato alla menta e frutti tropicali, in particolare il mango, ad aver ammaliato anche i palati americani più esigenti. Sta riscontrando un buon successo anche il mix dolce-salato, come la caramella salata, una tendenza questa che dal gelato sta influenzando anche il settore della confetteria.
 
Funzionano molto bene sia la proposta di gelato gastronomico (tra i piatti simbolo, la carbonara con gelato di pancetta), sia la vendita in vetrina del gelato tradizionale. I palati americani apprezzano la bontà del gelato di qualità, ne percepiscono la differenza di gusto rispetto all’ice cream. A Philadelphia contribuisce anche il fatto che il 30% della popolazione ha origini italiane, quindi c’erano già ottime basi di partenza.

Con queste premesse, è altissima l’attesa per l’appuntamento con Going Global (sabato 20 gennaio 2018 in Sala Neri 2), il convegno promosso da Sistema Sigep che da oltre un decennio rappresenta il punto di riferimento assoluto per gli operatori che intendono aprire una gelateria artigianale italiana all’estero, con focus quest’anno sugli Stati Uniti. L’appuntamento ha il patrocinio del ministero degli Affari esteri. Previsti gli interventi di importanti protagonisti come Nora Serrani, deputy executive director dell’italy-america chamber of commerce southeast e di società di consulenza specializzate in assistenza all’avvio di attività negli Stati Uniti. Preziose indicazioni arriveranno da Colliers International, la società specializzata nella ricerca di spazi commerciali a livello globale. Arricchirà ulteriormente i contenuti dell’incontro la testimonianza aziendale di un’imprenditrice che ha avviato una nuova gelateria presso il Disney Springs ad Orlando.

«La Florida è senza dubbio la punta di lancia per l’espansione sul mercato Usa delle gelaterie artigianali italiane - anticipa Nora Serrani - diverse sono infatti le esperienze imprenditoriali di successo che da qui sono partite per estendersi poi al resto degli Stati Uniti, attraverso lo sviluppo di una rete di franchising. Siamo ancora in una fase iniziale di questo processo, partito non più di 5-6 anni fa. Su queste best practices focalizzeremo il nostro intervento a Sigep. Ci sono grandi potenzialità per gli imprenditori che vogliono intraprendere la strada tracciata da questi apripista. Gli Usa sono i più grandi consumatori al mondo di ice-cream con un volume di vendite superiore ai 14,3 miliardi di dollari nel 2015, in questo contesto ci sono notevoli margini di crescita per il gelato artigianale italiano, che rappresenta ancora una fetta minima di questo mercato, circa il 5% secondo dati pubblicati dalla rivista Forbes».

«Negli ultimi anni il mercato Usa ha registrato una forte accelerazione - dice Antonio Verga Falzacappa, amministratore di Sistema Gelato, promotore insieme a Sigep del convegno Going Global - il gelato italiano piace sempre di più, non solo perché è un prodotto artigianale ben fatto, ma anche per la sua innegabile forza evocativa: mangiare il gelato diventa sempre più un’esperienza che va oltre il consumo, richiama i ricordi e le emozioni dei viaggi nel Belpaese. Il gelato è uno dei più potenti veicoli di promozione dell’Italia. Non a caso anche il design e l’arredamento dei locali puntano al richiamo di questa esperienza unica».

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