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Pagano (La Dispensa): «Pronti per il boom delle vendite online»

L'imprenditore campano racconta la sua esperienza in questo periodo di emergenza. Gran parte dei suoi prodotti (dalle mozzarelle al vino) sono commercializzati in rete.

di Vincenzo D’Antonio
 
27 marzo 2020 | 19:00

Pagano (La Dispensa): «Pronti per il boom delle vendite online»

L'imprenditore campano racconta la sua esperienza in questo periodo di emergenza. Gran parte dei suoi prodotti (dalle mozzarelle al vino) sono commercializzati in rete.

di Vincenzo D’Antonio
27 marzo 2020 | 19:00
 

Prosegue la rubrica “Caro amico ti chatto”, che come abbiamo già avuto modo di spiegare trae spunto dall’incipit de L’anno che verrà di Lucio Dalla (“Caro amico ti scrivo”). La mia chat odierna è con Giuseppe Pagano (Peppino per gli amici), imprenditore che ha fatto della dedizione al suo territorio, il suo amatissimo Cilento, una ragione di vita. Del Cilento, diciamolo, è aedo ed ambasciatore. Il suo è un successo costruito giorno dopo giorno a partire dall'età di 20 anni, quando apre la sua prima partita Iva e inizia da allora una strada di grandi risultati.

Giuseppe Pagano - Pagano (La Dispensa): «Pronti per il boom delle vendite online»

Giuseppe Pagano

È fondatore e titolare dell’Azienda Agricola San Salvatore di Capaccio Paestum (www.ladispensa1988.it), nel Cilento. È titolare anche degli alberghi Esplanade e Savoy Beach entrambi a Paestum.

V. Ciao, caro Peppino. Dove sei, a casa oppure solo soletto in albergo?
P. Ciao, caro Vincenzo. Sono regolarmente a casa con mia moglie. Con i figli e i nipoti ci sentiamo e vediamo su WhatsApp. Al tempo stesso, quasi ogni giorno faccio una visita alle mie bufale, ho bisogno di vederle per un’occhiata amorevole. Vado regolarmente da solo in ottemperanza alle disposizioni, anche per dare una parola di conforto alle persone che devono prendersi cura di loro.

V. Ecco, le bufale. Qual è adesso la situazione? Tu prima, correggimi se sbaglio, conferivi il tuo latte ad alcuni caseifici. Da un po’ invece, stante l'avvio di un'altra delle tue attività sei diventato anche produttore di mozzarella.
P. Si è vero, però al momento non utilizziamo tutto il nostro latte, una gran parte lo conferiamo ad un caseificio del territorio. Siamo comunque molto attivi per sviluppare un mercato al quale crediamo parecchio, quello dello yogurt di bufala, per la grande distribuzione, oltre a sviluppare un importante sito per le vendite online.
Al momento tutti i prodotti sono già acquistabili tramite il nostro sito oppure sui social media della Dispensa di San Salvatore. A beneficio di quanti vorranno, la nostra email di contatto è info@ladispensa1988.it

V. In questo periodo di emergenza, caro Peppino, si sta finalmente sviluppando il canale delle vendite on-line. Pensi che, al netto di un piccolo decremento prevedibile ad emergenza finita, sia comunque ancora un canale tutto in crescita quello dell'on-line?
P. Sarà assolutamente determinante, noi ci eravamo mossi già prima di questo flagello. Ma per le cose belle e buone, lo sai, ci vuole tempo e impegno. Dovremmo essere pronti con un nuovo sito on-line entro circa un mese. Noi all’on-line ci crediamo tanto. Stiamo lavorando alacremente sia sul sito che sulla logistica. Vogliamo garantire che l’altissima qualità dei prodotti arrivi sulla tavola degli estimatori delle cose belle e buone del Cilento.
Lo sai bene anche tu, caro Vincenzo, la qualità parte da lontano, tanti piccoli particolari fanno la differenza, a cominciare dall’alimentazione delle bufale, tutto fatto in casa, in più aggiungiamo semi di lino, omega3. Tutto per il benessere dell’animale e una bufala sana in un ambiente idilliaco (allevamento in collina con vista Capri), può produrre solo latte di altissima qualità, e come ben sai l’ingrediente è quasi tutto.

V. Ti do ampiamente atto, caro Peppino, che tensione al miglioramento continuo della qualità e attenzione al benessere animale sono due connotazioni insite nella tua etica imprenditoriale, nella tua deontologia professionale. La Dispensa, come benissimo ricordo per esserci stato più di una volta e, sia detto, per volerci ritornare quanto prima, è anche ristorante. Cucina scandinava con cuochi giapponesi e canadesi, ricordo bene?
P. Bella la battuta! Sai benissimo che a cucinare a La Dispensa, abbiamo solo le massaie over 60 del Cilento, donne custodi della cucina antica, quella cucina fatta dei pochi ingredienti disponibili, eppure buonissima! Gli ingredienti tutti del nostro orto anche il grano Senatore Cappelli per il pane e la pasta fresca, le uova delle galline razzolanti.

V. La stagionalità, la filiera corta, ben più importante del km zero, ed una sapienza insita nella continuità generazionale. Tu sei anche un valente vitivinicoltore di successo. Come procede? Anche con il vino stai sviluppando il canale delle venite on-line, suppongo. E cosa ne pensi della soppressione dell'edizione 2020 del Vinitaly?
P. La natura non si ferma, le viti che vanno potate e curate a dovere, adesso stanno germogliando, la primavera esploderà a momenti e tu lo sai, la primavera non bussa, lei entra sicura ed in vigna dobbiamo farci trovare pronti.
Sì, la vendita on-line comprende tutti i prodotti aziendali incluso il vino e contiamo presto di aggiungere anche gli oggetti utensili annessi. Per quanto concerne il Vinitaly, caro Vincenzo, è chiaro che questa edizione non andava fatta. È stata una scelta obbligata. Il Vinitaly serve eccome, se serve. Abbiamo bisogno di guardare negli occhi la meraviglia dell’avventore, che per la prima volta assaggia i nostri vini al banco del nostro stand al Vinitaly, per avere conferma del buon lavoro svolto e della strada intrapresa. Una strada di innovazione continua, di curiosità da appagare, di voglia di fare ed anche di confronti e di aggiornamenti. Anzi, sai cosa ti dico? Ti dico che il Vinitaly nel 2021 sarà più forte che mai e sarà, come sempre, la vetrina internazionale del vino d’Italia.

V. Ne sono persuaso. Tu, caro Peppino, sei anche albergatore e ristoratore.  Che sensazione hai del momento contingente, della chiusura forzata? Quando pensi, ragionevolmente, di poter riaprire?
P. Non è un bel momento, ma tutto questo tempo a disposizione dobbiamo investirlo a pensare, a riflettere, a studiare e ad aggiornarci. Niente più sarà come prima, caro Vincenzo. Dobbiamo rimodulare le nostre abitudini e le nostre proposte, dobbiamo essere avanti se vogliamo riuscire a garantire un futuro alle persone che da sempre collaborano con noi. Il mio pensiero va soprattutto a loro.

V. Condivido pienamente, caro Peppino. Grazie e ciao!
P. Ti ringrazio ed auguriamoci, caro Vincenzo un arrivederci a presto. Il mare di Paestum ti aspetta!

Questa chat è intercorsa nella mattinata di mercoledì 25 marzo.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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