LONDRA - Il gruppo dolciario britannico Cadbury respinge l'offerta da 16 miliardi di dollari dell'americana Kraft. Il presidente di Cadbury, Robert Carr dichiara che «Kraft sta cercando di comprarci a poco prezzo per assicurare crescita al loro poco attraente modello di business a bassa crescita». Il no a Kraft potrebbe riaprire la strada alla Ferrero in quella che si profila come la guerra dei cioccolatini. La società italiana si starebbe, infatti, avvicinando sempre più ail colosso britannico del cioccolato.
Ma tra possibili pretendenti figura anche l'americana Hershey, che ha già ammesso il proprio interesse (e che per il Wall Street Journal dovrebbe a giorni decidere se annunciare ufficialmente un'eventuale offerta formale) mentre non è chiaro se la svizzera Nestlè, che alcune fonti davano in contatto con la stessa Hershey per valutare una possibile offerta congiunta, sia ancora interessata alla partita. Kraft dal canto suo ha tempo fino al 19 gennaio per migliorare ulteriormente la propria offerta.
Poi rivolto agli azionisti Carr li invita a non farsi convincere dall'offerta "derisoria" di Kraft. Cadbury prevede una crescita tra il 5% e il 7% dei volumi, un margine di utile del 16-18% entro il 2013 e dividendi a doppia cifra a partire dall'anno prossimo.
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