Il 2006 viene ricordato come un'annata viticola con andamento meteo altalenante. Il germogliamento è stato uniforme, visto l'inverno piovoso che ha ripristinato le riserve idriche del terreno, e ritardato per le basse temperature di maggio. Il periodo di accrescimento dei germogli e dei grappoli è avvenuto con condizioni di cielo spesso coperto, inducendo la vite ad allungare molto i rachidi dei grappoli. La fioritura è avvenuta in media intorno al 3 giugno, in concomitanza con piogge abbondanti e forti abbassamenti di temperatura, causando in alcuni casi colature dei fiori.
Nel mese di giugno, le riserve idriche della primavera, con le temperature al di sopra della media hanno fatto sviluppare adeguatamente i grappoli, recuperando il ritardo del germogliamento. Il mese di luglio, anch'esso con temperature al di sopra della media e senza pioggia ha portato iniziali sintomi di stress idrico. Le piogge attese sono arrivate all'inizio di agosto, destando poi preoccupazione per il perdurare di eventi piovosi frequenti ed intensi, fortunatamente senza grandine, chiudendo il mese con piovosità di più di tre volte superiore alla media storica. Siamo entrati nella piena fase di maturazione in settembre con temperature superiori alla media, tempo soleggiato, ventilato, ed elevata escursione termica giorno – notte, condizioni ideali per i processi di maturazione, unitamente a carico di uva equilibrato, acini sviluppatisi nella fase di accrescimento in assenza di stress, apparato fogliare adeguato, stress idrico moderato in luglio che ha permesso il rallentamento della fase vegetativa della vite a favore dell'ingresso nella fase di maturazione.
Il mese di ottobre è proseguito sulla scorta di settembre con tempo sereno e temperature elevate per il periodo, allungando di tre settimane il periodo della maturazione, permettendo alle uve di raggiungere uno stadio di maturazione completo, poche volte riscontrato nella storia della Valpolicella.
Dal punto di vista analitico le uve presentavano tenore zuccherino elevato, pH tendenzialmente bassi con un quadro acidico complessivamente degradato; buona la dotazione antocianica in materia colorante con valori di estraibilità molto alti, dati dalla completa maturazione cellulare delle bucce. Tannini dei vinaccioli molto maturi, quindi dolci e morbidi. Stato sanitario eccellente.
La vendemmia per Amarone della Valpolicella e Recioto della Valpolicella è iniziata il 16 settembre. Il periodo vendemmiale è stato caratterizzato da tempo costantemente sereno, tale da permettere di mettere a riposo le uve a maturazione fisiologica completa. I mesi invernali hanno regalato condizioni di tempo sereno, freddo e asciutto, ideale per l'appassimento naturale delle uve, senza preoccupazioni di carattere sanitario. Per la produzione di Amarone della Valpolicella e Recioto della Valpolicella sono stati messi a riposo 236.000 quintali di uva. Dal punto di vista qualitativo si può parlare di un'annata salvata dal colpo di coda dell'estate, a conferma che territorio non è solo terreno e clima ma la perfetta, e talvolta fortuita, corrispondenza di questi fattori con il vigneto e con il fattore umano.
Vedi anche:
Il Profilo enologico dell'Amarone 2006 (a cura dell'enologo Daniele Accordini)
Amarone 2006, vino da bere. Elegante e già da portare in tavola