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Crema di asparagi al botulino Si cercano mille confezioni vendute

Ritirato il prodotto confezionato dalla ditta piemontese Apicoltura Brezzo srl. L'allerta è scattata dopo un'intossicazione sospetta segnalata dalla Regione Lombardia. La crema d'asparagi incriminata è distribuita in vasetto di vetro e ha lotto n. 2.449, con scadenza 30 settembre 2012

 
03 dicembre 2010 | 16:37

Crema di asparagi al botulino Si cercano mille confezioni vendute

Ritirato il prodotto confezionato dalla ditta piemontese Apicoltura Brezzo srl. L'allerta è scattata dopo un'intossicazione sospetta segnalata dalla Regione Lombardia. La crema d'asparagi incriminata è distribuita in vasetto di vetro e ha lotto n. 2.449, con scadenza 30 settembre 2012

03 dicembre 2010 | 16:37
 

Crema di asparagi al botulino. Dopo la segnalazione di un caso sospetto di intossicazione arrivata dalla Regione Lombardia, è scattata la caccia alle confezioni vendute - circa mille - e il ritiro del prodotto della ditta piemontese 'Apicoltura Brezzo srl” di Monteu Roero (Cn). Ad annunciarlo una nota della Regione Piemonte.

«E' in corso una procedura di ritiro dal mercato e di richiamo di un prodotto alimentare per la presenza sospetta di tossina botulinica», si annuncia. «Si è provveduto immediatamente ad attivare le procedure per togliere dalla circolazione la crema di asparagi al botulino e scongiurare il rischio di altre intossicazioni. Il richiamo delle confezioni già vendute avviene attraverso un avviso nei punti vendita».

Il prodotto, proseguono dalla Regione, «è confezionato in vasetto e ha lotto n. 2.449, con scadenza 30 settembre 2012 (è stato prodotto il 1 settembre 2009), e lotto n. 1.619 con scadenza 16 giugno 2012 (prodotto il 9 giugno 2009). In totale le confezioni sospette commercializzate sono circa mille».

L'assessorato piemontese alla Tutela della salute e sanità «raccomanda ai cittadini che avessero acquistato il prodotto di non consumarlo e di rivolgersi al Servizio igiene alimenti e nutrizione dell'Asl territorialmente competente». L'azienda, conclude la nota, «è stata diffidata a produrre prodotti sott'olio. Le autorità sanitarie competenti stanno effettuando tutti gli accertamenti del caso, ulteriori analisi sui campioni prelevati sono ancora in corso».


Fonte: Adnkronos

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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