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Al via Benvenuto Brunello con un omaggio all'Unità d'Italia

L’anteprima è stata inaugurata da un talk show che ha riunito le più grandi famiglie del vino italiane per un omaggio ai 150 anni dell’Unità d’Italia e dell’eccellenza italiana nel mondo. 200 i produttori che presentano l’annata lanciata sul mercato e le anticipazioni su quella appena vendemmiata

 
18 febbraio 2011 | 17:54

Al via Benvenuto Brunello con un omaggio all'Unità d'Italia

L’anteprima è stata inaugurata da un talk show che ha riunito le più grandi famiglie del vino italiane per un omaggio ai 150 anni dell’Unità d’Italia e dell’eccellenza italiana nel mondo. 200 i produttori che presentano l’annata lanciata sul mercato e le anticipazioni su quella appena vendemmiata

18 febbraio 2011 | 17:54
 

MONATLCINO (SI) - Si è aperta oggi, 18 febbraio, a Montalcino (Si) la nuova edizione di Benvenuto Brunello, il tradizionale  appuntamento in cui i 200 produttori presentano ufficialmente l'annata lanciata sul mercato e le anticipazioni su quella appena vendemmiata.

L'anteprima internazionale è stata inaugurata ufficialmente dal talk show che ha riunito le più grandi famiglie del vino italiane per un omaggio ai 150 anni dell'Unità d'Italia e dell'eccellenza enologica italiana nel mondo.  Una storia in cui un posto d'onore spetta al Brunello, grande rosso la cui prima bottiglia 'ufficiale” risale al 1888. Ad alternarsi sul palco ospiti della tavola rotonda condotta da Daniele Cernilli e dedicata ai 150 anni del vino italiano: Rosanna Carpenè, Lamberto Vallarino Gancia, Francesco Ricasoli, Francesca Colombini, Ezio Rivella, Riccardo Illy, Sandro Chia e Gianni Bruno. Per l'occasione sarà presentata in anteprima la puntata de La storia Siamo Noi di Giovanni Minoli.



Soddisfatto il presidente del Consorzio del Brunello di Montalcino Ezio Rivella: «Dalle prima impressioni manifestate dai giornalisti ed esperti dopo le degustazioni di oggi il 2006 si conferma una annata eccellente. Un riconoscimento all'impegno dei produttori di un territorio ormai capace di produrre con costanza annate di ottima qualità. Buona anche la scelta della nuova sede del chiostro di Sant'Agostino e di coinvolgere nella manifestazione i principali edifici del centro storico».

Un altro modo per ricordare che il Brunello non risente della crisi e tiene nei mercati di tutto il mondo. I dati rilevati tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2010 fanno emergere, infatti, che la cessione di fascette per il Brunello di Montalcino ammonta a 8.300.000, contro i 7.200.000 del 2009, con un incremento del 15%. Bene anche gli altri vini: 3.200.000 bottiglie di Rosso, invariate rispetto al 2009, 200.000 bottiglie di Sant'Antimo, 40.000 quelle di Moscadello.

Di questi oltre 11 milioni di bottiglie commercializzate nel 2010, il 62% è stato venduto sui mercati internazionali: se il 25% dell'export è destinato agli Stati Uniti, buoni risultati di vendite si sono registrati in Germania, Svizzera, Canada, ma anche in Inghilterra e Giappone.

In crescita anche il mercato asiatico, con in testa Corea, Hong Kong e Cina. Tra gli altri mercati da segnalare anche la ricca Dubai, dove il Brunello è richiesto nei ristoranti di estremo lusso. E proprio per incentivare le vendite in Estremo Oriente, il Consorzio del Vino Brunello di Montalcino continua a realizzare iniziative ad Shanghai e Tokio.

Il fatturato 2010 cresce di circa il 5%, passando dai 135.000.000 di euro del 2009 ai 142.000.000 di euro del 2010. Il giro d'affari del settore enoturistico a Montalcino nell'anno 2010 rimane stabile e si attesta sui 26.000.000 di euro. «La crescita di cessione delle fascette – commenta il presidente del Consorzio del Brunello di Montalcino Ezio Rivella – si sta accompagnando ad una sempre maggiore attenzione verso la qualità dei vini. Crediamo che sia il mercato a chiedercelo ma riteniamo soprattutto che questa inclinazione alla qualità sia alla base della filosofia della produzione dei vitivinicoltori di Montalcino».

Domani 19 febbraio è il momento della vendemmia 2010 e soprattutto l'annuncio ufficiale del rating assegnato dalla giuria degli esperti che ogni anno attribuiscono le 'stelle” al grande rosso toscano. Come consuetudine il rating è ufficializzato con la posa sulla facciata del Palazzo Comunale della piastrella celebrativa dell'annata 2010, realizzata quest'anno dal pittore Alessandro Grazi e che rappresenta l'immagine fotografica di una giovane donna con la fortezza di Montalcino adagiata sulla testa, perifrasi ironica ma ottimista della dama con la corona turrita che simboleggia l'Italia.

Sempre domani è prevista l'assegnazione del premio Leccio d'oro. Il premio è assegnato come ogni anno dal Consorzio del Vino Brunello di Montalcino ai locali che hanno la Carta dei Vini, ovvero il listino, con una gamma ampia e rappresentativa di vino Brunello di Montalcino e degli altri vini di Montalcino, in relazione sia alle diverse annate che al numero di etichette di aziende produttrici.


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