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Torna la Gastronobirra 4R Ancora più degustazioni e incontri

La rassegna biennale organizzata dalla Quattroerre lunedì 1 e martedì 2 ottobre a Torre de’ Roveri (Bg) torna con un calendario ricco di appuntamenti. Gastronomia protagonista con le interpretazioni degli chef dell’Associazione Cuochi Bergamaschi. Focus sul nuovo concetto di abbinamento birra-cibo

09 settembre 2012 | 14:45
Torna la Gastronobirra 4R Ancora più degustazioni e incontri
Torna la Gastronobirra 4R Ancora più degustazioni e incontri

Torna la Gastronobirra 4R Ancora più degustazioni e incontri

La rassegna biennale organizzata dalla Quattroerre lunedì 1 e martedì 2 ottobre a Torre de’ Roveri (Bg) torna con un calendario ricco di appuntamenti. Gastronomia protagonista con le interpretazioni degli chef dell’Associazione Cuochi Bergamaschi. Focus sul nuovo concetto di abbinamento birra-cibo

09 settembre 2012 | 14:45
 



Anche il 2012 rappresenta un anno importante per la Quattroerre: 30° anniversario festeggiato con la 6ª edizione della ormai rinomata Gastronobirra (lunedì 1 e martedì 2 ottobre, dalle ore 10.30 alle ore 18.30). La sede di Torre de' Roveri (Bg), già caratterizzata dal grande progetto di espansione aziendale, sarà lo scenario perfetto per la rassegna che rappresenta un atteso appuntamento per l'intero settore. La rinnovata edizione, pur garantendo il format collaudato, propone come sempre diverse novità e altrettanti spunti di confronto. La formula biennale si è rivelata vincente trasformando il focus birrario in un atteso appuntamento per gli operatori più attenti. Come sempre due le intense giornate che toccheranno gli argomenti di maggior interesse per i professionisti.

I fratelli Rota, titolari della Quattroerre, credono continuamente nella cultura del proprio lavoro e proprio per questo hanno dato vita alla prestigiosa rassegna birro-gastronomica che si conferma sempre un evento non solo conviviale, ma pure di discussione sui temi più spumeggianti: la 6ª edizione si inquadra così nelle attività aziendali di consulenza e assistenza che da sempre il team Quattroerre mette a disposizione di tutti i professionisti. Gastronobirra si rivela un'iniziativa con l'intento di raccontare la birra attraverso gli usi e i costumi moderni proponendo un grande momento d'incontro tra gli operatori.

Stesso format, nuove visioni
Il programma della 6ª edizione della Gastronobirra propone diversi appuntamenti con la possibilità di seguire un percorso personalizzato. Durante le due giornate, infatti, sarà attiva una grande sala di degustazione. Le birre alla spina e in bottiglia saranno il punto fermo di tutta la kermesse. La cucina, poi, rimarrà l'importante protagonista, quest'anno con l'interpretazione degli chef dell'Associazione Cuochi Bergamaschi.

I beer cocktail saranno ancora un'interessante alternativa che permettono alla birra di presentarsi in una veste diversa grazie alla particolare reinterpretazione di Sebastiano Garbellini di Bartender.it, che intratterrà tutti gli ospiti presso il suo beer bar.

L'edizione del 2012 sarà animata anche dalla presenza degli apicoltori dell'Associazione Produttori Apistici di Bergamo. Previsti come sempre nella sala forum due incontri quotidiani (solo su prenotazione al 035 580701), alle 11.30 e alle 14.30. Il primo in cui interverrà il presidente dell'associazione apistici, Marco Mazzucconi, apicoltore, che racconterà il miele coadiuvato da Sebastiano Garbellini che farà da trait d'union con la birra.

Il secondo sarà invece tenuto dall'Associazione Cuochi che, sempre sostenuti dall'intervento di Sebastiano Garbellini, accompagneranno gli ospiti in un particolare viaggio che lega il mondo del dolce a quello birrario. è così che Quattroerre, capitanata dai fratelli Rota, è convinta di poter dare un contributo valido e professionale a tutti gli operatori che hanno voglia di crescere e di confrontarsi.



Gli ingredienti che amano la birra
La 6ª edizione della Gastronobirra firmata Quattroerre proporrà una nuova visione del concetto di abbinamento tra birra e gastronomia. Infatti, tutto ruoterà attorno a quegli ingredienti che solitamente non vengono associati sia idealmente che gustativamente alla luppolata bevanda. Già, perché il suo carattere tendenzialmente amaro, per molti male si sposa con alcuni sapori, ma la conoscenza e scoperta del variegato mondo brassicolo offre molte opportunità e rivela molte sorprese.

Ed è proprio da questa potenzialità birraria che nasce il tema principale della kermesse: gli ingredienti che amano la birra. E così, uno a uno, i diversi ingredienti si renderanno protagonisti di nuovi abbinamenti. A partire dalla pasticceria e da tutti i suoi elementi. Ovviamente dolci, anche se non proprio tutti sono così. Cacao e cioccolato, frutta fresca e frutta secca, essiccata e disidratata, miele e zucchero, creme, caffè e... creatività.

Trasformare queste materie prime in particolari specialità in grado di sposarsi con le birre sarà una dolce sfida che gli chef dell'Associazione Cuochi Bergamaschi lanceranno durante i due giorni della manifestazione. Non solo: anche i cocktail cercheranno di stupire con particolari abbinamenti e presentazioni.

Tornando ai dessert, troppo spesso si pensa che il gusto principale debba essere per forza estremamente dolce, ma spesso la ricerca dell'equilibrio e di innovative combinazioni regala interessanti fusioni con birre speciali che offrono un profilo ben più complesso, ideale anche ad essere degustate con preparazioni non salate. Sempre uno ad uno i differenti ingredienti saranno trasformati per omaggiare la selezione birraria della Quattroerre. A comandare saranno le birre e tutte le ricette prenderanno vita per giocare con loro, a volte esaltandole, altre equilibrandole, altre ancora contrastandole, ma sempre con la volontà di creare abbinamenti perfetti, curiosi e - perché no - provocatori. Tutto per il 'gusto” del confronto e con il 'sapore” dell'innovazione.

La sala di degustazione sarà un banchetto aperto a queste esperienze sensoriali, da vivere attraverso il percorso creato ad hoc. Anche gli incontri nella sala forum verteranno su questa tematica e offriranno spunti di riflessione tra gli operatori che vorranno approfondire questi argomenti. Nulla certamente è nuovo, ma tutto può essere rinnovato, svecchiato, cambiato, adeguato e riproposto in una chiave moderna e con un'interpretazione più professionale. Magari dolce...



La spillatura: la costante per la qualità
Diverse sono le ragioni che fanno dell'apparente semplice gesto della mescita della birra la costante assoluta per il raggiungimento della qualità sotto tutti i punti di vista.

L'aspetto tecnico-degustativo
Spesso il cliente, e molte volte anche gli operatori, non sono a conoscenza della cultura del servizio e quindi ignorano importanti fattori. è innanzitutto importante approfondire che l'aspetto salutistico è strettamente legato alla mescita e quindi alla degustazione. Bere da un bicchiere servito male è scorretto e dannoso per l'organismo del consumatore e per il cassetto del gestore: l'anidride carbonica che deve essere eliminata attraverso la corretta spillatura finisce nello stomaco del bevitore provocando una sensazione di gonfiore. Quindi, la mancata spillatura o cattiva mescita rende la birra poco digeribile, troppo pesante, spesso troppo pizzicante e con un'accentua percezione dell'amaro.

L'aspetto commerciale
Non è solo una questione di gusto e di salute, ma pure economica. L'aspetto economico è espressamente correlato con quello degustativo e salutistico. Innanzitutto, un cliente curato e ben servito è un cliente contento e soddisfatto: questo lo spinge a ritornare e, perchè no, diventare un habitué. Il servizio preciso e corretto innalza l'immagine del locale. La percezione del valore ricevuto diviene maggiore rispetto al prezzo pagato, grazie, appunto, al valore aggiunto che viene dato. è così che la mescita incentiva il consumo e l'elevata rotazione dei prodotti che permette di calmierare i prezzi, agevolando nuovamente i consumi.

Il consumo responsabile
Va sempre e comunque sostenuto e promosso il consumo responsabile. La birra è una bevanda contenente alcol che entra subito in circolo nel sangue e quindi colpisce i centri nervosi del corpo umano; l'anidride carbonica è un ottimo veicolo per l'alcol e aumenta e velocizza quindi la sua circolazione portandolo direttamente al cervello: da qui lo stato di ebbrezza. Se abbassiamo il livello ingerito di questo gas attraverso un spillatura perfetta, riduciamo in parte la già veloce assimilazione dell'alcol.


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