
Sequestrati 3.500 kg di prodotti ortofrutticoli, lattiero caseari e gastronomici con falsi marchi Dop/Igp. Individuati 6 quintali di limoni provenienti dall'Argentina commercializzati come Igp nazionali e 1.300 kg di pizze evocanti falsamente Marchi Igp. Attivata l'Interpol per contrastare i "wine-kit" e il falso "Aceto balsamico Igp" prodotti in Gran Bretagna e in Germania. Contestati 2 milioni e 500mila euro di sanzioni amministrative in materia di finanziamenti comunitari illeciti nel comparto agroalimentare.
è quanto emerge da verifiche disposte dal Comando Carabinieri Politiche agricole e alimentari a tutela dei consumatori, i Nac, Nuclei antifrodi Carabinieri che hanno proceduto a controlli straordinari sulla "tracciabilità" e sul "Made in Italy" dei prodotti agroalimentari verificando in particolare l'osservanza dei disciplinari di produzione e delle norme sulla etichettatura dei prodotti con marchi di qualità, Dop, Igp, Stg. In particolare i Nuclei antifrodi Carabinieri di Roma, Parma e Salerno hanno operato su tutto il territorio nazionale in collaborazione con l'Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari del ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, effettuando controlli su 92 imprese e nei punti vendita della Grande distribuzione organizzata. I sequestri hanno riguardato oltre 3.500 kg di prodotti tra cui paste alimentari, prodotti ortofrutticoli, lattiero caseari e preparati gastronomici.
In particolare in provincia di Napoli sono stati sottoposti a sequestro 6 quintali di limoni provenienti dall'Argentina e commercializzati illegalmente con la denominazione di origine protetta "limoni di Sorrento Igp". In provincia di Foggia con l'Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari del Mipaaf sono state verificate le produzioni vitivinicole presso aziende del settore, riscontrando la non corrispondenza della giacenza fisica e contabile della produzione contestando oltre 100mila euro di sanzioni. La violazione è indice di una pratica commerciale scorretta che va perseguita per garantire la genuinità e la corretta tracciabilità del prodotto.
In provincia di Salerno i militari dei Nuclei antifrodi Carabinieri hanno inoltre sequestrato oltre 300 kg di pasta fresca per irregolarità riscontrate in etichetta. In provincia di Macerata è stato operato il sequestro di oltre 1.300 kg di pizze evocanti indebitamente in etichetta marchi a denominazione "Cipolla rossa di Tropea" e "San Marzano".

Le indagini dei Nuclei antifrodi Carabinieri sulla contraffazione dei prodotti di qualità hanno poi riguardato anche il falso Made in Italy prodotto all'estero: è stata infatti attivata la rete di cooperazione internazionale di polizia di Interpol per contrastare la contraffazione dei vini a denominazione "Barolo", "Chianti", "Valpolicella", "Montepulciano" e "Nero d'Avola" prodotti in Gran Bretagna in "wine-kit", preparati solubili in acqua che il consumatore straniero è indotto a considerare come vino nazionale di qualità.
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