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Sicurezza, prima di tutto Il punto di forza dell'hotellerie

Molte sono le iniziative che le associazioni di settore stanno portando avanti, nell’attesa di una legge che regolamenti il comparto ricettivo extra-alberghiero e della sharing economy, in cui regna sovrana Airbnb e purtroppo anche tanto abusivismo che sta dando parecchio filo da torcere agli alberghi.

di Gabriele Ancona
vicedirettore
17 febbraio 2018 | 09:13
Sicurezza, prima di tutto 
Il punto di forza dell'hotellerie
Sicurezza, prima di tutto 
Il punto di forza dell'hotellerie

Sicurezza, prima di tutto Il punto di forza dell'hotellerie

Molte sono le iniziative che le associazioni di settore stanno portando avanti, nell’attesa di una legge che regolamenti il comparto ricettivo extra-alberghiero e della sharing economy, in cui regna sovrana Airbnb e purtroppo anche tanto abusivismo che sta dando parecchio filo da torcere agli alberghi.

di Gabriele Ancona
vicedirettore
17 febbraio 2018 | 09:13
 

Molte sono le iniziative che le associazioni di settore stanno portando avanti, nell’attesa di una legge che regolamenti il comparto ricettivo extra-alberghiero e della sharing economy, in cui regna sovrana Airbnb e purtroppo anche tanto abusivismo che sta dando parecchio filo da torcere agli alberghi.

Un esempio nato a opera di Atr Milano, l’associazione di categoria degli albergatori e degli operatori del turismo e della ricettività dell’area metropolitana di Milano, è www.hotelvsairbnb.it. Si tratta di un sito di informazione per i turisti sulle differenze tra soggiorno in albergo e in appartamento privato, in particolare per quanto riguarda i servizi e la sicurezza.

(Sicurezza, prima di tutto Il punto di forza dell'hotellerie)

E quest’ultimo aspetto, la sicurezza (delle strutture, degli impianti, delle procedure), al di là degli aspetti esteriori e dei servizi più o meno esclusivi che strutture dell’una o dell’altra tipologia possano offrire, deve rappresentare nei confronti dell’ospite un serio punto di forza. Come riportato su www.hotelvsairbnb.it, la normativa sulla prevenzione incendi non è infatti estesa agli appartamenti in contesti condominiali e riguardo le norme igienico-sanitarie e di sicurezza impiantistica vigenti è sufficiente la semplice dichiarazione di ottemperanza da parte del proprietario (su richiesta degli organi competenti deve comunque essere disponibile la dichiarazione di conformità rilasciata dall’installatore).

Gli alberghi, invece, sono regolamentati da precise disposizioni di legge che negli anni sono state aggiornate e arricchite per il raggiungimento di standard sempre più alti di sicurezza. Con il D.M. 9 aprile 1994 (“Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la costruzione e l’esercizio delle attività ricettive turistico-alberghiere”), una serie di disposizioni più restrittive di stampo europeo è diventata immediatamente applicabile a tutte le strutture di nuova apertura.

Riguardo invece le strutture ricettive turistico-alberghiere con oltre 25 posti letto già esistenti alla data di entrata in vigore del decreto, è stato istituito il “Piano straordinario biennale di adeguamento” che, grazie ad una serie di proroghe, è poi diventato quinquennale, fino all’ultima scadenza del 31 dicembre 2016 che inizialmente non era stata rinnovata nel decreto milleproroghe di fine anno. È notizia recente che è stata inserita in extremis nella sua conversione in legge, portando la nuova scadenza al 31 dicembre 2017.

La figura del direttore d’albergo rappresenta comunque sempre un punto fermo, un ausilio necessario: il direttore è presente in struttura e può effettivamente vigilare affinché tutti i dipendenti curino la pulizia e l’ordine durante il lavoro (specialmente nelle cucine, nei locali tecnologici, nei depositi e laboratori), che le vie di esodo siano in ogni momento utilizzabili in tutta sicurezza, l’affollamento degli spazi per riunioni e intrattenimento sia sempre conforme alle disposizioni vigenti e l’allestimento non costituisca un ostacolo per lo sfollamento delle persone in caso di emergenza.

Uno degli obblighi per garantire la sicurezza delle persone presenti in una struttura ricettiva è assicurare l’adeguata informazione degli ospiti su cosa fare in caso di incendio, disponendo in ogni camera appositi avvisi contenenti le istruzioni di comportamento da tenere e le procedure di evacuazione. Avvisi tradotti nelle lingue di provenienza della maggior parte degli ospiti. Ma anche tenere presente che gli ospiti possono essere persone anziane, bambini o disabili che necessitano di assistenza, e che gli stessi - come altre persone presenti occasionalmente in albergo - possono non conoscere i luoghi. È il direttore - non la proprietà - che conosce le presenze giornaliere, è al corrente di altri eventuali occupanti quali avventori esterni del ristorante o di una sala congressi.

È fondamentale che tutti sappiano e conoscano le azioni da intraprendere nel caso in cui si verifichi un incendio ed è un preciso obbligo del datore di lavoro quello di fornire al personale una adeguata informazione, formazione e addestramento periodico sui rischi, sulle misure predisposte per prevenirli e sulle procedure da attuare in caso di incendio, stabilire inoltre tali procedure (il cosiddetto “piano di emergenza antincendio”), affidare ad alcuni dipendenti, idoneamente formati, incarichi particolari per l’attuazione delle misure di prevenzione e protezione contro gli incendi.

Tutto il personale dipendente deve sapere come prevenire un incendio, conoscere i propri compiti ed essere addestrato sulle procedure da svolgere in caso di emergenza, incluso anche il personale impiegato stagionalmente e/o saltuariamente, così come quello di nuova assunzione. Va inoltre tenuto in conto lo svolgimento del servizio con turnazioni così come le assenze nei periodi di ferie. Anche in questo caso, la visione attenta e d’insieme del direttore fa la differenza. Una figura, anche in riferimento alla sicurezza, sfaccettata e fondamentale: la sua presenza, la sua esperienza e preparazione rappresentano un reale punto di forza per l’albergo.

Tratto da: Hotel Managers - inverno 2016/primavera 2017

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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