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Sushi e Chianina sulle Dolomiti

di Giovanni Berera
 
01 agosto 2019 | 12:25

Sushi e Chianina sulle Dolomiti

di Giovanni Berera
01 agosto 2019 | 12:25
 

In Val Gardena agosto inizia con due eventi gastronomici dedicati a chi, oltre che la gustosa cucina locale, ama concedersi qualche divagazione culinaria proveniente da altre terre.

Si è iniziato venerdì 2 agosto a Santa Cristina, cuore assolato della valle, con DolomiteSushi, una serata dedicata alla cucina giapponese e al pesce crudo. Non sembri troppo azzardato. Le Dolomiti sono quello che resta di una grandissima barriera corallina. Per cui mangiare pesce crudo in Val Gardena non è poi così fuori luogo… è una specie di ritorno alle origini. Ad aggiungere un’ulteriore nota di originalità, la location scelta per la cena: il tunnel della vecchia ferrovia che attraversava tutta la valle. Nel 2017 il tratto di galleria nei pressi della chiesa parrocchiale è stato restaurato e riaperto al pubblico.

Il suggestivo scenario della vecchia ferrovia (Sushi e Chianina sulle Dolomiti)
Il suggestivo scenario della vecchia ferrovia

È diventato uno spazio museale, che racconta le vicende della “Ferata de Gherdëina” (il trenino della Val Gardena), costruito in soli cinque mesi da 6mila prigionieri di guerra russi nel 1917 per il trasporto di materiale bellico. Attraversava l’intera valle lungo un tortuoso percorso tra i masi e gallerie. Al termine della seconda Guerra mondiale divenne un’attrazione turistica, fino al 29 maggio 1960, quando fece il suo ultimo viaggio. Sulle rotaie del celebre trenino, oltre al sushi giapponese si gusteranno anche alcune reinterpretazioni del celebre cibo nipponico a base di prodotti locali. Più glocal di così.

All’Hotel Tyrol di Selva di Val Gardena, invece, venerdì 9 agosto le Dolomiti incontreranno le dolci colline del Casentino per una cena “a due mani e un coltello” dove il talento del giovane chef resident Alessandro Martellini esalterà le carni della macelleria di Simone Fracassi, noto ai più come “il re della Chianina”. Una serata davvero da non perdere per la presenza di uno dei macellai più celebri d’Italia, da anni impegnato nella valorizzazione delle carni di razze di gran pregio, come il Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale, la Chianina e le razze suine Cinta Senese e Grigio Casentino.

L'Hotel Tyrol (Sushi e Chianina sulle Dolomiti)
L'Hotel Tyrol

Il perché di una serata toscana all’ombra del Sassolungo è presto spiegato. Maurizio, uno dei padroni di casa (perché il Tyrol non è un hotel, ma una casa accogliente che avvolge e conquista con il suo calore familiare), ha profonde e vivissime origini toscane e non manca di inventarsi occasioni per far conoscere le eccellenze della sua terra. In questo caso è riuscito a portare in Alto Adige una vera e propria istituzione della gastronomia toscana. Per quadrare il cerchio basta aggiungere che anche Martellini è toscano di Orbetello. Ed è certo che i tre ce la metteranno tutta a dar lustro ai prodotti e alle tradizioni della loro terra di origine.

Se il meteo lo consentirà, la cena si svolgerà nel giardino dell’hotel, dove sarà apparecchiato un unico grande tavolo per ricreare il clima conviviale delle cene campestri. Il menu di chef Alessandro Martellini prevede Bollito grigliato, Pici con ragù bianco di Chianina e Bistecca di Chianina Igp. Toscano sarà anche il vino. Ogni portata sarà abbinata ai grandi rossi della cantina Casanova di Neri, altra eccellenza della splendida terra di Toscana.

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