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Monsieur Pinot Noir Prime Alture Lechiancole: Ho coronato un sogno

Il Pinot Nero è la colonna portante di questa realtà dell'Oltrepò Pavese; quest'ultima referenza si aggiunge alle altre prodotte con lo stesso vitigno, Io per Te e Bordo Bosco.

di Stefano Calvi
 
25 ottobre 2019 | 15:58

Monsieur Pinot Noir Prime Alture Lechiancole: Ho coronato un sogno

Il Pinot Nero è la colonna portante di questa realtà dell'Oltrepò Pavese; quest'ultima referenza si aggiunge alle altre prodotte con lo stesso vitigno, Io per Te e Bordo Bosco.

di Stefano Calvi
25 ottobre 2019 | 15:58
 

«Questo vino le assomiglia, è come un “vecchio” elegante signore di campagna». Così lo descrive dopo la degustazione, rivolgendosi a Roberto Lechiancole, un ospite francese di Prime Alture Winery, la struttura di proprietà da lui fondata nel 2006 immersa tra le colline casteggiane.

Monsieur Pinot Noir Prime Alture  (Monsieur Pinot Noir Prime Alture Lechiancole: Ho coronato un sogno)

Monsieur Pinot Noir Prime Alture

Un prodotto di altissimo livello che abbiamo degustato insieme al patron, immersi in un’atmosfera autunnale tra i vigneti che dominano la collina che guarda la grande pianura pavese. Parliamo di Monsieur Pinot Noir, un Igp Provincia di Pavia di eccellenza, annata 2016, ottenuto da uve Pinot Nero in purezza da viti la cui età media è di circa 15 anni. Un nome alla francese, “Monsieur”, scelto per sottolineare la stretta collaborazione con l'enologo Jean François Coquard, francese ma con una decennale esperienza in Oltrepò Pavese, che ha curato l'intera filiera di questo vino.

Si presenta con un colore rosso rubino brillante, un profumo franco e piacevole, con sentori delicatamente eleganti di piccoli frutti rossi e ciliegia, speziato. Il sapore è pieno, armonioso, di buona stoffa e persistente. L’invecchiamento per circa un anno in piccole botti di rovere ne esalta la grande armonia.

«Ogni vino prodotto da Prime Alture Winery ha una sua storia - spiega Roberto Lechiancole - dalla vigna, dove le uve vengono rigorosamente raccolte a mano, fino alla bottiglia. Il Pinot Nero è la colonna portante della storia dell’azienda nonché prodotto di eccellenza. Produciamo già "Io per Te", un metodo Classico affinato 36 mesi sui lieviti (clicca qui per un approfondimento su "Io per Te"), il "Bordo Bosco", un Pinot Nero affinato solo in acciaio, ai quali ora si affianca il "Monsieur Pinot Noir", annata 2016. Sento di aver così coronato il mio grande sogno, quello di diventare il signore del Pinot Nero».

Jean François Coquard e Roberto Lechiancole (Monsieur Pinot Noir Prime Alture Lechiancole: Ho coronato un sogno)
Jean François Coquard e Roberto Lechiancole

Fin dall'inizio Roberto Lechiancole ha scelto il Pinot Nero come il vitigno dal quale si sarebbe affermata la produzione della sua azienda (clicca qui per scoprire come la valorizzazione del Pinot Nero sia uno dei massimi obiettivi di Prime Alture). Decisione non casuale, legata alla tradizione della produzione di questa tipologia in Oltrepò Pavese, supportata da fattori chiave come l'aspetto climatico, l'esposizione delle vigne, la composizione del sottosuolo argilloso e marnoso, ideali per la coltivazione di questo vitigno e che consentono di ottenere vini dai colori compatti e profondi, profumi intensi e longevità. Un'uva che richiede grande maestria nella coltivazione in vigna con potatura rispettosa della pianta, calmierati trattamenti in base all'andamento climatico per poi proseguire in cantina adottando attente tecniche di lavorazione e vinificazione, nel pieno rispetto delle biodiversità delle colline dell'Oltrepò Pavese.

Il Pinot Nero di Prime Alture Winery è presente nelle carte vini dei migliori ristoranti di Milano; Armani Nobu, Armani Caffè, Four Season, Iyo, Sadler, Tano Passami l’Olio.

Il patron Roberto Lechiancole oltre a scommettere sul suo Pinot Nero “francese”, gestisce abilmente insieme alla sua famiglia Prime Alture Winery, elegante attività ricettiva fondata nel 2006 (clicca qui per l'articolo dedicato a vino e accoglienza in cantina). In questo luogo, insieme alla moglie Anna, ristrutturano la vecchia Cascina Campone, dove l’uva è padrona di casa da almeno due secoli. Dall’unione di due forti passioni, il vino e l’accoglienza, nasce ciò che oggi è Prime Alture Winery, azienda vitivinicola di alta qualità e insieme struttura ricettiva di livello dotata di tutti i comfort, vera oasi del soggiorno agreste. L’azienda, situata a 250 metri sopra il livello del mare, ha oggi un’estensione di 10 ettari e produce 40mila bottiglie.

«La cantina di nuova costruzione - spiega Lechiancole - è stata pensata per poter vinificare le uve proteggendo le qualità distintive, Pinot Nero e Merlot che con impegno si ottengono in vigneto. La raccolta manuale in cassetta, la pigiatura tempestiva e la protezione dall’ossigeno in ogni fase, dalla raccolta all’imbottigliamento, sono gli elementi più importanti del rispetto della materia prima». La bevibilità e la riconoscibilità dei vitigni che li generano sono i caratteri distintivi dei vini a marchio Prime Alture. L’attenzione per i dettagli fa la differenza anche nel confezionamento, che valorizza il prodotto rendendolo distinguibile e identificabile.

Per informazioni: www.primealture.it

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