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Kebab e prodotti italiani: Zaia deve essere più prudente, per il bene dell'Italia

 
04 febbraio 2009 | 11:28

Kebab e prodotti italiani: Zaia deve essere più prudente, per il bene dell'Italia

04 febbraio 2009 | 11:28
 

Continuano ad arrivare in redazione mail e commenti riguardo alla decisione del Comune di Lucca di vietare l'apertura di ristoranti etnici nel centro storico della città. Dopo la presa di posizione di giornalisti del settore riportiamo anche il commento di Rosario Scarpato

Ho ricevuto oggi la newsletter del ministero delle Politiche agricole e mi hanno colpito le due notizie, per ironia del destino pubblicate una dietro l'altra, che riporto.
Ristoranti etnici, Zaia: usino prodotti italiani  
è certamente possibile conciliare le esigenze dei ristoranti etnici con quelle della nostra agricoltura. Basterebbe che i loro cuochi usassero i prodotti di prossimità che hanno a disposizione sul nostro territorio, questo il commento del Ministro Luca Zaia sulla delibera adottata dal comune di Lucca.

Olio, appuntamento in Florida  
Nel corso del prossimo Vinitaly tour a Miami e Palm Beach dal 9 all'11 febbraio, verrà presentato Portfoil, il catalogo realizzato con il sostengo del ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali che raccoglie la migliore offerta di pregiati oli extra vergini di oliva italiani tutti rigorosamente tracciati e valutati da un apposito panel di esperti assaggiatori.

Mi e vi chiedo: e se il Governatore della Florida, o il responsabile dell'Agricoltura di quello Stato, raccomandasse ai ristoranti italiani (e non) del posto di usare solo oli di oliva americani (la California ne produce di ottimi) che senso avrebbe andare a fare il Porfoil in Florida? E poi, se anche tutti i ristoranti etnici d'Italia comprassero esclusivamente prodotti italiani non rappresenterebbero nemmeno l'1% di prodotti alimentari che l'Italia vende al mondo…
Gli uomini politici hanno il sacrosanto diritto di esprimere le loro opinioni ma quando rivestono cariche istituzionali non sarebbe più utile essere più prudenti, almeno nelle esternazioni pubbliche? Se i Ministri cinesi, giapponesi, coreani, musulmani (per non parlare degli altri) iniziano a predicare il boicottaggio dei prodotti agroalimentari italiani la crisi economica in Italia sarà ancora più nera. Prudenza, abbiamo bisogno perlomeno di quella; se abbiamo a cuore il successo della cucina e dei prodotti italiani nel mondo.

Rosario Scarpato

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