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Metà degli italiani pronti a disdire le vacanze, ma la colpa non è il green pass

Secondo Confturismo, su 17 milioni di italiani pronti a partire, il 34%, ha già disdetto, il restante 66%, è pronto a farlo se i dati peggiorano. Il motivo: la paura della variante Delta. Il 79% favorevole al green pass

 
31 luglio 2021 | 18:12

Metà degli italiani pronti a disdire le vacanze, ma la colpa non è il green pass

Secondo Confturismo, su 17 milioni di italiani pronti a partire, il 34%, ha già disdetto, il restante 66%, è pronto a farlo se i dati peggiorano. Il motivo: la paura della variante Delta. Il 79% favorevole al green pass

31 luglio 2021 | 18:12
 

Estate in bilico tra voglia di partire e rinunce per paura della variante Delta. Altro che estate della ripresa. Se, da una parte, infatti, continua, l’assenza dei turisti stranieri, soprattutto i flussi intercontinentali (ma anche pochi europei), dall’altra gli italiani riprogrammano al ribasso, posticipano le scelte di vacanza e, quel che è peggio, tendono a disdire le prenotazioni. È quanto emerge dall’Osservatorio Confturismo-Confcommercio e Swg sulla Fiducia dei viaggiatori italiani relativo al mese di luglio.

La variante delta fa paura ai vacanzieri, è boom di disdette Metà degli italiani pronto a disdire le vacanze, ma la colpa non è il green pass

La variante delta fa paura ai vacanzieri, è boom di disdette


Il 66% degli italiani pronto a disdire

Infatti, se gli italiani pronti a partire sono 17 milioni, il 34% di questi, pari a 5,8 milioni, dichiara di avere già disdetto almeno una delle prenotazioni di servizi turistici fatte in precedenza e, del restante 66%, quasi un terzo è pronto a disdire quanto prenotato, se gli indici epidemiologici peggiorassero. In sintesi, se già quest’anno mancavano all’appello 8 milioni di vacanzieri estivi rispetto ai numeri degli italiani ante pandemia, se ne aggiungono potenzialmente altri 8 milioni in meno.

 

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Luglio chiude al di sotto delle aspettative

Dopo un giugno "flop" quindi, luglio si chiude ben al di sotto delle aspettative, con il 9% degli intervistati che ha scelto questo mese per vacanze di 3-7 giorni e il 13% per vacanze di oltre 1 settimana.


Viaggi posticipati e accorciati

Ma nelle previsioni dei connazionali scende anche agosto, soprattutto come mese per le ferie di oltre 7 giorni, passando dal 33% al 28% delle preferenze; mentre resta per ora in auge settembre, soprattutto per short break di 1 o 2 notti al massimo. Quindi gli italiani, rispetto a quanto emergeva a maggio, stanno posticipando le previsioni di partenza e accorciando la lunghezza dei viaggi.


Effetto variante Delta

È l'effetto della "variante delta", che fa paura, più che delle nuove regole sull'adozione del certificato verde digitale sulle quali gli intervistati si dichiarano d'accordo nel 79% dei casi, anche se la rilevazione si è chiusa il 20 luglio, quindi tre giorni prima dell'uscita del relativo decreto.


A soffrire più di tutte sono le mete estere. Resistono Spagna, Grecia e Francia. Nove italiani su dieci optano per vacanze domestiche, il valore più alto mai registrato in 5 anni di rilevazioni. Puglia, Sicilia e Toscana restano in vetta alle preferenze, insieme alle classiche mete di Veneto, Emilia Romagna e Liguria, per una vacanza che per il 60% degli italiani, almeno nelle aspettative del momento, è dedicata al mare.


 

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