Dopo il recente decreto comunitario sulle etichette alimentari, che ha cancellato l’obbligo di indicare in etichetta la sede dello stabilimento di produzione di un certo prodotto, anche Carrefour e Esselunga si uniscono alle catene di supermercati che scelgono invece di mantenere in etichetta la sede di produzione.

Alcune tra le principali catene di supermercati (Coop, Selex, Unes, Coralis, Eurospin, Auchan, Simply) infatti non hanno tardato a reagire al provvedimento Ue e, appoggiate dal ministero delle Politiche agricole, da diversi parlamentari del Movimento 5 Stelle e da varie imprese industriali, hanno continuato con fermezza ad indicare sulle etichette dei loro prodotti lo stabilimento di produzione.
Tutto ciò in nome della trasparenza e della salute del consumatore, due fattori per cui Italia a Tavola “si batte” da anni, e lo ha fatto anche di recente, sostenendo la petizione lanciata su Change.org (per aderire clicca qui), per chiedere al Governo italiano di ripristinare l’obbligo di inserire sulle etichette di alimentari e bevande la sede dello stabilimento di produzione.