Ogni giorno guru e consulenti predicano sulle “5 regole d’oro” per sconfiggere i concorrenti con il Menu Engineering. In realtà non basta applicare una formuletta per il calcolo del food cost e posizionare in un punto magico un piatto piuttosto che un altro. Occorrono: studio, analisi, buone letture, audit di casi di studio e un po’ di psicologia.
La cura del menu è una delle principali attenzioni
Gallup - nota società di ricerca socio-demografica americana - ha studiato come migliorare le vendite e ottimizzare il fatturato attraverso Psicologia (il neuromarketing) e Ux Design (progettazione dell’interfaccia utente per un’esperienza piacevole e fruttuosa). Questo centro studi afferma che il Menu Cartaceo in ristorante è l’unica “promozione” della tua offerta che il cliente sicuramente terrà tra le mani con un tempo di lettura medio: 109/120 secondi. Il brand del tuo ristorante o locale ha un’occasione di esposizione sia del brand (comunicazione della tua identità) sia dell’offerta commerciale (i piatti con i loro prezzi) troppo “ghiotta” per essere trascurata.
Ricorda anche che il menu online è la pagina più visitata e d’interesse, per gli utenti del settore ristorazione, è quella del menu. Studiando accuratamente alcuni aspetti (conoscendo bene la tua filosofia ma anche gusti e abitudini dei tuoi clienti-tipo), puoi essere in grado di riflettere ed elaborare un menu vincente: il perfetto percorso del gusto per ciascuno dei tuoi ospiti/utenti.
Conoscendo i metodi di scelta del cliente, attraverso i principi di psicologia percettiva e comportamentale applicati alla vendita (Neuromarketing), puoi: individuare l’ordine dei piatti (poche voci per ogni portata, descrizioni brevi e appetitose, spazio intorno al testo per facilitare la lettura) scegliere il colore giusto (adeguato alla tua clientela e tipologia di locale, in linea con la tua unicità; tenendo presenti gli studi di percezione del colore: tonalità che stimolano e predispongono all’emozione positiva come rosso, arancione, giallo, verde).
Selezionare l’aspetto tipografico (i font giusti e trattati con la giusta formattazione, allineati alla tua comunicazione e che garantiscano leggibilità, soprattutto per i meno giovani) predisporre il prezzo (prediligere l’ordine decrescente, evitando di porre troppa attenzione al costo-magari eliminando virgole, centesimi, sottolineature, puntini o simboli moneta, come €).
Neuromarketing è il collegamento tra neuroscienza, studio della psicologia cognitiva e comportamentale e il marketing: grazie ai risultati di questa nuova disciplina, apprendiamo nozioni utili a comunicare un brand e vendere meglio un prodotto. Misura le reazioni degli utenti - “prevedendole” - durante il percorso di ricerca, di scelta e di relazione con il brand. Con l’aiuto dei princìpi del neuromarketing possiamo stuzzicare appetito, influenzare il ritmo e le sensazioni del pasto, aumentare la soddisfazione, far percepire il conto adeguato, fidelizzare, favorire il passaparola.
Se sei interessato, ecco le lezioni DFMLab dedicate alla progettazione del Menu a Milano il 21 novembre
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