Come ripetuto ormai in ogni occasione e contesto, e com'è scritto anche nel decreto firmato sabato notte dal Premier Giuseppe Conte, i rapporti sociali sono da ridurre al minimo. Per fortuna, in questo 2020, abbiamo una soluzione per mantenerli vivi: «Possono essere mantenuti grazie alle tecnologie - ha sottolineato l'Enpap, Ente nazionale di previdenza ed assistenza degli psicologi - possiamo dar prova di usarle ancora meglio, per fare videochiamate, ad esempio». Si tratta di un elemento che «ci aiuterà a ridurre il senso di isolamento sociale, o vissuti depressivi, o a contrastare la noia, l'ansia e l'angoscia».
Una video chiamata per sentirsi meno soli
«Si propone - viene spiegato in una nota - di divulgare le conoscenze psicologiche per la prevenzione dei rischi, in particolare quelli nei contesti lavorativi". Per il presidente della Cassa pensionistica
Felice Damiano Torricelli, «di fronte ad un rischio non visibile, come quello che stiamo vivendo, i nostri meccanismi psicologici arcaici tendono a mettere in campo risposte difensive dall'equilibrio consolidato. Le risposte possono andare nella direzione della negazione del rischio, perché ritenuto non percepibile e/o controllabile, oppure una sottopercezione, una sottovalutazione della sua pericolosità».
Nella stessa nota dell'Enpap si evidenzia inoltre che "non ci saranno problemi rispetto alla continuità dell'assistenza e del supporto riguardo ai beni di prima necessità" e che "avremo il supporto degli operatori sanitari, che stanno facendo un lavoro eccellente pur essendo sottoposti a una mole di stress elevatissimo".