Più collegamenti aerei tra Nord e Sud Italia, a partire da metà settembre. Il lento ritorno alla normalità anche del traffico aereo è senz’altro una buona notizia per il turismo italiano. Ed è di oggi l’annuncio di Ryanair dell’incremento, in particolare, dei voli sulle rotte da Torino per Catania e Bari. Alla luce della forte domanda da parte dei consumatori italiani, Ryanair opererà ora 10 voli settimanali (5 in più) tra Torino e Catania e 8 voli settimanali (3 in più) tra Torino e Bari, a partire dal 14 settembre 2020. Ryanair ha anche confermato che entrambe le rotte saranno operative anche per tutta la stagione invernale.
Aumentano i voli Ryanair da settembre
«I clienti di Ryanair in partenza da Torino possono ora prenotare un viaggio a Bari o Catania, volando con le tariffe più basse e con una nuova serie di
misure sanitarie che Ryanair ha implementato per
proteggere i propri clienti e l'equipaggio», ha detto
Chiara Ravara di Ryanair. Com’è abitudine per la compagnia aerea irlandese, Ryanair ha lanciato una speciale promozione con tariffe a partire da 19,99 euro, per viaggi a partire dal 14 settembre 2020. L’offerta è valida per prenotazioni entro la mezzanotte di domenica (16 agosto), solo sul sito Ryanair.com.
«Il veloce recupero del traffico da Torino sulle tratte nazionali, verso il sud e le isole - ha detto
Andrea Andorno, amministratore delegato di Torino Airport - rappresenta una chiara indicazione di come le persone abbiano mantenuto la voglia di volare, comprendendo quanto sia sicuro viaggiare in aereo. L'importante crescita dal prossimo settembre in termini di frequenze annunciato oggi da Ryanair proprio su molte delle tratte nazionali testimonia questo desiderio di ritorno alla normalità e soprattutto la volontà da parte del vettore di investire sempre maggiori risorse sullo scalo piemontese».
La notizia dell’incremento dei voli nazionali di Ryanair arriva dopo che, qualche settimana fa, erano state annunciate cancellazioni di voli sia nazionali che internazionali per il mese di agosto, a causa della mancanza di passeggeri. Anche per questo motivo, l’inversione di tendenza che si intravvede con questo annuncio lascia ben sperare anche per il settore turistico. In tante località infatti, si registrano prenotazioni anche per i mesi di settembre e ottobre, dopo un’estate particolarmente difficile a causa dell’emergenza coronavirus.