È un italiano all’estero il nuovo re della mixology mondiale. Si chiama Lorenzo Antinori e con il suo Bar Leone, a Hong Kong, ha conquistato il primo posto (l’anno scorso era arrivato secondo, ndr) nella classifica dei World’s 50 Best Bars 2025. L’annuncio è arrivato durante la cerimonia di premiazione ad Hong Kong, città che per la prima volta nella storia porta un locale asiatico in cima alla graduatoria mondiale. Alle sue spalle, Handshake Speakeasy di Città del Messico e Sips di Barcellona, che si conferma ancora una volta miglior bar d’Europa.
Bar Leone: il sogno italiano che conquista l’Asia
Il successo di Bar Leone non nasce dal nulla. Inaugurato nel giugno 2023 nel quartiere Central, il locale è il frutto della visione di Antinori, romano con una lunga carriera tra le sale più iconiche del mondo come l’American Bar del Savoy e il Dandelyan di Londra. Il suo progetto è costruito su una filosofia chiara: cocktail popolari, semplici e impeccabili, che si ispirano ai bar di quartiere della capitale italiana, dove la gente si ferma per un caffè, un aperitivo o due chiacchiere. Gli interni sono un tributo alla Roma degli anni Ottanta e Novanta, accogliente e diretta, e l’atmosfera punta tutto sull’umanità del servizio. Dietro il bancone non ci sono effetti speciali, solo equilibrio, calore e precisione.
Il menu dei drink è un’altra dichiarazione d’intenti. È ospitato su un Google Docs aggiornato ogni mese, con ricette e metodi di preparazione accessibili a chiunque. L’idea è restituire al gesto del bere la semplicità perduta, senza rinunciare alla qualità. «Il successo di Bar Leone non è un colpo di fortuna, ma il coronamento di una filosofia precisa: ‘Cocktail popolari’, accessibili e impeccabili, che si ispirano ai bar di quartiere di Roma dove la gente si incontra per un caffè, un aperitivo o una chiacchiera informale» racconta lo stesso Antinori.

Un brindisi al Bar Leone di Hong Kong
A sottolineare la portata di questa vittoria è Emma Sleight, head of content dei World’s 50 Best Bars: «È un vero piacere annunciare Bar Leone come The World’s Best Bar 2025. Non solo si tratta della prima volta che un bar asiatico conquista la vetta, ma è anche uno straordinario tributo all’impegno di Lorenzo e del suo team nel ridefinire l’eccellenza dell’ospitalità. Siamo onorati di celebrare la diversità del panorama mondiale dei bar e brindiamo a tutti coloro che hanno meritato un posto in questa classifica. Con più capitali del cocktail rappresentate che mai, la lista continua a essere una bussola vivace per i curiosi e gli appassionati di tutto il mondo - accendendo la voglia di viaggiare e innalzando il livello della cultura del cocktail globale».
Il podio e la Top 10 del 2025
Sul podio, come detto, Bar Leone (Hong Kong), Handshake Speakeasy (Città del Messico) e Sips (Barcellona). Seguono Paradiso (Barcellona), Tayer + Elementary (Londra), Connaught Bar (Londra), Moebius Milano (Milano), Line (Atene), Jigger & Pony (Singapore) e Tres Monos (Buenos Aires) a chiudere la Top 10. La classifica di quest’anno conta bar provenienti da 29 città nel mondo, con una presenza europea di 23 locali.
The World's 50 Best Bars 2024, gli italiani in classifica
L’Italia si distingue con ben quattro insegne: oltre al già citato a Moebius (7°, nel 2024 al 38° posto), ci sono Locale Firenze (da 36° a 22°), 1930 (salito al 43° posto dal 50°) e Drink Kong (che perde sette posizioni e si piazza 40°).
Moebius Milano
Moebius è un locale milanese dallo stile industrial-chic che fonde cucina, cocktail e cultura in un ex magazzino tessile sapientemente rigenerato. In questo spazio ampio e luminoso, il pubblico elegante della città può scegliere tra tapas in chiave bistrot italiano o un’esperienza gastronomica d’autore nel raffinato ristorante, dove un intimo tavolo galleggiante regala un tocco scenografico. A completare l’offerta, una selezione di vinili da acquistare e un calendario di eventi con live set di bossa nova, jazz e DJ performance che scandiscono le serate più vibranti di Milano.

Il Moebius Milano
Il bar di Moebius, con una collezione di oltre 300 bottiglie, è il cuore pulsante del locale. Il menu spazia dagli highball freschi ai cocktail più strutturati, con un’attenzione particolare ai classici reinterpretati. Alla guida, il bar manager Giovanni Allario e il suo team, che uniscono tecnica e creatività in drink come il celebre Pesto Martini, ispirato a una ricetta di famiglia. Il tutto si svolge sotto lo sguardo silenzioso di un maestoso ulivo spagnolo di 700 anni, alto otto metri, simbolo di radici e longevità in uno spazio che rappresenta alla perfezione l’anima contemporanea di Milano.
Locale Firenze
Locale Firenze è un viaggio nel tempo che unisce passato e futuro. Ospitato all’interno dello storico Palazzo Concini, risalente al XIII secolo, conserva ancora oggi l’eleganza rinascimentale del Cinquecento, quando acquisì il nome e molti dei suoi dettagli più preziosi: lampadari toscani, specchi antichi e arredi d’epoca medicea. Ma oltre al fascino storico, questo luogo sorprende per la sua proiezione verso il domani, grazie a un menu che utilizza tecniche di mixology contemporanee e strumenti di laboratorio all’avanguardia, con un’attenzione particolare alla stagionalità e alla sostenibilità.

Il Locale Firenze
Ideato dal bar manager Fabio Fanni, il menu propone 11 cocktail signature, ognuno con una propria personalità. Tra i più iconici, il Foglia, a base di gin, canapa, menta, basilico e limone; il Coffee Tonic, che combina rum e miso in un abbinamento inaspettato; e il Fico & Olive, con whisky di segale, Marsala, fichi e olive, perfetto connubio tra innovazione e tradizione toscana. Per un assaggio autentico del territorio, non manca il vino di ciliegie fermentate, simbolo dell’identità di Locale Firenze, dove storia e sperimentazione si incontrano ogni sera.
1930
1930 resta uno dei segreti meglio custoditi di Milano, ma nel 2025 ha trovato una nuova casa nel quartiere delle Colonne di San Lorenzo, nei sotterranei dello storico Mag La Pusterla. L’atmosfera è la stessa che ha reso celebre il locale fin dalla sua apertura: mattoni a vista, luci soffuse e un’eleganza che richiama il mistero dell’epoca del Proibizionismo. L’accesso rimane riservato ai soli 193 soci, che possono prenotare in anticipo; chi non è membro può tentare la fortuna sorseggiando un drink al Mag e chiedendo, con discrezione, se c’è posto per scendere nel bar segreto.

Il 1930
Dietro il bancone, il co-proprietario e head bartender Benjamin Cavagna guida il team con la stessa visione che ha reso il 1930 una presenza costante nella classifica dei The World’s 50 Best Bars. L’ultimo menu, “1930 à la carte”, unisce gastronomia e mixology, organizzato in cinque sezioni che richiamano quelle di un ristorante - dagli antipasti ai dessert. Tra le creazioni più sorprendenti c’è il Tortellini in Brodo, una reinterpretazione del boulevardier con whiskey alla noce moscata servito in un caldo brodo di pollo, e il Parmigiano Colada, versione insolita della piña colada con spuma di parmigiano, olio al tartufo e pepe. Più che un bar, il 1930 è un viaggio sensoriale e culturale nel cuore di Milano, dove tradizione e avanguardia convivono dietro una porta nascosta.
Drink Kong
Drink Kong fonde un’estetica rétro-futuristica con un approccio innovativo alla mixology. L’atmosfera scura e vibrante, attraversata da luci al neon e dettagli tecnologici, accoglie una clientela curiosa e cosmopolita, invitata a esplorare gli spazi del locale come in un viaggio sensoriale. Fondato dal celebre mixologist Patrick Pistolesi, il bar è diventato un punto di riferimento internazionale per chi cerca esperienze di cocktail fuori dagli schemi.

Il Drink Kong
Nel laboratorio creativo di Drink Kong, Pistolesi e il suo team sperimentano costantemente, ideando drink d’avanguardia che uniscono tecnica, design e narrazione. Il menu, concepito come una mappa interattiva, indica per ogni cocktail la base alcolica, una scala di sapori e il livello di originalità, chiamato “Kong Factor”, per guidare gli ospiti verso il drink più adatto ai propri gusti. Oltre ai cocktail, il locale propone vino, sake e un menu gastronomico che spazia da snack leggeri come hummus ed edamame fino a tacos e bao buns, rendendo Drink Kong un’esperienza completa, più che un semplice bar.
La classifica completa dei 50 Best Bars 2025
Ecco, di seguito, la classifica dei 50 migliori bar del mondo per 50 Best (in grassetto i locali in Italia):
- Bar Leone (Hong Kong, Cina)
- Handshake Speakeasy (Città del Messico, Messico)
- Sips (Barcellona, Spagna)
- Paradiso (Barcellona, Spagna)
- Tayer + Elementary (Londra, Regno Unito)
- Connaught Bar (Londra, Regno Unito)
- Moebius Milano (Milano, Italia)
- Line (Atene, Grecia)
- Jigger & Pony (Singapore)
- Tres Monos (Buenos Aires, Argentina)
- Alquímico (Cartagena, Colombia)
- Superbueno (New York, Stati Uniti)
- Lady Bee (Lima, Perù)
- Himkok (Oslo, Norvegia)
- Bar Us (Bangkok, Thailandia)
- Zest (Seoul, Corea del Sud)
- Bar Nouveau (Parigi, Francia)
- Bar Benfiddich (Tokyo, Giappone)
- Caretaker’s Cottage (Melbourne, Australia)
- The Cambridge Public House (Parigi, Francia)
- Satan’s Whiskers (Londra, Regno Unito)
- Locale Firenze (Firenze, Italia)
- Tlecan (Città del Messico, Messico)
- Tan Tan (San Paolo, Brasile)
- Mirror Bar (Bratislava, Slovacchia)
- CoChinChina (Buenos Aires, Argentina)
- Baba au Rum (Atene, Grecia)
- Nouvelle Vague (Tirana, Albania)
- Hope & Sesame (Guangzhou, Cina)
- Danico (Parigi, Francia)
- Scarfes Bar (Londra, Regno Unito)
- Svanen (Oslo, Norvegia)
- Sastrería Martinez (Lima, Perù)
- Panda & Sons (Edimburgo, Regno Unito)
- Röda Huset (Stoccolma, Svezia)
- Mimi Kakushi (Dubai, Emirati Arabi Uniti)
- Salmon Guru (Madrid, Spagna)
- Coa (Hong Kong, Cina)
- Sip & Guzzle (New York, Stati Uniti)
- Drink Kong (Roma, Italia)
- Double Chicken Please (New York, Stati Uniti)
- Maybe Sammy (Sydney, Australia)
- 1930 (Milano, Italia)
- Jewel of the South (New Orleans, Stati Uniti)
- Virtù (Tokyo, Giappone)
- Overstory (New York, Stati Uniti)
- The Bar in Front of the Bar (Atene, Grecia)
- The Bellwood (Tokyo, Giappone)
- BKK Social Club (Bangkok, Thailandia)
- Nutmeg & Clove (Singapore)
I premi speciali: riconoscimenti e nuovi protagonisti
Accanto alla classifica principale, la serata di Hong Kong ha premiato anche i riconoscimenti speciali. Simone Caporale, cofondatore di Sips, è stato nominato Roku Industry Icon per il suo contributo alla cultura del bar e per una carriera che spazia da Artesian a Montana, il nuovo progetto aperto a Hong Kong insieme allo stesso Antinori. Il Campari One To Watch Award è andato a Bar Mauro di Città del Messico, mentre Mirror Bar di Bratislava ha vinto il Disaronno Highest New Entry Award. Il Nikka Highest Climber Award è stato assegnato a Moebius Milano, protagonista di un salto di 31 posizioni rispetto al 2024. Il Rémy Martin Legend of the List Award ha premiato Baba au Rum di Atene per la sua costanza nel tempo, mentre The Cambridge Public House di Parigi ha ricevuto il Ketel One Sustainable Bar Award per l’impegno ambientale e sociale. Il Best Bar Design Award è andato a Tigra + Disco Pantera di Sydney, e Backdoor Bodega di Penang si è aggiudicato il Siete Misterios Best Cocktail Menu Award.
La classifica 51-100 di The World’s 50 Best Bars 2025
Pochi giorni prima della cerimonia di Hong Kong, ricordiamo, erano già stati annunciati i locali classificati tra il 51° e il 100° posto. Ecco, di seguito, la lista completa (in grassetto i quattro bar italiani):
- Angelita (Madrid, Spagna)
- Licorería Limantour (Città del Messico, Messico)
- Bar Cham (Seoul, Corea del Sud)
- Bar Mauro (Città del Messico, Messico)
- Bar Pompette (Toronto, Canada)
- Argo (Hong Kong, Cina)
- Wax On (Berlino, Germania)
- Freni e Frizioni (Roma, Italia)
- Schmuck (New York, Stati Uniti)
- LPM Dubai (Dubai, Emirati Arabi Uniti)
- Exímia (San Paolo, Brasile)
- Barro Negro (Atene, Grecia)
- L’Antiquario (Napoli, Italia)
- True Laurel (San Francisco, Stati Uniti)
- The SG Club (Tokyo, Giappone)
- Bird (Copenaghen, Danimarca)
- Smoke & Bitters (Hiriketiya, Sri Lanka)
- La Sala de Laura (Bogotá, Colombia)
- Hero Bar (Nairobi, Kenya)
- Gokan (Hong Kong, Cina)
- El Gallo Altanero (Guadalajara, Messico)
- Attaboy (New York, Stati Uniti)
- A Bar with Shapes For a Name (Londra, Regno Unito)
- Vender (Taichung, Taiwan)
- Martiny’s (New York, Stati Uniti)
- Tjoget (Stoccolma, Svezia)
- Arca (Tulum, Messico)
- Baltra Bar (Città del Messico, Messico)
- Kwãnt Mayfair (Londra, Regno Unito)
- Three Sheets Soho (Londra, Regno Unito)
- Mamba Negra (Medellín, Colombia)
- Café La Trova (Miami, Stati Uniti)
- Dr. Stravinsky (Barcellona, Spagna)
- Native (Singapore)
- Boadas (Barcellona, Spagna)
- The Savory Project (Hong Kong, Cina)
- Victor Audio Bar (Buenos Aires, Argentina)
- Dry Wave Cocktail Studio (Bangkok, Thailandia)
- Foco (Barcellona, Spagna)
- Florería Atlántico (Buenos Aires, Argentina)
- Byrdi (Melbourne, Australia)
- Opium (Bangkok, Thailandia)
- Mírate (Los Angeles, Stati Uniti)
- Bar Trench (Tokyo, Giappone)
- Employees Only (New York, Stati Uniti)
- Lair (Nuova Delhi, India)
- Kumiko (Chicago, Stati Uniti)
- Jerry Thomas Speakeasy (Roma, Italia)
- Gucci Giardino (Firenze, Italia)
- Bar Carmen (Medellín, Colombia)