In Sardegna, nelle zone fisiologicamente meno turistiche e battute dai flussi estivi, ma nei territori più autentici, veraci e genuini della Regione. Una Regione a due facce: quella patinata, glamour e fatta di paiette, dj set e spiagge paradisiache ad accogliere i turisti nei mesi estivi dell’anno, e quella invece più vera, sicuramente, naturale e forse anche spontanea legata alle tradizioni pastorali, popolari, se vogliamo anche contadine che segnano e disegnano l’entroterra.
Una fase della realizzazione dei malloreddus, gli gnocchetti 'rigati'
Quell’entroterra brullo, collinare, a tratti montuoso, culla delle popolazioni nuragiche millenni fa e oggi distante anni luce dai riflettori che si accendono sulle coste durante la bella stagione. Quel territorio che sa essere impervio ma allo stesso tempo così accogliente e ospitale nella gente che lo popola. Che lo vive e che, in non pochi casi, di fatto l’ha sempre vissuto. Un’ospitalità spesso praticata attraverso il cibo. Un concetto che si è affermato in modo deciso nel corso dell’ultima edizione di Saboris Antigus, al quale abbiamo avuto il piacere di partecipare nel paesino di Siurgus Donigala (Regione della Sardegna del Sud) gli scorsi 18 e 19 novembre.
Per le vie i locali con i costumi tradizionali
Saboris Antigus si è mostrata, confermata per chi aveva già avuto modo di partecipare e rivelata per chi invece era la prima volta qui, una possibilità di assaggiare specialità tipiche, ricette che in non pochi casi non ci sono nemmeno più se non all’interno di un’ottica di consumo familiare e strettamente domestico, localizzate non nelle città ma nei piccoli paesini che costellano l’entroterra sardo.
A Saboris Antigus tanti affettati locali
E proprio queste specialità, ricette esclusivamente a base di carne e prodotti della terra, emergono in tutta la loro forza, autenticità e (ovviamente) gusto attraverso questa sagra diffusa che in ogni paesino coinvolto convoglia l’interesse, e la presenza, di migliaia di persone. Paesini che vivono con grande trasporto l’occasione. Momenti in cui tutto è spontaneo, verace ed autentico.
Il tipico pane coccoi, con farina di semola
Per Saboris Antigus siamo stati a Siurgus Donigala
Per l’occasione siamo stati in visita di una zona agricola prossima a Cagliari, a circa 50 minuti dalla città, raggiungibile attraverso una strada facilmente percorribile dalla quale si può anche raggiungere e visitare un nuraghe.
Nuraghe Piscu, tra Cagliari e Siurgus Donigala
Siurgus Donigala è un paesino di circa 2000 anime nato dalla fusione di due centri abitati, uniti una 70ina di anni fa solo “politicamente” ma che ancora difendono gelosamente le proprie abitudini, le proprie sagre, le proprie feste. Ma compattati nel nome delle tipicità e della tradizione proprio per Saboris Antigus. In cui il cibo è sì attore protagonista, esaltato però dal contesto di tradizione, di folklore, che avvolge e unisce il paese.
Siurgus Donigala
Non pochi gli abitanti che indossano i vestiti tradizionali sardi, balli e musiche animano piazzette e vie, mentre tra i gazebi allestiti per l’occasione si cuociono salsicce, si vende formaggio (sì, abbiamo assaggiato il “casu marzu”, il famoso formaggio con i vermi), si prepara il porceddu sulla brace, si degustano tipicità che rendono il tutto ancor più autentico e reale. Per immergersi ulteriormente nel folkloristico contesto generale.
Saboris Antigus, i “sapori antichi” della Sardegna negli home restaurant
Si sfrutta l’onda (ancora poco normativizzata, in realtà) degli Home Restaurant; case o comunque ambienti domestici che in via eccezionale (e rigorosamente su prenotazione) si trasformano in luoghi di aggregazione, incontro e convivialità all’insegna del (tanto) buon cibo. Cibo che da queste parti assume quasi le sembianze di un rituale laico. Come una grande festa in famiglia che raduna sconosciuti accomunati dalla medesima, lunga, tavolata. Dopo tutto questo visitare, però, ci è venuta fame: cosa si mangia quindi e cosa si è mangiato?
Grandi protagonisti i salumi, e non poteva essere altrimenti, tra salsicce, guanciale, pancetta e prosciutto. Tra i ricchi antipasti anche le fave con le cotiche e le lumachine. Non potevano mancare due tra le paste più tipiche: i malloreddus, gnocchetti fatti a mano a base di farina di semola (particolarmente usata da queste parti) e i culurgiones, la pasta ripiena (per lo più di patate) lavorata abilmente a mano con la classica chiusura a forma di spiga. Grande attesa per il secondo: il porceddu tante volte sentito nominare e finalmente anche assaporato.
Il tipico porceddu
Saboris Antigus: i prossimi appuntamenti
Saboris Antigus è molto più di un evento gastronomico: è un'occasione per scoprire le radici storiche dei piatti più caratteristici del territorio, per vivere la vera cultura e la genuina ospitalità della Sardegna, e per celebrare le tradizioni che rendono questa terra così unica e speciale. L'evento non si ferma però qui. Per il 2023 sono altri gli appuntamenti dell'evento diffuso tra i paesini dell'entroterra del sud della Sardegna. Qui di seguito il calendario delle date rimanenti:
- 26 novembre 2023 – Saboris Antigus a Gesico
- 3 dicembre 2023 – Saboris Antigus a Suelli
- 8 dicembre 2023 – Saboris Antigus a Guasila
- 17 dicembre 2023 – Saboris Antigus a Mandas
- 23 dicembre 2023 – Saboris Antigus a Nurri
Foto di Lorenzo Naitza e dell'autore