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Non idonee 200mila mascherine Ritirate dagli ospedali lombardi

Aperte le confezioni, gli operatori sanitari lombardi si sono trovati di fronte a qualcosa di molto simile a un panno per pulire la polvere. Quasi una beffa, l'assessore Caparini: «Ne servono 150mila al giorno».

 
14 marzo 2020 | 17:18

Non idonee 200mila mascherine Ritirate dagli ospedali lombardi

Aperte le confezioni, gli operatori sanitari lombardi si sono trovati di fronte a qualcosa di molto simile a un panno per pulire la polvere. Quasi una beffa, l'assessore Caparini: «Ne servono 150mila al giorno».

14 marzo 2020 | 17:18
 

Una beffa inaccettabile in Lombardia. Sono 200mila le mascherine che sono state distribuite negli ospedali della Regione, distribuite dalla Protezione civile nazionale, le stesse mascherine che subito sono state ritirate perché non omologate e giudicate non idonee a proteggere gli operatori sanitari che tutti i giorni combattono sul fronte del coronavirus.

Davide Carlo Caparini - Non idonee 200mila mascherine Ritirate dagli ospedali lombardi

Davide Carlo Caparini

Secondo quanto riportat da Qn da una fonte sanitaria qualificata, pare che lo stock da 200mila mascherine sia stato acceso  argomento di discussione durante la videoconferenza dei direttori delle aziende socio-sanitarie e degli Irccs lombardi. Chi tra questi ha sollevato la questione, chi ha fatto notare che i dispositivi erano privi del marchio CE, chi ancora ha riportato di aver sottoposto il materiale al proprio responsabile del servizio Prevenzione e Protezione aziendale, che ha escluso di poterlo utilizzare per proteggere gli operatori sanitari...

Da una parte, è vero, il Governo aveva recepito (come riportato dal Dpcm il 3 marzo scorso) indicazioni dall'Oms per sdoganare le mascherine chirurgiche a 4 veli e persino quelle prive di marchio CE previa valutazione dell'Istituto superiore della sanità. Dall'altra, però, il materiale che si sono ritrovati gli operatori sanitari della Lombardia tra le mani quando hanno aperto le confezioni non aveva tanto l'aspetto di una mascherina, quanto di un notrmalissimo panno per fare la polvere, con due buchi ai lati nei quali infilare le orecchie "facendo ben aderire la protezione a naso e bocca" (come riportato sulle confezioni).

Anche la promessa stampata sulle buste da 50 pezzi "Filtra i batteri" non è bastata alle autorità sanitarie, che hanno quindi deciso di ritirare un lotto da 200mila mascherine nonostante la penuria di dispositivi di protezione individuale degli operatori lombardi.

Un esempio delle mascherine giudicate non idonee e subito ritirate - Non idonee 200mila mascherine Ritirate dagli ospedali lombardi
Un esempio delle mascherine giudicate non idonee e subito ritirate

In Lombardia «servono adesso 150mila mascherine al giorno - ha spiegato giorni fa l'assessore regionale al Bilancio, Davide Carlo Caparini - per proteggere tutto il personale degli ospedali e i medici di medicina generale su tutto il territorio: quante ne consumavano le strutture sanitarie in un anno prima dell'emergenza».

Non è comunque questo il primo caso in cui le forniture statali sono state oggetto di polemica: «Sinora abbiamo ricevuto più mascherine dalla Protezione civile», sottolineava martedì lo stesso assessore Caparini.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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