La Corea del Sud mette 25 miliardi di investimenti sul tappeto per sconfiggere il coronavirus di fronte ad un contagio che colpisce ormai oltre 6mila persone (6088 a metà giornata del 5 marzo), anche se con soli 32 morti. In Italia per ora ci si ferma invece alle briciole con 3,6 miliardi a fronte di oltre 3mila contagiati e 286 morti, più di 3 volte che in Corea con la metà dei contagiati. Anche se cresce il numero dei guariti. L'Oms intanto avverte che il tasso di mortalità del coronavirus è al 3,4% e supera quello dell'influenza.
I 3,6 miliardi di euro annunciati dal Governo italiano per rispondere all’epidemia sono un settimo di quanto stanziato dai coreani e agli occhi di tutti sono un’autentica inezia, quasi un voler combattere contro la crisi gigantesca innescata dal virus con l’aspirina… Eppure, sembra incredibile, sarebbero «proporzionati all'emergenza» secondo una persona autorevole e seria come il commissario Ue all'Economia, Paolo Gentiloni. «Le regole che abbiamo prevedono circostanze eccezionali - ha detto - Prenderemo in considerazione la richiesta italiana che è sicuramente basata su circostanze eccezionali e la considereremo in uno spirito di solidarietà e comprensione della situazione in cui siamo. Questa è la mia risposta positiva».
Ma anche se questi primi interventi sono in qualche obbligati dalle attuali norme e dopo un voto del parlamento potrebbero essere aumentati, le opposizioni hanno subito sottolineato come la cifra formulata sia insufficiente, soprattutto se comparata a quella stanziata dal governo di Seul, Corea del Sud, il secondo Paese più colpito dl Coronavirus dopo la Cina.
Per tutti riportiamo il parere di Roberto Calderoli, Lega, vicepresidente del Senato, secondo il quale «la Corea del Sud attraverso il suo presidente Moon ha annunciato lo stanziamento di nuovi fondi per 25 miliardi di dollari per rispondere all'epidemia di Covid-19. L'Italia con il suo Governo di improvvisati ha annunciato un piano da 3,6 miliardi. I conti e le proporzioni sono semplici da fare. Così la Corea che ha un Pil inferiore a quello italiano, ha una popolazione inferiore alla nostra, ha più' contagiati (6088, ndr), ma per loro fortuna quasi la metà dei morti (28), stanzia 25 miliardi, mentre l'Italia stanzia un settimo o un ottavo di quella cifra. Neppure in presenza di un'emergenza come quella che stiamo vivendo questo Governo riesce a non apparire un Governo delle banane».
Riguarda a questo confronto, che purtroppo non riguarda più famose partite di calcio, la Corea del Sud ha in effetti dichiarato "guerra" al coronavirus, dopo che i contagi nel Paese sono arrivati ormai a oltre seimila (altri 900 in due giorni) e i morti sono saliti a 32. «La crisi nella città di Daegu e nella provincia del Nord Gyeongsang ha raggiunto il suo picco - ha detto il presidente sudcoreano Moon Jae-in, citato dall'agenzia di stampa Yonhap - e tutto il Paese è entrato in guerra contro la malattia contagiosa». Su queste basi Moon ha annunciato nuovi fondi per 25 miliardi di dollari per rispondere all'epidemia di Covid-19.
E mentre in Corea del sud l’epidemia sale, questa invece rallenta in Cina, dove ieri sono stati registrati solo 125 nuovi casi, il numero più basso dal 20 gennaio scorso, e 31 vittime, portando a 2.943 il totale dei morti ed a 80.151 quello delle infezioni.