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A Natale niente brindisi e buffet e attenzione a regali e telefoni

Ecco il decalogo degli esperti per evitare di scambiarsi oltre al regalo anche il virus. Fermo restando che i festeggiamenti dovranno essere intimi, preferibilmente soltanto con i conviventi per un massimo di 6 persone.

 
12 dicembre 2020 | 19:17

A Natale niente brindisi e buffet e attenzione a regali e telefoni

Ecco il decalogo degli esperti per evitare di scambiarsi oltre al regalo anche il virus. Fermo restando che i festeggiamenti dovranno essere intimi, preferibilmente soltanto con i conviventi per un massimo di 6 persone.

12 dicembre 2020 | 19:17
 

L’ultima parola sugli spostamenti nei giorni di Natale, Santo Stefano e 1° gennaio è in mano al Parlamento. Ma il via libera è ormai quasi certo. Il tutto però limitato ai piccoli Comuni limitrofi (con 5mila abitanti) o all’interno delle province. Ma possiamo pensare che per molti questo significhi aprire uno spiraglio ai Cenoni. Seppur in forma ridotta.

E, anche se gli esperti continuano a rimarcare il fatto che sarebbe meglio evitare quest’anno e “festeggiare” su Zoom, hanno comunque, per sicurezza, voluto dare una serie di consigli, quasi un vero e proprio protocollo, a chi deciderà di riunirsi. Anche perché l’incidenza dei casi rimane alta.

E così, tra chi invita a tenere la mascherina per tutta la permanenza in casa, chi suggerisce di evitare il pranzo seduti e di mantenere le finestre aperte, ecco il decalogo con le regole da non dimenticare nel Natale al tempo del Covid per evitare di scambiarsi oltre al regalo anche il virus. Fermo restando che i festeggiamenti dovranno essere intimi, preferibilmente soltanto con i conviventi per un massimo di 6 persone e che chiunque manifesti qualche sintomo non deve assolutamente spostarsi.

Niente brindisi e buffet: il galateo anti Covid per Natale

1 - Niente abbracci al momento dei saluti e lavarsi subito le mani
Due regole che orami conosciamo molto bene, ma che magari in un momento di felicità nel ritrovarsi insieme può possono essere dimenticate. Niente di più sbagliato: «La prima regola è ovviamente salutarsi senza abbracci e baci – afferma Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università degli Studi di Milano e direttore sanitario dell’Irccs Galeazzi – Niente dimostrazioni di affetto, per i saluti basta darsi il gomito. Appena arriviamo in casa laviamoci subito le mani: possiamo utilizzare un gel disinfettante oppure acqua e detergente liquido, assolutamente vietate le saponette. Per asciugarci utilizziamo salviette monouso, come quelle che si trovano nei bar o nei ristoranti, per stare più sicuri»

2 -  Dedicare uno spazio apposito a cappotti, sciarpe e cappelli
Molto spesso si utilizzava il letto dei padroni di casa per appoggiare le giacche degli ospiti, in assenza di un attaccapanni particolarmente grande. Una pratica oggi caldamente da evitare: «Sappiamo che sui tessuti il virus è in grado di resistere per un periodo di tempo abbastanza lungo, per questo lasciarli sul letto dove poi andiamo a dormire non è il massimo della sicurezza», spiega Matteo Fadenti, specialista in tecniche della prevenzione degli ambienti e dei luoghi di lavoro. La soluzione? Mettere un secondo lenzuolo sul letto che poi andrà accuratamente lavato o lasciare cappotti e giacche sulle sedie.

3 -  Sempre valida la regola del un metro e mezzo tra commensali
Solo in sei e distanti almeno a un metro e mezzo. Se non c’è spazio? Apparecchiare in più tavoli. «Se dovessi essere estremamente pragmatico, direi di portare la mascherina anche dentro casa e di stare a un metro di distanza. Quando si mangia, ci si toglie la mascherina e ci si tiene ad un metro di distanza», aggiunge Gianni Rezza, direttore generale della prevenzione al ministero della Salute.

4 - Prima di mangiare lavarsi ancora le mani
Una regola di base sempre e che si impara sin da bambini. Ma è meglio ribadirla: «Pochissime persone hanno l'abitudine di lavarsi le mani prima di sedersi a tavola quando stanno in casa – spiega il Fadenti – Invece è importantissimo mettersi a tavola con le mani pulite, anche se le abbiamo lavate appena entrati».

5 - A tavola serve una sola persona sia le pietanze sia il vino
No secco ai buffet, dunque: meglio che ci sia una sola persona ad occuparsi di preparare i piatti e di servire a tavola. Naturalmente è buona norma non condividere posate, piatti e bicchieri.

6 – Niente “cin cin”
In teoria, sarebbe già bandito dal Galateo, come gli esperti di bon ton insegnano. E nel Natale Covid lo è ancora di più: «Il rischio è, infatti, che con lo scontro dei vetri i virus “saltino" da un bicchiere all'altro», sottolinea Pregliasco.

7 – Aprire le finestre
Le temperature basse non devono far desistere dall’arieggiare i locali. Il ricircolo d'aria, assicurano gli esperti, è fondamentale per scongiurare la presenza del Coronavirus.

8 - Candele come centro tavola? Nessuno le soffi!
Gli esperti suggeriscono si prestare attenzione perché è facile dimenticarsi che in tempi di Coronavirus non si deve soffiare per spegnere le candele che abbelliscono le tavole natalizie.

9 – Scambiarsi i regali senza passarli in troppe mani
Qui si applica la regola del servizio in tavola: «Meglio evitare troppi passaggi di mani, esattamente come con i piatti da portata - spiega Pregliasco - E massima accortezza anche ai bambini che di solito toccano i pacchi sotto l'albero alla ricerca dei loro doni. Non dobbiamo perderli di vista. Anche loro devono essere attenti».

10 – Attenzione a passarsi il telefono per i saluti
«È meglio evitare di passarsi il telefono per scambiarsi gli auguri. Il telefono è infatti un magnifico veicolo di virus, sia quello fisso che lo smartphone – ricorda il Pregliasco – Sono a strettissimo contatto con la nostra faccia e per questo è meglio che ognuno usi il suo, al massimo si può parlare in vivavoce. Al massimo possiamo utilizzare delle salviette igienizzanti per pulirlo»

E una volta finto? Occorre pulire con attenzione. In particolare, il pavimento entrato a contatto con le scarpe degli invitati che andrà disinfettato con prodotti a base di alcol e cloro. E per le stoviglie? «Se abbiamo la lavastoviglie non abbiamo bisogno di alcuna particolare attenzione – spiega ancora Fadenti – Se invece dobbiamo lavare i piatti a mano utilizziamo dei prodotti con proprietà disinfettanti e non i soliti detersivi».


 

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