Un messaggio di speranza e gran voglia di fare arriva dal Sud, dalla martoriata e splendida Sicilia, dove Gabriella Cicero lavora con il marito al ristorante Duomo di Ragusa. Il silenzio del lockdown le è servito per scrivere un secondo libro ''Vademecum'', in uscita a marzo dopo ''Dominazioni siciliane''. Lei, maitre, ha idee ben chiare sul futuro del mondo alberghiero e della ristorazione.
Gabriella Cicero
Se si semina bene poi il raccolto è ancora più buono«Il
Covid - dice - ha penalizzato tuttI, ma io e mio marito ci siamo trovati con quello che abbiamo seminato in questi
20 anni: tanta fiducia stima da parte dei nostro
clienti. Non abbiamo mai smesso di
lavorare perché abbiamo ancora grande valore sul
mercato. Se semini bene, i risultati arrivano e il raccolto sarà più che buono. Il silenzio della pandemia, ci ha dato anche tante
opportunità per ripensare al nostro ruolo. Siamo pronti a ripartire senza problemi».
La finale del sondaggioIl suo profilo è legato al sondaggio di
Italia a Tavola "Personaggio dell'anno dell'enogastronomia e dell'accoglienza" dove, nella categoria Sala&Hotel è riuscita ad accedere al 3° ed ultimo turno (
CLICCA QUI PER VOTARE). Il suo giudizio su questo momento di confronto è convinto: «Sicuramente è
bello - sottolinea Gabriella - da visibilità a chi come noi lavora in un settore fondamentale come quello dell'accoglienza. Ha una grande valenza
sociale, ci sostiene e sprona a non perderci d'animo. E un'opportunità per capire quanto siamo importanti. Un servizio efficiente e accogliente, sempre pronto a coccolare uomini e donne, contribuisce a lasciare un bel ricordo. Un'esperienza unica. A mio parere ci sono due cose belle nella vita: la
musica e la buona
cucina. Danno un gran piacere se riusciamo a coinvolgere le persone che si fidano di noi. Dobbiamo però essere capaci di svolgere questo ruolo».
Un 2021 all'insegna della speranzaAltrettanto netto il giudizio sul
2020, un anno molto difficile: «Lo abbiano superato grazie alle nostre
risorse e alle persone che ci stimano e ci vogliono bene». E il presente, questo già complesso 2021 con la Sicilia in zona rossa: «Lo vedo color verde - conclude Gabriella - all'insegna della speranza, della
vitalità e della voglia di
vivere. Non possiamo sempre urlare, ma agire e vivere con
consapevolezza, nel rispetto dell'ambiente e della sostenibilità. Soprattutto, aver speranza nelle persone. Così come abbiamo scritto nel nostro primo libro ''Dominazioni'': dalle
ricette e dai prodotti (si pensi solo all'arancino) di tutti coloro che hanno invaso e dominato la nostra
terra, siamo riusciti a carpire i segreti per creare una
cucina ricca e raffinata».