«Continuate ad essere sul pezzo, questo è molto importante e vi rende onore», Davide Oldani commenta così sondaggio - a cui è candidato, Personaggio dell'anno di Italia a Tavola, giunto al primo giro di boa (clicca qui per votare). «È un'iniziativa molto significativa - sottolinea - che si ripete ormai da tempo e che va riproposta. La differenza rispetto a "concorrenti" e la conseguente bravura le dimostra il tempo. I migliori emergono sempre».

Davide Oldani - foto: Reporter Gourmet
Lo chef
due stelle Michelin del
Ristorante D'O di di Cornaredo concorda con la proposta suggerita anche da altri operatori:
rendere il sondaggio biennale: «Potrebbe essere una buona idea, da valutare e approfondire».
Oldani dà il suo personale giudizio sul 2020. «Siamo rimasti
chiusi, come stabilito dalla
legge. Comunque è andata bene perché abbiamo rispettato le
regole e siamo stati molto attenti. Il
Covid non andava e non va preso a cuor leggero e sottovalutato. Io e tutta la mia famiglia, fortunatamente, fin ad ora, siamo riusciti ad evitarlo rispettando rigorosamente le norme. La
salute prima di tutto. Siamo comunque nelle mani di Dio».
Si dimostra più che mai fiducioso nel 2021. «Con la
brigata di cucina, tutta confermata - conclude Oldani - siamo
pronti a ripartire al più presto. Ci aspetta un anno di grandi impegni. Lavoriamo all'insegna della speranza e del color
azzurro che dà ali alla voglia di fare. Metterei insieme tutti e tre i colori del lockdown (rosso, giallo e arancione) sotto un bel cielo azzurro come segno e simbolo di
pulizia e voglia di infinito. Il mio personale
augurio è che la gente stia bene, perché l'unico vero problema del nostro tempo è stare in salute. Con un buon stato fisico e mentale, si risolvono tutte le questioni e si raggiungono le mete piu ambite».