Menu Apri login

Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
martedì 16 dicembre 2025  | aggiornato alle 02:58 | 116345 articoli pubblicati

Dalla bufala allo Stilton: la pizza "british" che ha stregato Milano

Il miglior pizzaiolo per 50 Top Pizza Europa torna in Italia: al Dry trionfa la sua pizza made in UK. Pascarella, da Maddaloni (Ce) a Londra, presenta la sua Cheesewick. Assieme ad altri ospiti internazionali di prestigio, nell'ambito di Pizza Week e in attesa di 50 Top Pizza Italia di domani sera, a Milano una settimana di pizze creative abbinate a cockatil d'autore, nello spirito del locale

di Tommaso Gipponi
Redattore
14 luglio 2025 | 16:12
Dalla bufala allo Stilton: la pizza
Dalla bufala allo Stilton: la pizza

Dalla bufala allo Stilton: la pizza "british" che ha stregato Milano

Il miglior pizzaiolo per 50 Top Pizza Europa torna in Italia: al Dry trionfa la sua pizza made in UK. Pascarella, da Maddaloni (Ce) a Londra, presenta la sua Cheesewick. Assieme ad altri ospiti internazionali di prestigio, nell'ambito di Pizza Week e in attesa di 50 Top Pizza Italia di domani sera, a Milano una settimana di pizze creative abbinate a cockatil d'autore, nello spirito del locale

di Tommaso Gipponi
Redattore
14 luglio 2025 | 16:12
 

Il Dry di Milano si è trasformato in un palcoscenico internazionale durante la Pizza Week, ospitando alcuni dei migliori pizzaioli italiani che hanno conquistato il mondo. Tra i protagonisti spicca Michele Pascarella, premiato come miglior pizzaiolo d’Europa per due anni consecutivi, fondatore di Napoli on the Road nella parte occidentale di Londra che ha portato nella serata milanese la sua creazione Cheesewick. Questa speciale settimana ha offerto al pubblico milanese l’occasione di assaporare pizze uniche nate dall’incontro tra tradizione italiana e ingredienti locali dei paesi d’adozione dei maestri pizzaioli.

Dalla bufala allo Stilton: la pizza

Lorenzo Sirabella del Dry Milano con l'ospite speciale Michele Pascarella

Il Dry, celebre per la sua combinazione di pizza e cocktail d’autore, ha reso l’esperienza ancora più sorprendente, grazie agli abbinamenti pensati per esaltare ogni creazione. Un viaggio gastronomico che racconta storie di emigrazione, passione e innovazione, dove ogni pizza diventa simbolo di cultura e amicizia. Un evento che ha consolidato il ruolo di Milano come capitale della sperimentazione gastronomica.

 

La settimana della Pizza Week, una serie di eventi in avvicinamento alla grande serata di martedì 15 luglio con la kermesse 50Top Pizza Italia al Teatro Manzoni, ha fatto dunque tappa al locale di via Solferino.
La scelta del celebre locale milanese di Lorenzo Sirabella, per anni inserito tra le 50 top pizzerie d’Italia, è stata quella di mostrare alla platea milanese le creazioni di 6 celebri pizzaioli che lo stivale l’hanno lasciato, per andare a cercare (e trovare) fortuna all’estero. Dedicare a ognuno di loro una serata, dove mettere a disposizione della clientela una pizza speciale che racconti dei luoghi che hanno conquistato.

La Cheesewick di Pascarella: la pizza che unisce Londra e Campania con il Blue Stilton

Abbiamo scelto la serata con protagonista Michele Pascarella, che con la sua Napoli on the Road è stato fresco vincitore del titolo "Miglior Pizzaiolo d’Europa” (50 Top Pizza Europe) per il secondo anno di fila oltre che Global Pizza Maker of the Year ai 50 Top Pizza World nel 2023. La sua avventura, iniziata da un modesto furgoncino a tre ruote, lo ha portato a gestire un impero con una forte anima campana, tra Chiswick e Richmond, due sobborghi di Londra.

Dalla bufala allo Stilton: la pizza

Le pizze proposte dal Dry Milano

La capitale britannica, lui partito da Maddaloni (Ce), l’ha davvero conquistata. I suoi locali fanno il pieno di prenotazioni, le sue pizze portano l’anima campana nel sud dell’Inghilterra, dove ormai arrivano clienti da tutto il mondo visti i servizi giornalistici che molte testate, britanniche come americane, gli hanno riservato. Lui però rimane umile e continua nella sua missione, quella di proporre una pizza buona che utilizzi ingredienti semplici del territorio, ma che non manca nemmeno di inventiva. Non esistono solo in Italia i prodotti di grande qualità e Pascarella, attentissimo ai prodotti di ogni parte del mondo, ha saputo rendere protagonista anche, per esempio, un formaggio britannico, il Blue Stilton, che forse nessuno avrebbe mai potuto associare a una pizza italiana gourmet.

E lo ha fatto davvero bene, perché la sua pizza Cheesewick, in onore al sobborgo dove ha aperto il suo primo locale, Chiswick a ovest di Londra, è davvero un piccolo grande capolavoro. Lo Stilton è un formaggio a pasta dura ed erborinata prodotto solamente nel Regno Unito, che dal 1996 ha ottenuto il riconoscimento Protected Designation of Origin (Denominazione di origine protetta) limitatamente alle contee inglesi di Derby, Leicester e Nottingham. Un’eccellenza britannica che Pascarella ha voluto unire nella sua pizza Chiswick, con ricotta di Bufala, Fiordilatte, Stracciatella, Chips di Parmigiano Reggiano e Marmellata di Piennolo Rosso. Una pizza bianca ai formaggi, di fatto, dal gusto equilibratissimo e che esalta tutto il sapore dello Stilton.

Dalla bufala allo Stilton: la pizza

Il Blue Stilton, celebre formaggio britannico

«Abbiamo cercato di fare un twist tra un prodotto inglese che a me piace tanto, il Blue Stilton, e i prodotti nostri italiani» ammette lo stesso Pascarella. «Lo dico sempre, a me non piacciono le cose sofisticate sulla pizza, e quindi quando cerco di creare una ricetta scelgo ingredienti semplici, in questo caso abbiamo la ricotta di bufala, il parmigiano Reggiano fatto a chips, abbiamo la stracciatella, la marmellata che è a ben vedere sono dei pomodorini del Piennolo stracotti e trasformati in marmellata. Quindi fondamentalmente sono ingredienti semplici portati al massimo. Il nome Chiswick riporta al luogo che ha ospitato la nostra prima pizzeria, e tra l’altro questa pizza è davvero molto apprezzata dal pubblico inglese».

Dalla bufala allo Stilton: la pizza

Michele Pascarella, vincitore di 5o Top Pizza Europa

Ritorna in Italia quindi da campione affermato Pascarella, ricordando bene che il suo inizio, da migrante in terra britannica, oltretutto in pieno periodo Covid, fu tutt’altro che agevole: «Non è stato facile effettivamente, sono partito facendo delle pizze su un’ape car a 3 ruote, ma ci ho creduto e ho lavorato sodo, fino a quando ho aperto la mia prima pizzeria, seguita da una seconda a Richmond. Sono andato via dall’Italia a 18 anni, ora torno ospite di una bella manifestazione come questa, e sono molto contento di partecipare a questi eventi, con Lorenzo Sirabella ma anche con tutti i ragazzi, stare un po’ con loro, lavorare con loro, mi riporta un po' indietro nel tempo, e mi permette anche di incontrare persone nuove che magari in Inghilterra non abbiamo la possibilità di conoscere».

Le serate speciali al Dry di Milano

Una storia di passione, competenza e di aver creduto in un sogno riuscendo poi a realizzarlo, quella di Pascarella, ma tornando alla serata del Dry di Milano anche di amicizia. L’iniziativa del locale milanese infatti ha permesso al titolare e pizzaiolo Lorenzo Sirabella, già Top50 in Italia e nel mondo in più di un’occasione, di riabbracciare prima di tutto dei grandi amici, come ci racconta lui stesso.

Dalla bufala allo Stilton: la pizza

Lorenzo Sirabella, proprietario e pizzaiolo del Dry Milano

«Abbiamo creato questa manifestazione – aggiunge Sirabella – per ricontrare amici e colleghi che non vediamo quasi mai. Abbiamo deciso di ospitarli per una settimana, per passare un po’ di tempo insieme, e parliamo dei migliori interpreti italiani che hanno deciso di andare all’estero per far conoscere il prodotto pizza. Oggi ospitiamo Michele Pascarella, che è primo in Europa al momento, ma anche nelle altre serate abbiamo portato il miglior pizzaiolo di Spagna, quello di Francia e così via. Permettiamo ai nostri ospiti di conoscere la bontà delle loro creazioni, oltre a favorire anche incontri con la stampa. Soprattutto, vogliamo raccontare le loro storie, che sono davvero bellissime».

Dalla bufala allo Stilton: la pizza

Gli ospiti internazionali di Pizza Week al Dry di Milano

In definitiva, dunque, secondo Sirabella: «una settimana vivace ma anche di vera diffusione della cultura del fare pizza di cui ciascuno di questi pizzaioli è un interprete e profondo conoscitore. Per me è un onore averli qui per offrire al nostro pubblico un'occasione unica per scoprire le diverse filosofie di impasto, le combinazioni di ingredienti ricercati e la passione che anima questi maestri pizzaioli, in un contesto importante per il nostro settore come la Pizza Week organizzata con passione e cura da 50 Top Pizza».

Condivisione, sperimentazione e la magia del Dry

Ma non è tutto, perché il Dry di Milano si è decisamente fatto un nome non solo per la qualità delle sue pizze ma anche per l’abbinamento di cocktail che propone. E così anche durante Pizza Week, i piatti proposti dai maestri internazionali hanno visto anche l’accostamento con gli sparkling cocktail Rossini e Bellini, anche in versione analcolica, ed SeiBellissimi, del celebre bartender Giancarlo Mancino.

Dalla bufala allo Stilton: la pizza

Il bartender Vincenzo Crisconio illustra la composizione dei cocktail ai clienti mentre si gustano una pizza

Al Dry, luogo di sperimentazione, l’abbinamento pizza-cocktail d’autore è un vero must, nonché il segreto del suo successo negli ultimi anni: la tradizione della pizza combinata con il gusto sofisticato dei cocktail preparati con maestria e sapienza per poter esaltare ogni ingrediente. Una formula magica che ha portato numerosi riconoscimenti e una clientela aperta a nuovi gusti e contaminazioni, riconoscendo un approccio onesto e rispettoso nei confronti delle materie prime, nel nome del piacere di stare insieme.

Dalla bufala allo Stilton: la pizza

Una pizza del Dry Milano, servita su un cavalletto, perchè sia condivisa

 La naturale evoluzione è stata l’attuazione di scelte sempre più etiche e responsabili nel nome del rispetto delle risorse, ottimizzando i processi tra cucina e bancone, sperimentando consistenze poco praticate, azzardando sapori per ridurre gli scarti ed esaltare gli ingredienti in ogni stagione.

Dalla bufala allo Stilton: la pizza

Lorenzo Sirabella ed Edris Al Malat

Con Sirabella al bancone delle pizze, la parte dei cocktail è gestita dal giovane talento Edris Al Malat, coadiuvato dal bartender Vincenzo Crisconio. La formula vincente è data anche dalla forma dei tavoli della prima sala, concepiti per creare condivisione tra gli ospiti, soprattutto il bancone, dove i clienti possono gustarsi la propria pizza e contestualmente essere serviti e accompagnati nel proprio percorso dal bartender.

Dalla bufala allo Stilton: la pizza

Pizza Evergreen del Dry di Milano

Abbiamo scelto di provare l’abbinamento tra una pizza Evergreen, una base bianca con Crema di Zucchine, Fiordilatte, Guanciale croccante, fiori di zucca, menta e Caciocavallo silano, col cocktail French 75, Bulldog Gin, sugar, Lemon Juice, Lallier Champagne

Dalla bufala allo Stilton: la pizza

French 75 by Dry Milano

Accostamento ben riuscito, con un cocktail delicato che ha smorzato il sapore molto intenso della pizza, estremamente delizioso con le punte di gusto date dal guanciale e dai fiori di zucca.

Pizza Week del Dry Milano, un giro del mondo della pizza

La settimana di ospiti speciali del Dry rimarrà indimenticabile e, soprattutto, un’iniziativa da riproporre. Si è quindi partiti da Ivan Musto, del Punta di Barcellona, una trattoria che porta i sapori autentici di Napoli nel cuore della Catalogna, nel quartiere de L'Eixample. La sua proposta è stata la Margherita di Punta, con prodotti tipici partenopei. 

Dalla bufala allo Stilton: la pizza

I tavoli del Dry Milano, un invito alla condivisione tra clienti anche sconosciuti tra di loro

Si è passati poi da Amsterdam, con protagonista Vincenzo Onnembo di NNEA, considerata la migliore pizzeria d’Olanda, celebre soprattutto per l'attenzione all’impasto, con lievitazione di ben 38 ore. La sua proposta è stata l’originale Supermarinara 2, con pomodoro di San Marano, aglio, origano di montagna, polpo arrosto, maionese ai friggitelli e paprika affumicata. Si è proseguito con Tonino Cogliano, che a Puteaux, in Francia, ha aperto Imperfetto; celebre per impasti impeccabili e farciture con prodotti di grande qualità. La sua pizza Quack con patate arrosto, fior di latte, speck d’oca, olio thai e prezzemolo. Il viaggio è proseguito poi in direzione Madrid con Baldoria di Ciro Cristiano: proposta la pizza Dona Giuseppina, con Joselito Gran Reserva 2019, San Marzano a cottura lenta, burrata pugliese, pomodorini confit e basilico

Dalla bufala allo Stilton: la pizza

Il bartender Vincenzo Crisconio all'opera

La penultima serata ha visto come protagonista Michele Pascarella, mentre per la serata conclusiva si è usciti dai confini europei, a Singapore con Antonio Brancato di Anto Pizzeria, che ha proposto la pizza Armazzo, con Fiordilatte, pelati gialli, pelato rosso, acciughe di Cetara, colatura di alici, origano, pesto perlage.

Via Solferino, 33 20121 Milano (Mi)
Tel +39 02 63793414
Mar-Dom 18:00-2:00

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali


Fontina DOP
Agugiaro e Figna Le 5 Stagioni
CostaGroup
Julius Meiln

Fontina DOP
Agugiaro e Figna Le 5 Stagioni
CostaGroup

Julius Meiln
Molino Dallagiovanna
Lucart