Una rubrica dedicata ai Codici comportamentali, che riguardano cioè gli usi, i costumi, le tradizioni e le abitudini, anche nella ristorazione e nell'accoglienza. La rubrica è tenuta dal Maestro Alberto Presutti, uno dei più autorevoli esponenti di Bon Ton e Galateo.

Nel contesto della ristorazione, l'accoglienza degli ospiti internazionali richiede ben più della semplice efficienza nel servizio. Uno degli aspetti più rilevanti e, spesso, sottovalutati riguarda l'attenzione ai codici comportamentali con riferimento alle norme culturali, alle consuetudini e abitudini, degli ospiti stranieri. I camerieri rappresentando il primo punto di contatto tra il ristorante e l'ospite non possono mancare di avere ed esprimere una consapevolezza e una sensibilità interculturale che sono strumenti fondamentali per offrire un'esperienza di alto livello.
L'importanza della consapevolezza interculturale
Ogni cultura possiede regole implicite di comportamento che per quanto riguarda il mangiare, i suoi orari, i modi di mostrare apprezzamento del cibo servito, divergono. Un cameriere che conosca anche solo a livello basilare le regole proprie dei codici comportamentali dei principali ospiti stranieri, che il ristorante dove lavora accoglie, sarà un cameriere in grado di prevenire situazioni imbarazzanti, evitare di suscettibilizzare gli ospiti stranieri con comportamenti non consoni alla loro cultura anche gastronomica e, di conseguenza, sarà in grado di migliorare significativamente la percezione del servizio offerto.

Ogni cultura, anche al ristorante, possiede regole implicite di comportamento
Per esempio, con gli ospiti asiatici è vietato gesticolare o toccarli anche solo per un gesto amichevole mentre nella cultura araba scambi accentuati di occhiate sono visti come una mancanza di rispetto, specie con le ospiti, e, occorre fare attenzione anche con gli indiani per quanto concerne l'uso della mano sinistra reputata, da loro, come quella preposta ai personali servizi igienici.
Il cameriere, l'ambasciatore dell'esperienza in un ristorante
Il cameriere deve essere in grado svolgere un ruolo anche di mediatore culturale, modulando il proprio comportamento in sala in funzione dell'origine e delle abitudini degli ospiti stranieri. Naturalmente questa attitudine deve essere sviluppata attraverso la formazione e, a seguire, una costante disponibilità del cameriere all'osservazione e all'ascolto. Pertanto, il tono della voce, gli sguardi, la distanza interpersonale, il modo di porgere o di ritirare i piatti, e in generale ogni gesto, possono assumere un significato e un peso diversi a seconda della provenienza dell'ospite.
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