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venerdì 05 dicembre 2025  | aggiornato alle 15:07 | 116154 articoli pubblicati

Prodotti tipici locali: il patrimonio che può salvare l'identità gastronomica italiana

Questi prodotti sono considerati spesso cibi minori, quando in realtà sono un patrimonio di saperi e tradizioni. Dare voce alle eccellenze regionali significa rafforzare identità, cultura ed economia di tutto il paese

di Angelo Musolino
Presidente Conpait
 
13 agosto 2025 | 16:30

Prodotti tipici locali: il patrimonio che può salvare l'identità gastronomica italiana

Questi prodotti sono considerati spesso cibi minori, quando in realtà sono un patrimonio di saperi e tradizioni. Dare voce alle eccellenze regionali significa rafforzare identità, cultura ed economia di tutto il paese

di Angelo Musolino
Presidente Conpait
13 agosto 2025 | 16:30
 

In Italia, ogni regione, provincia, borgo o contrada custodisce un tesoro gastronomico unico. Dai formaggi affinati in grotte naturali ai salumi stagionati secondo rituali antichi, dai legumi autoctoni ai grani dimenticati, dai vini eroici agli agrumi profumati, fino alle erbe aromatiche che crescono spontanee tra i muretti a secco: il nostro Paese è una mappa vivente di biodiversità alimentare. Tuttavia, questa ricchezza rischia di rimanere invisibileTroppo spesso manca una promozione capillare e strutturata che valorizzi il patrimonio gastronomico "minore".

Prodotti tipici locali: il patrimonio che può salvare l'identità gastronomica italiana

Eccellenze locali: la risorsa decisiva per il futuro della cucina italiana

L'Italia dei sapori “minori”: una rete nazionale per portarli alla luce

I prodotti tipici locali, frutto di tradizioni secolari e di un profondo legame con il territorio, vengono ignorati dai grandi circuiti commerciali e turistici, relegati a una nicchia che non rende giustizia al loro valore culturale, nutrizionale ed economico.

Come presidente di Conpait, ritengo sia giunto il momento di un cambio di paradigma. Serve una rete solida tra produttori, artigiani, pasticceri, chef, istituzioni e scuole. Un progetto nazionale che metta al centro le eccellenze locali, che le racconti, le protegga e le renda protagoniste. Non si tratta solo di marketing, ma di identità.

La pasticceria italiana può e deve diventare ambasciatrice di questi sapori dimenticati. Immaginiamo dolci che esaltano il fico dottato della Calabria, il miele di corbezzolo sardo, la farina di grano tenero siciliano, le nocciole piemontesi, il limone della Costiera. Ogni creazione può diventare un racconto, un viaggio, una riscoperta. Investire nella ricchezza territoriale significa dare futuro alle comunità, promuovere l'agricoltura sostenibile, preservare la biodiversità e offrire al mondo un'immagine autentica dell'Italia.

Non possiamo più permetterci di ignorare ciò che ci rende unici. Conpait è pronta a fare la sua parte. È tempo che anche il sistema Paese riconosca il valore di ciò che cresce, fermenta, matura e fiorisce nei suoi angoli più autentici.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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