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La nuova firma della pasticceria Cova Montenapoleone è quella di Andrea Tortora

Dalla formazione internazionale alle esperienze stellate, lo chef pâtissier porta in Cova la sua filosofia del “meno ma meglio”, fra memoria e ricerca, per un nuovo linguaggio dolce che guarda al futuro

 
12 settembre 2025 | 12:49

La nuova firma della pasticceria Cova Montenapoleone è quella di Andrea Tortora

Dalla formazione internazionale alle esperienze stellate, lo chef pâtissier porta in Cova la sua filosofia del “meno ma meglio”, fra memoria e ricerca, per un nuovo linguaggio dolce che guarda al futuro

12 settembre 2025 | 12:49
 

La storica pasticceria Cova Montenapoleone a Milano apre un nuovo capitolo della sua lunga storia accogliendo lo chef pâtissier Andrea Tortora, tra le voci più autorevoli dell’arte dolciaria contemporanea. Nato nel capoluogo lombardo nel lontano 1817 e diventato negli anni un punto di riferimento internazionale dell’ospitalità italiana di alta gamma, Cova sceglie così di rafforzare la propria identità con l’ingresso di un professionista che ha fatto della ricerca e della sottrazione creativa il cuore del suo linguaggio dolce.

La nuova firma della pasticceria Cova Montenapoleone è quella di Andrea Tortora

Andrea Tortora all'ingresso di Cova Montenapoleone

Chi è Andrea Tortora, nuova firma di Cova Montenapoleone

Classe 1986, figlio d’arte e quarta generazione di una famiglia di pasticceri, Tortora porta con sé un bagaglio costruito tra esperienze internazionali e grandi collaborazioni. Dopo aver lavorato da Parigi a Londra, da Singapore a Venezia, approda in Alta Badia al fianco di Norbert Niederkofler, guidando la pasticceria del St. Hubertus e contribuendo alla conquista della terza stella Michelin nel 2018. Nello stesso periodo viene riconosciuto come Pasticcere dell’anno da Il Gambero Rosso e Identità Golose (2017) e ottiene il premio di Pasticceria dell’anno per La Guida dell’Espresso (2018). Nel 2020 avvia poi il progetto personale AT Pâtissier, che racchiude la sua filosofia del “meno ma meglio”, dove ogni creazione è sintesi di tempo, materia e pensiero.

Ora la sua firma si intreccia con quella di Cova, in un percorso che nasce dall’ascolto e dalla memoria ma si apre a un’interpretazione contemporanea. «Intendere la sottrazione come un’occasione: questo è il modo in cui ho scelto di onorare la grandezza della tradizione italiana. Il mio ruolo è quello di rispettarla, fondendo presente e passato e, sperimentandone l’armonia, offrire un dono che possa contagiare di meraviglia il quotidiano» dice Tortora, raccontando la filosofia che lo guiderà in Montenapoleone.

Fra eredità e visione: l’innovazione di Tortora nel futuro di Cova

La sua riflessione sull’innovazione è altrettanto chiara: «Non possiamo pretendere che le cose cambino se continuiamo a fare le stesse cose. Cambiare comincia da un pensiero nuovo. Per me, innovazione significa avere il coraggio di reinterpretare, rimanendo saldi nella tradizione ma con lo sguardo rivolto avanti». Una visione che si intreccia con l’identità della Maison, come sottolinea la ceo Paola Faccioli: «La scelta di collaborare con Andrea Tortora nasce dalla volontà di coniugare l’eccellenza storica di Cova con una visione contemporanea della pasticceria d’autore. Andrea incarna i valori in cui crediamo: precisione, eleganza, innovazione e profondo rispetto per la tradizione. Con lui abbiamo voluto rafforzare l’identità di Cova, offrendo ai nostri clienti un’esperienza ancora più raffinata, autentica e internazionale».

La nuova firma della pasticceria Cova Montenapoleone è quella di Andrea Tortora

L'interno di Cova Montenapoleone

In questo dialogo tra passato e futuro si inserisce anche una citazione cara a Tortora, che sintetizza il suo approccio al mestiere: «Lo scoprire consiste nel vedere ciò che tutti hanno visto e nel pensare ciò che nessuno ha pensato» scriveva Albert Szent-Györgyi. È da questo spirito che nasceranno le nuove creazioni di Cova, pensate per raccontare un tempo lento e consapevole, dove l’eredità non è un vincolo ma un punto di partenza. Oggi la Maison, ricordiamo, è presente con oltre 35 boutique in tutto il mondo, da Hong Kong a Shanghai, da Montecarlo a Parigi, fino a Kuwait City, Doha, Riyadh, Atene, Istanbul e Taipei. Dal 2013 parte del gruppo Lvmh, Cova continua a rappresentare il gusto dell’eccellenza italiana, e lo fa ora con una nuova voce destinata a segnare la sua pasticceria: quella di Andrea Tortora.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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