Aversa, città con oltre 50mila abitanti, è vivace centro posto quasi a mezza via tra Caserta e Napoli. Night life, con essa volendo intendere anche il dine out e non solo i locali da movida, in via di consolidamento qualitativo a fronte di mirati opening. Ragguardevole tra essi, bene accolto, il nuovo
Morsi & Rimorsi. Espansione, ma assolutamente non clonazione, dei due locali già presenti a Caserta, entrambi meritatamente baciati dal successo.
Gianfranco Iervolino
L’artista pizzaiolo, volto ben conosciuto anche sugli schermi televisivi, è
Gianfranco Iervolino, sinonimo di grande professionalità ed altrettanto grande passione. Il fatto nuovo, di per sé molto interessante, è che il maestro Iervolino in questa intrapresa è anche socio. Firma il locale e, diciamolo, lancia il segnale forte di una permanenza ragionevolmente molto lunga dopo un peregrinare che ha connotato il suo lavoro negli anni passati.

Il locale è molto ampio e molto bello: elegante e molto confortevole, non civettuolo, grande sostanza. Si lavora a vista. Grande attenzione ai celiaci. Le pizze, stante la mano del maestro in tutte le fasi del processo, a partire dall’impasto (a lunga lievitazione) per finire all’uscita forno, non potrebbero essere non buone. E difatti sono più che buone: tecnicamente rasentano la perfezione.

Ma, non solo pizze! Si comincia con l’originale crocché del maestro Iervolino: Patata violetta su fonduta di Provolone del Monaco Dop al profumo di fungo porcino. Meditati assaggi di tre eccellenti pizze: la Margherita del Vesuvio, con un valevole apporto, inusuale alquanto, di Grana Padano Dop; la Napoletana, con lodevole presenza di olive nere di Gaeta (recentissimo il
conseguimento della Dop) ed aglio rosso di Sulmona; la Colorata, laddove l’elegante policromia è data dalla compresenza dei pomodori rossi e gialli del Vesuvio.

Gianfranco Iervolino, sebbene oramai sia per lui soltanto un hobby, è anche valente interprete di canzoni classiche napoletane. Ne consegue accorato naming di sue pizze. Citiamo a memoria: Libero Bovio, Salvatore Di Giacomo, E. A. Mario. E poi, cuore grande ed attenzione a sinergia con il patrimonio culturale aversano, la pizza Aversana, costituita da ingredienti del territorio. Per il primo trimestre di attività, l’intero ricavato da questa pizza contribuirà al restauro del Mosaico del Cardinale Innico Caracciolo - Secolo XVII, opera di Pietro Bracci, sito nella Cappella del Sacramento della Cattedrale di Aversa.
Buona la scelta delle birre, ottima carta dei vini con presenza di chicche campane. Non banali le proposte di liquori. Prezzi di encomiabile onestà. Avanti così, caro maestro!
Per informazioni:
www.morsierimorsi.it
foto servizio e gallery: Riccardo Melillo