La crisi del turismo, come lo ripetiamo da sempre, colpisce duro e trasversalmente tutti i suoi componenti. E alberghi, hotel, resort, agriturismi, agenzie di viaggio, tour operator, guide ecc… sono solo la punta dell’iceberg di un settore, che, come ha sottolineato in neo ministro Garavaglia «è la prima industria del Paese, con 4 milioni e mezzo di addetti e ampi margini di miglioramento e sviluppo».
C’è, infatti, un importantissimo sottobosco di imprese che gravitano intorno al settore, anch’esse fortemente penalizzate. Pensiamo, ad esempio, ai produttori di saponi per l’hôtellerie. Piccole medie imprese che, colpite anch’esse dal Covid, spesso però non si sono date per vinte e hanno utilizzato questo tempo sospeso per lanciare nuovi prodotti nell’ottica di guardare oltre, guadare al futuro.
La linea cosmetica solida confezionata con eco pack in carta
La crisi della aziende che ruotano intorno agli alberghiNe è un esempio,
AlboGroup, azienda nata 1977 a Villa d’Almè (Bg) per la produzione di
saponette e
prodotti cosmetici made in Italy di alta qualità destinati agli
hotel di tutto il mondo.
E da qui, nella
provincia simbolo della battaglia al Covid, che l’azienda lancia un segnale di
speranza, non piegandosi alla
crisi ma puntando a quando la tempesta sarà finita e il
turismo e
l’hôtellerie riprenderanno a vivere. Con un cambio di
mentalità, però. Che guarda alla
salvaguardia dell’ambiente e alla
salute e al
benessere degli
individui.
AlboGroup: nuovi prodotti pensando al futuroCosì, in piena pandemia AlboGroup punta alla produzione di
Solid.o,
linea cosmetica solida confezionata con
eco pack in
carta riciclabile. Ma non solo tra i plus della linea:
meno emissioni (senz’acqua si riduce il peso al minimo e quindi le emissioni durante il trasporto); no waste, più durata (grazie a un supporto long life in legno naturale),
zero sprechi (perché studiata per più utilizzi), mix tra
natura e
tecnologia (principi attivi naturali efficaci dalla ricerca botanica e attenzione alle performances tecniche dei prodotti).
Un esempio di lotta e di
speranza oltre che di
lungimiranza, perché se, sì, come ha sottolineato
Mario Draghi, il turismo in Italia ripartirà, sta però a tutti farlo ripartire con il piede giusto, sotto tutti gli aspetti, anche quelli che, immediatamente, non si vedono.