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Cachi: proprietà, benefici e controindicazioni del frutto autunnale

Originari dell’Asia e arrivati in Europa nell’Ottocento, i cachi sono tra i protagonisti dell’autunno: frutti zuccherini e versatili, capaci di unire piacere a tavola e preziosi effetti sul benessere quotidiano

 
03 ottobre 2025 | 07:30

Cachi: proprietà, benefici e controindicazioni del frutto autunnale

Originari dell’Asia e arrivati in Europa nell’Ottocento, i cachi sono tra i protagonisti dell’autunno: frutti zuccherini e versatili, capaci di unire piacere a tavola e preziosi effetti sul benessere quotidiano

03 ottobre 2025 | 07:30
 

Con l’arrivo dell’autunno, sulle tavole italiane fanno la loro comparsa i cachi: frutti dalla polpa morbida e zuccherina, capaci di dividere i palati ma anche di regalare un concentrato di nutrienti preziosi per l’organismo. Originari della Cina, dove sono coltivati da millenni, i cachi si sono diffusi in Corea e in Giappone, prima di raggiungere l’Occidente a metà Ottocento, fino alla California. Oggi sono un simbolo della stagione fredda, riconoscibili per il colore arancione intenso che richiama subito energia e vitalità.

Cachi: proprietà, benefici e controindicazioni del frutto autunnale

Cachi e salute: cosa sapere

Le proprietà nutrizionali dei cachi

Un caco maturo, scrivono gli esperti di Humanitas Salute, non è solo un piacere per il palato, ma anche una miniera di sostanze benefiche. In 100 grammi di frutto si trovano circa 70 calorie, con una prevalenza di carboidrati (18,9 g), proteine (0,58 g) e una quota minima di lipidi (0,19 g). Significativa invece la presenza di fibre (3,6 g), utili al benessere intestinale. Sul piano vitaminico, i cachi offrono un buon apporto di vitamina C (7,5 mg), vitamina E (0,73 mg), vitamina K (2,6 µg), folati, niacina e piccole quantità di vitamine del gruppo B.

Da non sottovalutare anche il contributo di vitamina A (81 UI) e carotenoidi come beta-carotene, beta-criptoxantina, luteina, zeaxantina e licopene, responsabili non solo del colore brillante, ma anche delle proprietà antiossidanti del frutto. Tra i minerali spiccano potassio (161 mg), fosforo, magnesio, calcio e ferro, oltre a rame e manganese, che intervengono come cofattori in numerosi processi enzimatici.

Cachi, benefici e controindicazioni

Grazie alla ricchezza di fibre, i cachi aiutano a regolare l’attività intestinale e contribuiscono alla salute cardiovascolare. Le molecole antiossidanti contrastano lo stress ossidativo, rallentando i processi di invecchiamento cellulare e riducendo il rischio di alcune malattie croniche. Catechine e gallocatechine, presenti soprattutto nelle varietà astringenti, possiedono proprietà antinfiammatorie, anti-infettive e antiemorragiche. L’acido betulinico, invece, è studiato per i suoi potenziali effetti antitumorali. Attenzione però: i cachi possono influenzare la pressione sanguigna, perciò chi assume farmaci antipertensivi dovrebbe consumarli con cautela.

Quando e come consumare i cachi

La stagione dei cachi è breve ma intensa: da ottobre a dicembre. Le varietà non astringenti vanno gustate subito, quando la polpa è compatta ma dolce. Quelle astringenti, invece, devono essere lasciate maturare fino a raggiungere una consistenza gelatinosa e possono essere conservate più a lungo, anche in frigorifero per diversi mesi. Perfetti al naturale, si prestano anche a ricette dolci e salate: dalle mousse ai budini, fino ad accompagnare formaggi freschi o piatti a base di carne bianca, regalando un tocco autunnale e vellutato.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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