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Dal Governo 4 miliardi alle imprese Ma con le strette ne servono di più

Nella Legge di Bilancio l'Esecutivo ha stanziato dei fondi per ristorare le attività in difficoltà, tra cui bar e ristoranti, ma rischiano di essere insufficienti. Premier al lavoro per trovare in fretta altri soldi.

 
22 ottobre 2020 | 11:36

Dal Governo 4 miliardi alle imprese Ma con le strette ne servono di più

Nella Legge di Bilancio l'Esecutivo ha stanziato dei fondi per ristorare le attività in difficoltà, tra cui bar e ristoranti, ma rischiano di essere insufficienti. Premier al lavoro per trovare in fretta altri soldi.

22 ottobre 2020 | 11:36
 

Da una parte le rassicurazioni, dall’altra la necessità di trovare soldi a sufficienza per rispettare la parola data. Il Governo ha promesso, inserendoli nella Legge di Bilancio appena affidata al Parlamento, 4 miliardi di euro di ristori per le attività che stanno soffrendo più di altre la crisi di questi mesi. Tra questi ci saranno anche i comparti della ristorazione e del turismo, ai quali il Premier si è rivolto direttamente proprio nei giorni scorsi.

Il Governo ha promesso alle imprese 4 miliardi di risarcimenti - Dal Governo 4 mld di risarcimenti Ma con le strette ne servono di più

Il Governo ha promesso alle imprese 4 miliardi di risarcimenti

Si parla però di soldi che arriveranno solo nel 2021 e che, con ogni probabilità, non basteranno a fare fronte alle richieste delle varie categorie. Sono 4 miliardi di euro di ristori, ma ora serve anche trovare le coperture per la cassa integrazione (annunciata fino a fine marzo) e le risorse per accompagnare gli operatori in difficoltà anche in questa fine d'anno. L'intenzione si scontra con il nodo risorse. Rimodulazioni di stanziamenti tra misure prese con i decreti emergenziali sarebbero possibili, ma ancora non ci sarebbe chiarezza sulle risorse a disposizione.

Il problema ricade, come sempre, sulle imprese che stanno ripiombando nell’incertezza proprio in questi giorni, con le restrizioni in atto per evitare il diffondersi del contagio. «Siamo consapevoli che ad alcune categorie, come il settore bar e ristoranti ma non solo, chiediamo ulteriori sacrifici - ha detto Giuseppe Conte in Senato - ma c'è l'impegno del Governo per misure mirate per dare sostegno alle categorie particolarmente colpite». In questo senso la Legge di Bilancio, ha assicurato il Premier, «non trascurerà misure immediate» per «dare ossigeno» subito a questi settori produttivi.

Giuseppe Conte e il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri - Dal Governo 4 mld di risarcimenti Ma con le strette ne servono di più
Giuseppe Conte e il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri

Però intanto si continua a navigare a vista, per l'economia così per la gestione della pandemia. Nuove strette potrebbero significare la chiusura temporanea di altre attività economiche e produttive (in alcune regioni i ristoranti da oggi chiudono prima e da questo fine settimana chiuderanno i battenti anche i centri commerciali e i locali che ne fanno parte). Ma la chiusura di queste attività porterà necessariamente alla richiesta di nuovi sostegni da parte delle categorie interessate. Insomma, un circolo vizioso dal quale il Governo per primo ha tutto l’interesse ad uscire.

«L'Italia è oggi in una situazione diversa rispetto a quella di marzo - ha comunque assicurato Conte, dati alla mano - All'inizio non disponevamo di mezzi. non eravamo a conoscenza delle procedure di base per affrontare questa sfida, mentre oggi siamo più pronti». Tuttavia nuove strette non si possono escludere e si sta già parlando di un nuovo Dpcm in lavorazione per armonizzare le decisioni delle Regioni, anche in considerazione all’andamento della curva dei contagi. Le nuove misure consentono «al momento di evitare chiusure generalizzate e diffuse su tutto il territorio nazionale e di pervenire all'arresto dell'attività produttiva e lavorativa, alla chiusura delle scuole e degli uffici pubblici», ha detto Conte, aggiungendo che l'efficacia della risposta è affidata alla «responsabilità dei cittadini e della comunità», perché, «tanto più rigoroso sarà il rispetto» delle misure e precauzioni, «tanto più efficace sarà il contenimento del contagio». Si potrà così «superare la seconda ondata senza interventi più rigorosi e penalizzanti».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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