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Una pioggia di bonus sotto forma di crediti d'imposta: questo l'aiuto a ristoranti e turismo previsto dalla Legge di Bilancio

La Legge di Bilancio 2021 non cambia modalità: bonus per agevolare, ad esempio, il commercio elettronico del vino o la formazione dei cuochi. Si attende il via libera del Senato entro la fine dell'anno.

 
27 dicembre 2020 | 17:13

Una pioggia di bonus sotto forma di crediti d'imposta: questo l'aiuto a ristoranti e turismo previsto dalla Legge di Bilancio

La Legge di Bilancio 2021 non cambia modalità: bonus per agevolare, ad esempio, il commercio elettronico del vino o la formazione dei cuochi. Si attende il via libera del Senato entro la fine dell'anno.

27 dicembre 2020 | 17:13
 

Con la Legge di Bilancio che passa l'esame della Camera, se ne esce anche un carico di circa 20 crediti d'imposta tra aiuti e rifinanziamenti, bonus modificati e bonus potenziati. Insomma, novità importanti soprattutto per attività come ristoranti, bar e hotel, ma anche attività legate al turismo e pubblici esercizi in generale; novità che presentano una modalità simile a quella dell'anno scorso: nuovamente una pioggia di aiuti sotto forma di crediti d'imposta. Adesso manca solo lo step del Senato, per un rapidissimo via libera entro il 31 dicembre, così da evitare l'esercizio provvisorio.

Quel che stupisce da un primo sguardo è l'abbonanza di aiuti, agevolazioni e sconti fiscali, che vanno a ingigantire una lista che il Governo in più occasioni ha detto di voler tagliare e ottimizzare. I bonus in rapida sintesi.

I "tagli" decisi dalla Camera, in attesa del via libera del Senato - Una pioggia di crediti d'imposta Questo l'aiuto a ristoranti e turismo

I "tagli" decisi dalla Camera, in attesa del via libera del Senato

Bonus chef, per strumenti e formazione
È una delle novità assolute per i crediti d'imposta, destinato in questo caso a sostenere i cuochi professionisti. Si tratta di uno sconto fiscale sulle spese sostenute per l'acquisto di beni strumentali durevoli e per la partecipazione a corsi di aggiornamento professionale, strettamente funzionali all'esercizio delle attività (e possibili per il periodo compreso tra l'1 gennaio e il 30 giugno 2021).

In questo caso il credito d'imposta sarà pari al 40% delle spese sostenute, e comunque non potrà mai superare i 6mila euro totali. Inoltre questo credito d'imposta è finanziato con 1 milione di euro l'anno per il triennio 2021-2023 e sarà utilizzabile solo in compensazione. A beneficiarne potranno essere i cuochi di alberghi e ristoranti, sia se lavoratori dipendenti sia se autonomi con partita Iva (anche senza essere in possesso del codice Atec 52210).

Nel dettaglio, le spese per le quali spetta il bonus sono:
  • L'acquisto di macchinari di classe energetica elevata per la conservazione, la lavorazione, la trasformazione e la cottura di prodotti alimentari;
  • L'acquisto di strumenti e attrezzature professionali per la ristorazione;
  • La partecipazione a corsi di aggiornamento professionale

Bonus vino, per potenziare il commercio elettronico
L'idea è quella di potenziare ancora di più il commercio elettronico, così da sostenere in questa fase pandemica la filiera agroalimentare e il marchio made in Italy. Ecco perché la manovra di bilancio prevede, per il periodo di imposta dal 2021 al 2023, l'estensione del bonus del 40% in materia di sostegno al Made in Italy. Quindi, alle reti di imprese agricole e agroalimentari, anche costituite in forma cooperativa o riunite in consorzi, o aderenti ai disciplinari delle "Strade del vino".

Di questo bonus le imprese se ne possono avvalere per la realizzazione o l'ampliamento di infrastrutture informatiche che abbiano lo scopo di potenziare il commercio elettronico, con particolare riferimento al miglioramento delle potenzialità di vendita a distanza, quindi anche all'export, al raggiungimento di clienti finali che risiedono fuori dal territorio nazionale.

Un passo avanti di questo bonus è la possibilità da parte dello Stato di creare, se necessario, depositi fiscali virtuali nei Paesi esteri, gestiti dagli organismi associativi, per favorire la stipula di accordi con gli spedizionieri doganali, anche ai fini del rispetto degli oneri fiscali e per le attività legate all'incremento delle esportazioni.

Bonus acqua potabile, per ridurre lo spreco d'acqua e l'uso della plastica
Un altro bonus mosso da "finalità più ampie" è quello dell'acqua potabile. Si tratta in particolare di un credito d'imposta per l'acquisto di sistemi di filtraggio dell'acqua potabile, con il chiaro obiettivo di razionalizzare l'uso dell'acqua e ridurre allo stesso tempo il consumo di contenitori di plastica per acqua.

Questo credito d'imposta è del 50% e copre le spese sostenute per acquistare e installare sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e addizione di anidride carbonica alimentare E 260. Tutto questo è possibile fino a un ammontare complessivo non superiore ai mille euro per ciascuna unità immobiliare / ai 5mila euro per ciascun immobile adibito all'attività commerciale o istituzionale.

Edicole, pubblicità e riviste digitali
Una proroga e conseguente rifinanziamento fino al 2022 per il credito d'imposta destinato:
  • agli investimenti pubblicitari;
  • alle edicole e agli altri rivenditori al dettaglio di quotidiani, riviste e periodici;
  • alle testate in formato digitale

Un aiuto al turismo
Un aiuto al turismo grazie all'allungamento fino al 30 aprile del credito d'imposta del 60% sugli affitti degli immobili a uso non abitativo, un intervento fondamentale per dare una mano a settori come la ristorazione, introdotto con il Decreto Rilancio. La tax credit sui canoni di localezione viene estesa alle agenzie di viaggio e ai tour operator.

Bonus Sud: investimenti e ricerca
Con un pacchetto di norme, arrivano ben due proroghe per i bonus Sud. Innanzitutto resterà in vita fino al 31 dicembre 2022 il credito d'imposta per l'acquisto di beni strumentali destinati a strutture produttive nelle zone assistite ubicate nelle regioni del Mezzogiorno (quindi Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo).

Sarà poi utilizzabile ancora per due anni (2021 e 2022) il credito d'imposta per gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo in favore delle imprese attive nelle stesse regioni sopra elencate (inclusi i progetti di ricerca e sviluppo in materia di Covid-19); ciò che cambia rispetto alla misura precedente sono i riferimenti alle dimensioni delle imprese in termini occupazionali e di fatturato.

Bonus Pir - piani di risparmio a lungo termine
È una delle novità assolute di questa Legge di Bilancio. Si tratta di un nuovo credito d'imposta per le perdite derivate da piani di risparmio a lungo termine, appunto Pir, per le piccole e medie imprese. Piani che per almeno due terzi dell'anno solare di durata del piano investato una percentuale minima del 70% del valore complessivo in strumenti finanziari (anche non negoziati) di imprese residenti in Italia (o in Europa, ma con stabile organizzazione in Italia) diverse da quelle inserite negli indici Ftse Mib e Ftse Cap della Borsa Italia o in indici equivalenti di altri mercati regolamentati.

Questo bonus spetta alle persone titolari del piano di investimento e sarà pari alle minusvalenze, alle perdite e ai differenziali negativi realizzati in relazione agli strumenti finanziari qualificati, ma a due condizioni: che questi strumenti siano detenuti da almeno 5 anni e che il credito di imposta non ecceda del 20% delle somme investite negli stessi strumenti finanziari.

Questo credito d'imposta è utilizzabile in 10 quote annuali tutte di pari importo e soltanto in dichiarazione dei redditi.

Bonus quotazioni in borsa
È anche questo prorogato al 31 dicembre del 2021: un credito d'imposta per le spese di consulenza relative alla quotazione delle piccole e medie imprese (Pmi) istituito a partire dal 2017 con la legge 205.

Slittano inoltre, ma al 30 giugno del 2021, alcuni crediti di imposta per gli investimenti effettuati fino al 30 dicembre 2020, con lo scopo di un rafforzamento patrimoniale delle imprese di medie dimensioni.

Bonus per agevolare fusioni e scissioni
Si ricorre al bonus anche per sostenere i processi di aggregazione aziendale, per intenderci, fusioni, scissioni o conferimenti d'azienda, a condizione che siano deliberati nel 2021. In particolare la legge di bilancio (anche guardando al futuro di Monte dei Paschi di Siena) concede al soggetto che emerge dall'operazione di trasformare in credito d'imposta una quota di attività per imposte anticipate riferite alle perdite fiscali o a eventuali eccedenze Ace (aiuto alla crescita economica).

La trasformazione di questa quota avviene per un quarto alla data di efficacia giuridica delle operazioni, per i restanti tre quarti al primo giorno di esercizio, successivo a quello in corso alla data di efficacia giuridica. Questo credito d'imposta non può prevedere un ammontare complessivo superiore al 2% della somma delle attività dei soggetti partecipanti alla fusione/scissione (e senza considerare il soggetto che presenta l'attività di importo maggiore). Quindi il 2° della somma delle attività oggetto di conferimento.

Sulla trasformazione delle quote in crediti d'imposta è comunque dovuta una commissione del 25% delle attività per imposte anticipate complessivamente trasformate.

Bonus borse di studio (per i manager di domani)
Un credito d'imposta anche per le donazioni effettuate nel 2021 (o che verranno effettuate nel 2022) nel limite di 100mila euro. Un credito, questo, che varrà:
  • fino al 100% per le piccole e medie imprese
  • fino al 90% per le medie imprese
  • fino all'80% per le grandi imprese
Il credito d'imposta per le donazioni sarà sotto forma di borse di studio e iniziative formative finalizzate allo sviluppo e all'acquisizione di competenze manageriali promosse da università pubbliche e private, da istituti di formazione avanzata, da scuole di formazione manageriale pubbliche o private.

Bonus cinema, più investimenti, più flessibilità
Maggiori risorse anche per gli investimenti nel cinema e in generale in tutto il settore audio-visivo; più risorse anche per le aliquote massime del credito di imposta riconosciuto a imprese di produzione, di distribuzione e di produzione esecutiva e post-produzione.

Sono state riviste anche le regole per garantire maggiore flessibilità nella determinazione delle risorse destinate ai crediti d'imposta, anche in deroga alle percentuali previste a regime.

Bonus mobili, per arredi ed elettrodomestici
Tra i crediti d'imposta confermati e potenziati anche il bonus mobili, che prevede quanto segue: chiunque ristrutturerà casa nel 2021 potrà beneficiare del credito d'imposta Irpef del 50% delle spese sostenute per acquistare arredi ed elettrodomestici.

Il credito d'imposta, pur restando nella misura del 50% sul valore totale di spesa, sarà applicabile a una spesa massima di 16mila euro (un aumento quindi, rispetto ai 10mila euro applicati fino a tutto il 2020).

Bonus investimenti
Proroga al 2022 del credito d'imposta per gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo, e così anche innovazione tecnologica e altre attività innovative, per la formazione 4.0. Inclusi anche investimenti in beni strumentali nuovi, con potenziamento e differenziazione delle aliquote agevolative. Si conclude anche con l'incremento delle spese ammissibili e dell'estensione dell'ambito applicativo.

Ambienti di lavoro a prova di Covid-19
Viene anticipata, dal 31 dicembre 2021 al 30 giugno, la possibilità per le imprese di utilizzare il credito d'imposta per l'adeguamento degli ambienti di lavoro. Un anticipo conseguente al nuovo termine di durata del Temporary Framwork (al fine di autorizzare il sostegno pubblico a tutte le piccole e micro imprese, anche a quelle in difficoltà finanziare al 31 dicembre 2019) estero da Bruxelles al 30 giugno 2021.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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