Una stupenda giornata di dicembre ha salutato l’ingresso del Piemonte nella zona gialla. Folla in centro, ristoranti, compresi bar, pasticcerie e gelaterie presi d’assalto, attenzione massima dei gestori dei locali che si sono strutturati per rendere i loro spazi adatti ad accogliere le persone seguendo le normative, non altrettanto della gente poco rispettosa degli appelli nell’evitare assembramenti e utilizzo della mascherina non sempre rispettato.
Platti 1875 ha iniziato con le colazioni
Platti 1875: C’è voglia di normalitàSulla via dello shopping da
Platti 1875, uno dei
caffè storici amati dai torinesi, in piena atmosfera natalizia incontriamo
Luciano Stillitano, maestro della piccola
pasticceria torinese e non solo, golosi i suoi panettoni che per il 2020 vestono un delicato azzurro Tiffany «abbiamo iniziato da questa mattina con le
colazioni, un
flusso continuo di persone. La sala degli specchi e la nostra area esterna hanno ospitato tanti torinesi con un grande desiderio di normalità».
Koi: Quasi un ritorno ai vecchi numeriSempre in centro
Koi,
ristorante giapponese, a due passi da Piazza San Carlo, ha vissuto una fortunata
riapertura, oltre 130 persone hanno scelto questa location per il
pranzo di oggi «quasi un ritorno ai vecchi numeri» commenta soddisfatto Leo (di origini cinesi) che insieme a Valentina (torinese doc) e una brigata multietnica da tre anni gestisce il locale.
Positivo il primo giorno per Giudice
Giudice: Positivo il primo giorno di lavoroA
Valsalice, sulla precollina torinese, il ristorante
Giudice, da sempre punto di riferimento per i gourmet, in questo periodo nel rispetto del protocollo hanno diminuito i coperti, oggi può ospitare una cinquantina di persone. Per
Carmelo Damiano, chef patron del locale che guida la cucina con Marco Granato «il primo giorno lavorativo è stato molto
positivo. Riapertura nel rispetto di tutte le indicazioni, tavoli da quattro persone ed abbiamo aperto tutte le sale. Mi auguro che a questo un inizio si possa dare una continuità.
Il lavorare a singhiozzo non è positivo».
Casa Vicina: Afflusso incredibileDa qualche giorno il ristorante stellato
Casa Vicina si è spostato al terzo piano di
Green Pea, il primo centro commerciale dedicato alla sostenibilità della famiglia
Farinetti e quella di oggi è stata la vera
apertura. Complice anche la curiosità per la nuova location, il ristorante ha registrato un
afflusso incredibile di clientela, racconta molto soddisfatto Stefano Vicina, soddisfazione mista a stanchezza ed entusiasmo per un’apertura con il botto!