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Turismo, 1° trimestre nero: -24,8% Centinaio: Dal Governo pochi aiuti

Secondo l'Istat il settore, insieme alla ristorazione, ha visto crollare nettamente i fatturati rispetto allo stesso periodo del 2019. Il senatore leghista attacca l'Esecutivo, per il poco aiuto gli addetti ai lavori.

 
27 maggio 2020 | 16:04

Turismo, 1° trimestre nero: -24,8% Centinaio: Dal Governo pochi aiuti

Secondo l'Istat il settore, insieme alla ristorazione, ha visto crollare nettamente i fatturati rispetto allo stesso periodo del 2019. Il senatore leghista attacca l'Esecutivo, per il poco aiuto gli addetti ai lavori.

27 maggio 2020 | 16:04
 

A causa del lockdown, il primo trimestre 2020 ha fatto registrare un crollo rispetto allo stesso periodo del 2019 del 6,2% nel settore delle imprese dei servizi. Lo rileva l’Istat che nei suoi dati evidenzia come i cali del fatturato più sostanziosi abbiano colpito la filiera del turismo e della ristorazione dal momento che sono stati i più limitati dalle restrizioni. In questo comparto si è registrato un -24,8% rispetto al 2019, quasi quattro volte peggio della media del settore servizi.

Crolla il fatturato del turismo - Turismo, 1° trimestre nero: -24,8% Centinaio: Dal Governo pochi aiuti

Crolla il fatturato del turismo

La flessione - sottolinea l'istituto nel commento - ha raggiunto, “su base tendenziale, valori simili a quelli registrati durante la crisi del 2008-2009, mentre il calo congiunturale non ha precedenti (le serie storiche disponibili hanno inizio nel 2001)”.

A questo proposito è subito intervenuto il senatore della Lega (ex ministro al Turismo), Gian Marco Centinaio, che ha anche sottolineato il calo netto del 32% del comparto delle agenzie di viaggio e dei tour operator: «Come Lega - ha detto - abbiamo proposto al Governo un imponente piano di aiuti al settore in modo da garantire risorse a fondo perduto per traghettare il comparto al 2021 senza troppi traumi. Fondamentale il ricorso alla cassa integrazione prorogata sino a fine anno e regole precise per tentare di far ripartire il settore. La collaborazione con le associazioni di categoria ci ha permesso di presentare proposte realizzabili e credibili che risultano però in contrasto con i piccoli interventi di facciata che il governo ha inserito nel decreto».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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