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Luca D’Attoma, enologo e consulente sempre in cerca di nuove sfide

L’enologo, conosciuto in tutto il mondo e con riconoscimenti da record, con la sua azienda Wine Evolution Consulting fornisce una consulenza ad ampio raggio, dal vigneto alla bottiglia, per creare prodotti unici

 
20 aprile 2021 | 08:30

Luca D’Attoma, enologo e consulente sempre in cerca di nuove sfide

L’enologo, conosciuto in tutto il mondo e con riconoscimenti da record, con la sua azienda Wine Evolution Consulting fornisce una consulenza ad ampio raggio, dal vigneto alla bottiglia, per creare prodotti unici

20 aprile 2021 | 08:30
 

«Realizzare un vino è come cucire un abito su misura. Si parte immaginando il modello, ascoltando attentamente i gusti del cliente; poi, a tavolino, si cerca di costruirlo partendo dal vigneto fino alla scelta dell’etichetta. La vera sfida sta nell’individuare le tecniche di produzione e di vinificazione giuste per creare un capolavoro di alta sartoria enologica». È questa la filosofia di Luca D’Attoma, enologo di grande esperienza apprezzato sia in Italia che all’estero, fondatore della Wine Evolution Consulting, azienda che, dal 1999, fornisce consulenza tecnica e strategica alle aziende vitivinicole assistendole in tutte le fasi del processo produttivo.

Luca D’Attoma (foto: Maurizio Gjivovich) D’Attoma, enologo e consulente sempre in cerca di nuove sfide

Luca D’Attoma (foto: Maurizio Gjivovich)


Valorizzare al massimo vitigni e territori. Esplorare nuovi orizzonti, sperimentare tecniche non convenzionali. Il tutto con determinazione, ricerca della perfezione, creatività e intuito. Perché ogni vino deve essere centrato, con una sua qualità e specificità in grado di soddisfare sia le aspettative del produttore sia quelle del consumatore.

Al servizio delle aziende vinicole in ogni fase produttiva

Attraverso la Wine Evolution Consulting, Luca D’Attoma mette al servizio delle aziende vinicole il suo know-how, la sua sensibilità e creatività, in ogni singola fase: dall’impianto e gestione del vigneto alla progettazione e allestimento della cantina, dalla vinificazione e affinamento all’esame e valutazione dei vini fino al controllo qualità. Inoltre, lavora in sinergia con i responsabili e gli addetti che operano in vigna e in cantina per trasmettere loro conoscenze tecniche e la sua personale visione, al fine di ottenere un prodotto unico, annata dopo annata.

Riconoscimenti da record e numerose collaborazioni

Definito dalla stampa di settore“l’enologo dai riconoscimenti da record”, Luca D’Attoma opera da trent’anni come consulente per importanti aziende vitivinicole italiane ed estere, per cui realizza vini molto apprezzati sia dal pubblico sia dalla critica. Nonostante sia famoso per aver realizzato grandissimi vini rossi, è anche autori di vini bianchi molto importanti e di successo, ottenuti talvolta ricorrendo a tecniche di vinificazione particolari, come l’affinamento in anfora o in orci di terracotta.

Luca D’Attoma (foto: Maurizio Gjivovich) D’Attoma, enologo e consulente sempre in cerca di nuove sfide
Luca D’Attoma (foto: Maurizio Gjivovich)


C’è la sua sapiente mano dietro grandi etichette come Giusto di Notri e Redigaffidi Tua Rita, azienda storica di Suvereto con cui collabora da molti anni, ma anche dietro il Brunello di Montalcino Vignavecchia della tenuta San Polo, la cui annata 2015 ha ottenuto 100/100 da James Suckling e i Tre Bicchieri del Gambero Rosso. Portano la sua firma, inoltre, “Dedicato a Walter” Bolgheri Rosso Superiore Doc e Sondraia di Poggio al Tesoro. Tra le sue creazioni di maggior successo, due eccellenze dell’azienda biodinamica Duemani di Riparbella (Pi): Suisassi e Duemani, ripetutamente premiati dalla critica con ottimi punteggi. Durante il suo percorso professionale, D’Attoma è stato artefice di numerose perle dell’enologia italiana, basti pensare a vini come il Saffredi della Fattoria Le Pupille, in Maremma, definito un “autentico mito”, o Paleo Rosso e Messorio de Le Macchiole, azienda bolgherese con cui ha collaborato per ben 25 anni. Tra i vini di successo creati di recente, merita particolare attenzione il Sopraquota 900 dell’azienda valdostana Rosset Terroir, la cui annata 2019 ha conquistato il titolo di “Bianco dell’anno” assegnato dalla guida del Gambero Rosso 2021. Appena 6mila bottiglie ricavate da un vigneto di circa due ettari, di cui 1,7 di Petite Arvine, che si inerpica “eroicamente” ben oltre i 900 metri di quota.

«Mi piacciano le sfide, andare contromano, se è necessario, senza farmi condizionare dalle mode - spiega l’enologo - perché se devi creare un vino nuovo, devi avere il coraggio di osare. Magari riscoprendo vecchi vitigni dimenticati o meno conosciuti, oppure adottando tecniche di vinificazione diverse, come la fermentazione e l’affinamento in anfora. Per ottenere dei vini unici bisogna essere rigorosi, sempre, ma al tempo stesso dimostrare una grande apertura mentale».

Dal 2020, anche Carlo Cracco e la moglie Rosa Fanti si sono affidatia Luca D’Attoma per seguire la produzione vinicola dell’Azienda Agricola Vistamare, nuovo progetto dello chef stellato sulle colline di Santarcangelo di Romagna (Rn) dedicato alla produzione di materie prime agroalimentari di qualità da impiegare nei suoi ristoranti. Del resto, D’Attoma conosce bene l’entroterra romagnolo, dove collabora già con altre due realtà importanti come San Valentino e San Patrignano; un territorio ancora poco noto e valorizzato ma molto promettente.

Luca D’Attoma (foto: Maurizio Gjivovich) D’Attoma, enologo e consulente sempre in cerca di nuove sfide
Luca D’Attoma (foto: Maurizio Gjivovich)


Pioniere del metodo biologico

Già negli anni ’90, Luca D’Attoma è stato uno dei primi a praticare la viticoltura biologica, quando in Italia non era ancora nemmeno considerata. Riconosciuto come uno dei massimi esperti in materia, è particolarmente apprezzato per il suo approccio rigoroso e innovatore. Oggi il vino biologico è una realtà consolidata: essere stato fra i pionieri dimostra l’avere intuito l’evoluzione del prodotto e del mercato. «Ho sempre creduto nel bio - spiega - ed ero certo che prima o poi saremmo arrivati a parlarne di più. La biodinamica, poi, rappresenta un ulteriore passo in avanti, perché impari ad osservare la natura e a servirtene rispettando i suoi cicli».

Ed è proprio la passione per la viticoltura biodinamica che lo ha spinto, nel 2000, a fondare insieme ad Elena Celli, l’azienda Duemani,apprezzata dal pubblico e dalla criticaper i suoi vini puliti, originali, gustosi, ciascuno con un carattere unico e riconoscibile. 13 ettari di vigneti ad alta densità, che si estendono tra Riparbella e Castellina Marittima, in provincia di Pisa, con il mare della costa tirrenica all’orizzonte, dove l’enologo pratica la biodinamica senza compromessi per innovare, sperimentare e mettere al servizio dei clienti le competenze acquisite.

Wine Evolution Consulting, hub dell’enologia di qualità

Fra le colline intorno a Lucca, a San Martino in Colle, sorge una vecchia cantina immersa nel verde che è stata ristrutturata per accogliere il quartier generale della Wine Evolution Consulting. L’ufficio è dotato di un’ampia sala dove si tengono degustazioni e meeting. Oggi sono più di venti le realtà vitivinicole italiane che si avvalgono della consulenza dell’enologo, dalla Valle d’Aosta alla Sicilia, passando per Piemonte, Trentino Alto Adige, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Umbria, Abruzzo, Campania e Sardegna. Regioni caratterizzate da climi, terroir, aree produttive e vitigni estremamente diversi da cui D’Attoma riesce a trarre sempre il massimo affinché il prodotto finale - che si tratti di un vino rosso, bianco, rosato o di uno spumante - sia davvero unico, capace di raccontare un territorio e di conquistare i gusti del pubblico e della critica.

Per informazioni: www.lucadattoma.com

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