Della Cantina G.Milazzo di Campobello di Licata (Ag) in questo giornale se ne è scritto parecchie volte, pertanto non ci dilungheremo a parlarne. Riassumeremo soltanto che l’azienda di Giuseppina Milazzo e Saverio Lo Leggio, affiancati dal figlio Giuseppe, ha particolarmente a cuore la sostenibilità con varie certificazioni, si sta attuando il progetto Terre della Baronia Green Lab con l’obiettivo di diventare un’azienda 100% sostenibile, si usano fertilizzanti organici naturali, si riciclano le acque con la fitodepurazione e la subirrigazione; in cantina ogni vigneto è gestito individualmente, vinificato separatamente, con l’obiettivo di lasciare emergere il carattere specifico di ogni cru, ogni vino, ogni contenitore, matura separatamente prima di essere selezionato per il taglio.
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Saverio Lo Leggio, Giuseppina Milazzo e il figlio Giuseppe
Cantina G. Milazzo: filosofia e premi
Questa è solo una parte delle attenzioni e delle cure in vigna e in cantina, anche con l’opera di vari consulenti, oltre all’enologo della casa Giuseppe Notarbartolo, per cui diventa facile che i vini Milazzo siano particolarmente apprezzati e ben valutati dagli esperti per cui da anni risulta la cantina italiana più premiata nei concorsi internazionali cui partecipa, carica di tante medaglie oro e grande oro, particolarmente dedita agli spumanti metodo classico di cui è stata la prima, col Federico II, in Sicilia a produrne.
Di contro non trovate i loro vini in alcuna guida in quanto, per loro scelta, non ve li mandano. Sono 100 ettari di vigneti biologici, oggetto di studio e sperimentazione per impiantarvi i cloni più adatti, e una produzione di 900 mila bottiglie.
Il Maria Costanza Rosso Riserva 2019
Questa volta parleremo del Maria Costanza Rosso Riserva 2019 Dop Sicilia Nero d’Avola. Ricavato da un vigneto cru di 2,50 ettari esposto a sud in terreno calcareo complesso, particolare clone del vitigno a bacca rossa più tipico dell’Isola le cui piante, di oltre 30 anni, sono state selezionate una ad una con attenzione meticolosa e cura giornaliera; vendemmia a metà ottobre con resa di soli 48 q/ha. L’uva, da grappoli selezionati, fa lunga macerazione sulle bucce, malolattica in parte in barriques di rovere dove il vino affina per 2 anni, poi 1 anno in acciaio e 2 in bottiglia. Il 2019 è l’ultimo millesimo in commercio, il precedente è del 2013, di cui ci sono ancora alcune bottiglie, indice che viene vinificato solo nelle migliori annate.
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Il Maria Costanza Rosso Riserva 2019 della cantina G.Milazzo
Il Maria Costanza Riserva Rosso Bio rappresenta il culmine del lavoro di ricerca agronomica ed enologica sui cloni aziendali di Nero d’Avola, per dare vita ad un nuovo vino rosso che, nel solco del successo del Maria Costanza Rosso, apre nuove strade per l’interpretazione del più grande vitigno autoctono siciliano. La filosofia aziendale si ispira alla semplicità, nel solco della migliore tradizione enologica, con l’obiettivo fondamentale di preservare e valorizzare il lavoro fatto in vigna; gesti semplici, l’utilizzo sapiente del legno e dell’acciaio e poi pazienza e tanto lavoro.
Maria Costanza Rosso Riserva 2019: caratteristiche organolettiche
Nel calice colore rubino intenso, impenetrabile; al naso, bouquet ampio e complesso, dove note di frutta rossa matura (mirtillo, mora) si intrecciano con sentori speziati (pepe nero e verde, cacao, cannella) e tocchi balsamici, intenso, franco, elegante; in bocca è un vino pieno, strutturato, con tannini vellutati e una persistenza quasi infinita, la mineralità aggiunge una nota di freschezza e profondità; una bevuta di gran classe che possibilmente deve essere goduta in salotto senza la contaminazione del cibo, tanto è buono. Sono 11.508 bottiglie numerate e 634 magnum. Il prezzo in enoteca € 60, se lo trovate a meno è un affare.
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La barricaia della cantina G.Milazzo
Il Maria Costanza Riserva Rosso è un vino che invecchia bene, sviluppando ulteriori sfumature aromatiche nel tempo. Una bottiglia da conservare in cantina e da stappare in occasioni speciali per sorprendere i propri ospiti e regalarsi un’esperienza enogastronomica indimenticabile.
S.S. 123 km. 12+700 92023 Campobello di Licata (Ag)