A Mombaruzzo (At) ha riaperto, rinnovato e ripensato, il Berta Museo delle Distillerie Berta. Il progetto, realizzato da Mind The Gap, ha voluto declinare con i linguaggi universali della fotografia, della multimedialità e di allestimenti impattanti a livello visivo, le collezioni aziendali già custodite e valorizzate nelle teche, nelle vetrine e negli espositori dello spazio espositivo preesistente.

Annacarla, Enrico, Simonetta e Giulia Berta
«L’elaborazione di questo progetto è stata lunga così come la selezione dei contenuti - spiega Giulia Berta, responsabile marketing e comunicazione dell’azienda di famiglia - Abbiamo effettuato un lavoro di sottrazione a fronte di una importante carica emotiva. Qui c’è tanto cuore, c’è tanto di noi».

Berta Museo: da inizio giugno uno spazio espositivo ripensato e rinnovato
Berta Museo, un percorso narrativo articolato
Il nuovo Berta Museo nasce dopo una ristrutturazione durata più di un anno e vuole raccontare la storia dell’azienda attraverso la creazione di un’esperienza immersiva. Cinque gli spazi di narrazione: Radici, Territorio, La Grappa, Arcadia degli Spiriti e Universo Berta. Un percorso narrativo che non solo racconta la storia delle tre generazioni Berta, ma sottolinea anche il filo conduttore che le lega da sempre: il perseguimento della strategia della qualità - «in quest’ambito non facciamo mai compromessi», annota Giulia Berta - e il culto dell’ospitalità.

La storia dell‘azienda anche attraverso l‘evoluzione del packaging
Molto interessante e di grande impatto scenico l’area circolare che «raccoglie la storia partendo dalle bottiglie; del resto il packaging è uno specchio dei tempi». Così come il pannello interattivo dedicato alle persone. «Il senso della famiglia ha un peso importante - puntualizza Giulia Berta - Ma la famiglia si allarga ai collaboratori e a chi ha creduto in noi».

Forme e tipologie di distillato in passerella
Distillerie Berta, le cantine dedicate alla produzione
Fondata nel 1947 da Paolo Berta con la moglie Lidia, Distillerie Berta, oggi giunta alla terza generazione, è presente in oltre 80 Paesi. Fulcro dell’azienda sono le distillerie con le quattro cantine per la produzione di grappe, brandy e liquori, dedicata ciascuna a una fase dell’invecchiamento o alla sperimentazione di nuove creazioni.

La Cantina Barricaia accoglie oltre 4mila barrique
La produzione ampia e articolata e conta 30 distillati e 7 liquori. «Siamo italiani e le nostre vinacce provengono in gran parte dal Piemonte, ma anche da tutto il territorio nazionale», annota Giulia Berta. La gamma di produzione viene affinata nella Cantina dei Tini (grandi dimensioni), in quella delle Barrique (oltre 4 mila; custodisce le selezioni, che continuano il loro affinamento in barrique o tonneaux di rovere per periodi non inferiori agli otto anni) e nella Cantina Ricerca e Sviluppo (qui creatività e innovazione si fondono per creare assemblaggi di grappe diverse e sperimentare nuovi invecchiamenti).
Nella Cantina SoloPerGian, dedicata a Gianfranco Berta, figlio del fondatore e scomparso nel 2015, si affina l’omonima grappa, frutto dell’unione di tre Selezioni Berta, affinate per dieci anni in botti da 1200 litri e barili da 100. SoloPerGian è anche una Fondazione non profit nata per supportare artigiani in difficoltà e aiutare i giovani ad apprendere un mestiere. La costruzione sotterranea della Cantina dei Tini, delle Barrique e del centro di Ricerca e Sviluppo, grazie all'isolamento naturale, permette di mantenere una temperatura costante senza ricorrere a sistemi di condizionamento o riscaldamento.
Giulia Berta, responsabile marketing e comunicazione
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Un barile da 100 litri per affinare la grappa SoloPerGian
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La grappa invecchiata Nizza, un tributo al Monferrato
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Villa Prato, relais dalla storia secolare della famiglia Berta
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Tra le etichette più celebri, le grappe invecchiate della linea Selezioni, affinate in botti di legno per sviluppare complessità e profondità di gusto. Offrono un’esperienza sensoriale ricca e raffinata, tra cui il gioiello della casa: la Selezione del Fondatore Paolo Berta, una grappa di nebbiolo e barbera custodita vent’anni in tonneaux, creata in onore del fondatore, e l’edizione celebrativa Riserva Anniversario 75 Anni, ottenuta dall’assemblaggio di 10 annate speciali dal 1983 al 1994. Legàmi è invece la nuova linea di Brandy. Invecchiati per 38, 45 e 51 anni, racchiudono l'essenza di un lungo percorso familiare. Da segnalare, anche per quanto riguarda le potenti radici con il territorio, la grappa Nizza, un tributo al Monferrato dal sapore avvolgente.
Distillerie Berta, pasticceria e accoglienza gli altri punti di forza
A questo universo si affiancano anche la pasticceria, con la produzione del tipico Amaretto morbido di Mombaruzzo dal 2011, anno in cui la famiglia Berta ha rilevato lo storico marchio locale Carlo Moriondo, e il settore hospitality, costituito da diverse strutture sul territorio del Monferrato acquisite nel corso degli anni. Ecco allora Villa Prato, relais dalla storia secolare con spa e ristorante, il relais Villa Castelletto con piscina in giardino, il castello di Monteu Roero, le cui origini risalgono al 1041, aperto al pubblico in occasione di visite guidate, mostre, giornate aperte, e Borgo Roccanivo, location per eventi collegata alle distillerie da un parco di otto ettari.
Via Guasti 34-36 14046 Mombaruzzo (Asti)