Etichette chiare, maggiore consumo di prodotti ortofrutticoli e più pratica sportiva. Tre regole, semplici semplici, per stare in salute, contrastando sovrappeso e obesità. A ricordarlo è l'Unione europea impegnata, tra l'altro, in politiche per eliminare le merendine dai distributori automatici nelle scuole e per informare sui rischi delle diete fai da te.
Argomenti, questi, al centro del convegno dal titolo "Obesità, emergenza europea" organizzato dal Comune di Grosseto attraverso il centro Europe direct Maremma e tenutosi in sala del consiglio alla presenza di medici, di esperti di medicine alternative, di discipline del benessere, di Tommaso Martinelli responsabile dello sportello comunale Europe direct, e dell'assessore alla Cooperazione internazionale Simone Ferretti. Presenti anche numerose classi delle scuole grossetane, oltre a cittadini interessati alle tematiche.
L'Ue ritiene cruciale la chiarezza delle informazioni sulle etichette. Questo per consentire ai consumatori di scegliere tra un'alimentazione di maggiore o minore qualità. L'industria dovrebbe usare particolare cura nella pubblicità di prodotti alimentari specificamente rivolta ai bambini. Ogni restrizione di questo tipo dovrebbe essere estesa alle nuove forme mediatiche quali i giochi online, i pop-ups e i messaggi su telefoni cellulari. L'Ue sottolinea la necessita, anche a scuola, di attivarsi perché l'attività fisica e l'alimentazione equilibrata divengano parte integrante dello stile di vita del bambino.
Incoraggia poi l'abbandono di prodotti grassi, troppo salati o troppo zuccherati e con basso valore nutrizionale nelle scuole, raccomandando invece una maggiore disponibilità di frutta e verdura fresca anche nei distributori automatici A questo proposito, a breve, su disposizione del Comune, negli uffici dell'Ente e nelle scuole i distributori automatici "apriranno i cassetti" alle produzioni del commercio equo solidale, biologico, ai frutti di stagione, al latte, al formaggio grana dop, allo yogurt, ai succhi senza zuccheri aggiunti e agli snak adatti ai celiaci.
L'Ue invita le autorità competenti a prevedere nel curriculum scolastici almeno tre ore la settimana di attività fisiche, a pianificare la costruzione di nuove strutture sportive pubbliche e a salvaguardare gli impianti sportivi già esistenti presso le scuole. «Le famiglie - è il commento dell'assessore alla Cooperazione internazionale, Simone Ferretti - devono dedicare più tempo a scegliere cosa portare sulla tavola. In particolare, quei nuclei familiari con bambini piccoli. Un bambino obeso sarà quasi certamente un adulto obeso con gravi problemi di salute. Oggi, inoltre, è fondamentale fare il punto sulle nuove possibilità del comparto agroalimentare perchèéfame e obesità paradossalmente sono due facce della stessa medaglia».
Fonte: Agi
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